Gir B: l'Arbus sfonda in casa della Verde Isola e tiene il passo del trenino di testa; dolo un punto per il Gonnosfanadiga; Antiochense sul velluto
Il Samugheo cade ancora: la Freccia P. M fa la festa alla capolista, la Gialeto ringrazia, batte il Santadi e si porta a -3 dalla vetta
Continua il momento delicatissimo della capolista Samugheo, che cade, in casa, al cospetto della Freccia Parte Montis, che continua ad essere la classica mina vagante del torneo, e rimedia così il secondo ko consecutivo, il terzo nelle ultime quattro uscite, con il vantaggio nei confronti della Gialeto, seconda in classifica, che al momento è solo di tre lunghezze.
I ragazzi allenati da mister Boi piazzano uno dei colpi più grossi per quanto riguarda la tredicesima giornata, andando a vincere la sfida contro i primi della classe con il risultato finale di 2 a 1. Le reti arrivano tutte nella ripresa, dopo un primo tempo che scorre sui binari dell'equilibrio; padroni di casa pericolosi in occasione di due calci di punizione calciati da Sardu. Al 60' Pisano porta in vantaggio i rosso-bianco-verdi, ma Mandis rimette tutto in equilibrio, giusto 5' più tardi, trasformando un calcio di rigore. Al 75' ancora Mandis protagonista assoluto del match, con la rete che vale per il definitivo sorpasso.
La Gialeto di mister Ruggiero fa ampiamente il proprio dovere aggiudicandosi il match interno contro il Santadi, con un sontuoso 5 a 1 finale: dopo appena 3' Pinna trova il gol del vantaggio, con la rete che varrà per la sua personalissima doppietta che arriva al 65'. I serramannesi colpiscono ancora con Zucca, a segno all'11, su assist dello scatenato Pinna, che poi serve pure per il raddoppio siglato da Onnis al 41'. Quinta gol dei campidanesi siglato da Sanna. Per il Santadi, Curreli trova il punto della bandiera trasformando un calcio di rigore al 19' della prima frazione.
Semaforo verde anche per l'Arbus, che torna a casa con il bottino pieno in tasca dopo la trasferta contro la Verde Isola, sconfitta, di misura, con il punteggio di 3 a 2. Bastano appena 12' a Floris per siglare la rete del vantaggio degli ospiti, ma Meloni replica al 16'. Poi al 31' sale in cattedra Dessì, con una conclusione da applausi che vale per il nuovo sorpasso dell'Arbus; la replica della Verde Isola non si fa attendere ma Grosso al 44' e Puggioni al 50' fanno tremare i legni della porta difesa da Pilloni. Al 51' arriva il terzo gol per gli ospiti firmato da Ziwando, poi Sanna accorcia immediatamente il divario e tiene il confronto in bilico sino all'ultimo secondo. Con questo successo l'Arbus sale a quota 53, ad una lunghezza dalla Gialeto seconda e a quattro lunghezze dal vertice occupato dal Samugheo.
Si chiude invece in parità, con ben sei reti in totale, l'atteso confronto tra l'Isili e il Gonnosfanadiga: pronti via e i locali sfondano, dopo 1', con Casadio, ben servito da Zedda. Al 22' però Tuveri rimette tutto in equilibrio. Al 26' Casadio firma la sua personalissima doppietta, direttamente con un calcio di rigore; al 48' l'Isili aumenta il divario con Zedda, che capitalizza al massimo una bella azione corale da parte dei suoi. Al 50' El Youni rimette in corsa i suoi, che trovano il definitivo pari solo in piena zona Cesarini, con il gol firmato da Serci dal dischetto.
L'Antiochense si abbatte senza pietà ai danni del Perdaxius, travolto con un netto 5 a 0 finale: la doppietta di Sabiu, a segno tra il 16', direttamente su calcio di rigore, e al 22', vale per il doppio vantaggio. Al 34' arriva il tris di Podda, poi completano il quadro i gol di Manca, al 40', e di Diana, all'80'.
Successo di misura, il decimo in questa stagione, per la Don Bosco, che batte il Ruinas, di misura, con il risultato finale di 3 a 2: a partire meglio sono comunque gli ospiti, che sfondano dopo 5' con Zucca. Per la Don Bosco piove sul bagnato al 22', quando il direttore di gara espelle Tomasi per una manata sferrata ad un avversario. Nonostante l'inferiorità numerica Urru firma il pari, poi ancora lo stesso Urru protagonista con il raddoppio al 32'. Al 40' Cancedda trova la terza rete per i suoi. Di Zucca, al 70', direttamente dagli undici metri, il secondo gol del Ruinas.
Si chiude invece a reti bianche, per il più classico degli 0 a 0 finali, la sfida tra il Segariu e la Libertas: le due squadre si affrontano a viso aperto per tutta la prima frazione, con le occasioni per Melis, per gli ospiti, e la replica dei padroni di casa con Tronci e Fadda; ci prova anche Garramone, che colpisce a botta sicura da ottima posizione ma Pittau è provvidenziale e chiude a doppia mandata la propria saracinesca. La replica della Libertas arriva nelle ultime battute prima del riposo, con Corona che fa tremare i legni della porta difesa da Pusceddu. Nella ripresa ci provano ancora Garramone e Figus per il Segariu, ma il punteggio non si sblocca.
Si chiude in parità, ma con un gol per parte, il confronto tra il Cortoghiana e la Virtus di Villamar: gli ospiti potrebbero portarsi in vantaggio già al 9' con Pisola, che perde però il duello dagli undici metri con Pilleri. Al 13', Pisola ispira e Zucca insacca alle spalle del portiere avversario, per il vantaggio degli ospiti. Il pareggio del Cortoghiana però arriva al 17', grazie alla giocata di Foglia, che ribadisce in rete una palla vagante in area di rigore dopo la conclusione, murata, di Marreddu. L'Atletico Cortoghiana sfiora anche il punto del sorpasso con Foglia, con la difesa ospite che si salva in extremis. Poi sale in cattedra il portiere della Virtus, Cuccu, che dice no al tentativo velenosissimo su punizione di Foglia.