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Giuseppe Sotgiu, allenatore, Selargius
«Hanno esordito 16 ragazzi e il club ci supporta»

Il Selargius non si arrende, Sotgiu: «I tre punti col Sant'Elena sono ossigeno, raggiungere i playout sarebbe epico»

Quando le cose non girano come vorresti, e quando ti capita, sin troppo spesso, di raccogliere molto meno rispetto a quanto avresti meritato, occorre una dose supplementare di pazienza e determinazione per andare avanti e non perdere la fiducia; cosa più semplice a dirsi che a farsi. In casa Selargius, in questo senso, si stanno confermando dei campioni assoluti: nonostante l'ultimo posto in classifica, infatti, i ragazzi allenati da mister Giuseppe Sotgiu non hanno nessuna intenzione di sventolare bandiera bianca. Anzi, fino a quando la matematica lascerà aperto uno spiraglio, continueranno a lottare a caccia di punti pesanti, con l'obiettivo minimo rappresentato dagli spareggi playout. Un'impresa difficile, ma non impossibile, con il terzultimo posto, occupato al momento dall'Orrolese, distante 7 lunghezze. Ma il successo di domenica ottenuto contro il lanciatissimo Sant'Elena rianima le speranze dei granata, attesi ora dall'ennesima finale nel confronto casalingo con il Villamassargia.


«Quella contro il Sant'Elena è stata una partita come tante altre fatte quest'anno — dichiara Giuseppe Sotgiu — abbiamo giocato abbastanza bene ma, a differenza del passato, gli episodi, che spesso determinano in maniera sostanziale le gare, hanno girato, per una volta, a nostro favore».
Il tecnico scende nel dettaglio con la sua analisi. «Si è trattato di un confronto avvincente, caratterizzato da diversi capovolgimenti di fronte, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Noi siamo stati bravi a segnare due gol, loro però hanno fallito un calcio di rigore al 90' e così siamo riusciti a portare via i tre punti. In altre occasioni, forse, ci siamo espressi addirittura meglio; i complimenti degli avversari fanno piacere, ma non è bello, poi, rimanere a bocca asciutta».

Il secondo successo in stagione è un autentico toccasana, per la classifica ma soprattutto per il morale della truppa. «Una bella boccata di ossigeno, che ci dà ancora più fiducia per proseguire con il nostro progetto, basato quasi esclusivamente sui giovani: tieni conto che su un totale di 20 giocatori, 16 sono fuoriquota e la maggior parte di loro arrivano dal nostro vivaio. Ho fatto esordire ben 16 ragazzi nel campionato di Promozione in queste 18 partite, sono soddisfatto. Per il resto, mi ritengo molto fortunato: i dirigenti ci seguono con attenzione e non ci fanno mancare niente, i ragazzi stanno lavorando con molto impegno, senza farsi condizionare dalla classifica; difficile chiedere di più, considerando le premesse; raggiungere gli spareggi playout per noi sarebbe un risultato epico».
Gli stimoli non mancano di certo. «Siamo consapevoli del percorso di crescita che stiamo intraprendendo, un discorso rivolto al futuro prossimo, anche se ci auguriamo di poter raccogliere qualche frutto già a partire da quest'anno».

Il Selargius ha incassato, sino a questo momento, 11 sconfitte, ma Sotgiu vede il bicchiere mezzo pieno. «Abbiamo giocato ad armi pari con chiunque, se mi guardo indietro non c'è stata una squadra che ci ha surclassato sul piano del gioco. Il 2 a 0 rimediato in casa contro la Sigma, ad esempio, è arrivato negli ultimi minuti della partita, nonostante per tutto l'arco dell'incontro ci fosse stato grande equilibrio. Il vantaggio loro, poi, è nato da un autogol»

La situazione parla chiaro: Seulo lontano due lunghezze, per agganciare il terzultimo posto, invece, servirà recuperare i sette punti di distacco dall'Orrolese; proprio per questo la prossima sfida al Villamassargia pesa quanto una finale. «Ci troviamo nelle condizioni ideali per preparare il match: cercheremo di sfruttare l'entusiasmo che è scoppiato domenica alla fine dell'incontro con il Sant'Elena, una cosa che ha coinvolto i ragazzi, i dirigenti, il pubblico e me, ovviamente. Siamo consapevoli anche del fatto che la classifica non rispecchia il nostro valore, ma i bilanci si tireranno soltanto a fine stagione; per il momento comunque, ci tengo a ribadirlo, siamo molto sereni».

Anche se le pressioni non mancano di certo. «Io ho sempre avuto piena fiducia in questo gruppo, nonostante qualcuno continui a pensare che i giocatori di esperienza, nei ruoli chiave, siano assolutamente necessari in un campionato difficile come quello di Promozione; forse è vero, ma non sempre con gli acquisti altisonanti ottieni i risultati voluti».
Il tecnico traccia la rotta in vista dei prossimi mesi. «Siamo seriamente intenzionati a continuare per la nostra strada, il lavoro fatto sino ad ora è buono ed il gruppo è compatto, tutti continuano ad allenarsi con regolarità, è una ottima indicazione. La retrocessione non sarebbe un problema, ma se dovessimo ottenere altri risultati come quello di domenica scorsa la situazione potrebbe mutare in meglio, molto rapidamente. Sta a noi crederci».

Il rientro di Riccardo Di Laura potrebbe dare una grossa mano ai granata.
«È alle prese con un infortunio muscolare: ci sta mancando molto, è piuttosto importante per l'economia della nostra squadra, considerando che è l'unica prima punta che abbiamo in organico; ha caratteristiche specifiche notevoli, anche se è ancora giovanissimo, ma comunque all'ultimo anno come fuori-quota. È il nostro capocannoniere, almeno sino a questo momento; ora speriamo di recuperarlo al più presto».
Sotgiu chiude con una battuta a proposito della lotta per il primo posto che sta tenendo tutti con il fiato sospeso. «Sarebbe troppo semplice rispondere che l'Idolo è la favorita; sicuramente quest'anno non c'è la classica squadra che può ammazzare il campionato e il fatto che ci siano diverse rivali che si alternino nelle primissime posizioni la dice lunga. Il campionato è molto equilibrato, puoi vincere e perdere contro chiunque, Selargius compreso, e domenica c'è stata l'ennesima conferma in questo senso. Credo comunque che la Villacidrese dirà la sua sino all'ultimo, stanno correndo forte, anche se riprendere gli ogliastrini non sarà affatto semplice. Queste due squadre, comunque, hanno qualcosa in più rispetto a tutte le altre».
Il Sant'Elena, però, non è assolutamente tagliato fuori dalla questione. «Una signora squadra, anche se nelle ultime due uscite sta incontrando qualche difficoltà. Possono contare su un organico di primissimo livello, composto da elementi di grande qualità ed esperienza. Se vincono il recupero della partita contro la Sigma rientrano prepotentemente in corsa».

In questo articolo
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2019/2020
Tags:
Promozione
Girone A