Il Tuttavista riprende il passo per la salvezza, Pinna: «Col Sennori la reazione giusta dopo il ko di Bonorva»

Di corsa verso la salvezza. Il netto 3 a 0 rifilato tra le mura amiche al quotato Sennori porta la matricola Tuttavista in una rassicurante quota 33 punti, in coabitazione con Luogosanto e Bonorva, lasciandosi alle spalle sette squadre ma, soprattutto, aumentando il vantaggio sulla zona playout a otto lunghezze. Per raggiungere la permanenza nel girone B di Promozione ci sarà ancora molto da sudare, considerando che alla fine della stagione regolare mancano ancora nove gare ma la vittoria numero nove in campionato è la miglior risposta che la compagine allenata da mister Max Pinna potesse dare al ko di Bonorva.

I biancorossi, intanto, nella prossima uscita andranno a far visita al Santa Giusta, altra compagine in lotta salvezza e con un solo punto di vantaggio sulla quintultima posizione. Il tecnico dei galtellinesi si aspetta tante conferme importanti da parte dei suoi, sia sul piano del gioco che su quello del carattere, ma sarà il campo, come sempre, a dare l'ultimo verdetto.

«Era importante riscattarci immediatamente dopo il risultato negativo maturato nel confronto con il Bonorva di due settimane fa – ammette mister Max Pinna – Alla fine la prestazione contro i biancorossi di Ciarolu è stata anche buona, ma se vogliamo continuare nel nostro cammino verso la salvezza dobbiamo metterci in tasca i punti, perché i complimenti servono a poco in questo senso».
Il tecnico scende nel dettaglio con l'analisi dell'ultimo match disputato dai suoi. «Siamo partiti alla grande, siglando il punto del vantaggio dopo 20' con Simone Mameli; la squadra è stata brava a gestire il ritorno del Sennori, per poi approfittare al massimo delle occasioni che abbiamo avuto per fare il secondo ed il terzo gol».

Pinna ha fatto il pieno di indicazioni positive.
«I miei ragazzi sono scesi in campo con la determinazione e la concentrazione che servono in questi casi: dopo il ko di Bonorva mi aspettavo una reazione in questo senso, e siamo stati bravi a riprendere subito il passo; del resto il campionato sta entrando nella sua fase decisiva, adesso bisogna stringere i denti per raggiungere il nostro obbiettivo il prima possibile».
Nelle ultime sei gare il Tuttavista ha vinto per quattro volte; l'unico neo è rappresentato dalla sfida persa in casa del Coghinas.
«Anche in quella occasione abbiamo disputato una bellissima partita, ma di fronte ci siamo ritrovati una squadra ben attrezzata e ben organizzata: ci sta di non tornare a casa con un risultato positivo, ma abbiamo venduto la pelle a caro prezzo, che è la cosa che mi conforta di più. Sul piano del carattere non siamo mai stati inferiori a nessuno».

Contro Posada, Porto Torres e Abbasanta i biancorossi hanno raccolto il massimo.
«Sono state tre partite praticamente perfette, sia tatticamente che per quanto riguarda l'approccio; i ragazzi sono stati a dir poco straordinari, ma del resto durante la settimana ci eravamo preparati benissimo e non abbiamo sbagliato nulla, senza dimenticare che venivamo da partite difficilissime, che ci hanno visto affrontare il Siniscola, l'Usinese, l'Alghero e la Nuorese una dopo l'altra. I ragazzi erano un po' dispiaciuti per essere rimasti a bocca asciutta per così tanto tempo ma poi si sono fatti valere negli scontri diretti, che sono quelli che, di fatto, pesano di più al momento dei conti».

Ora la classifica fa meno paura, con 33 punti all'attivo e ben sette squadre alle spalle.
«La stagione è lunghissima, mancano ancora nove gare da giocare e può succedere veramente di tutto; per ora le cose ci stanno andando bene, considerando soprattutto che il Tuttavista Galtellì non aveva mai disputato un campionato in Promozione prima d'ora; siamo la classica matricola che deve affrontare tutte le difficoltà che questo comporta, ma anche per quanto riguarda gli infortuni abbiamo dovuto fare i conti con la sfortuna: Cadau e Floris non sono potuti scendere in campo con continuità e dunque spesso e volentieri ci è venuto a mancare, in pratica, tutto l'attacco. Proprio per questo credo che, almeno sino a questo momento, la nostra stagione sia positivissima: i dirigenti sono molto contenti, per loro si tratta di una dimensione tutta nuova, ma se contiamo che hanno preso in mano la società nel 2018, dalla Terza Categoria e, nel giro di pochi anni, l'hanno portata in Promozione, possiamo ben dire che si sono resi protagonisti di una cavalcata trionfale. Ora speriamo di chiudere la stagione in bellezza, senza dover aspettare all'ultimissima giornata».

Il tecnico si concentra già sulla prossima trasferta in casa del Santa Giusta.
«Cercheremo di prepararci al meglio, perché ci aspetta l'ennesimo scontro diretto. Credo proprio che verrà fuori una partita intensa, dai ritmi alti, considerando che tutte e due le squadre vorranno aggiudicarsi il bottino pieno. Noi andremo lì anche per riscattare la sconfitta rimediata all'andata e, soprattutto, per dare continuità alla nostra striscia positiva. Cercheremo di allontanarci dalla zona calda, per essere più sereni nel finale di stagione».
Pinna scatta un'istantanea dello stato di forma attraversato dai suoi.
«Fisicamente stiamo benissimo, ora dobbiamo solo recuperare qualche acciaccato, come Cadau e i difensori centrali Marcich e Satta; per il resto ci arriviamo al completo».

Il supporto dei giovani sta risultando determinante: «I nostri fuori-quota ci stanno dando una grossissima mano; in rosa ne abbiamo una decina e meritano i miei complimenti; nei momenti più difficili, quando i grandi non erano disponibili, ho sempre potuto contare su di loro: hanno fatto veramente un lavoro straordinario sul piano dell'impegno e dei sacrifici, son stati a dir poco straordinari. Appena ne avrò la possibilità cercherò sicuramente di dare a tutti loro la possibilità di aumentare il minutaggio, anche e soprattutto a quelli che magari hanno trovato meno spazio, ma nonostante questo non si sono mai lamentati, anzi, hanno sempre sostenuto i compagni in campo con il massimo dell'entusiasmo».

Per raggiungere la salvezza, il tecnico ha la sua personalissima ricetta.
«Dovremo cercare più che altro di stare bene con la testa; sarà importante non abbassare mai la guardia, la concentrazione, senza mai mollare nemmeno di un centimetro; nel finale di solito i meccanismi tattici vengono un po' a mancare e quello che fa la differenza è il cuore e la grinta che riesci a mettere in campo. Non dobbiamo accontentarci, anzi, dovremo spingere al massimo fino a quando non taglieremo il nostro traguardo».

Pinna può contare su uno staff di primissimo livello.
«Ci tengo tantissimo a ringraziare pubblicamente il nostro preparatore atletico, Paolo Marteddu, e l'allenatore dei portieri Giuseppe Gambiani; una menzione particolare va infine a tutti i nostri tifosi, che non ci hanno mai fatto mancare il loro calore, dall'inizio della stagione sino ad ora».