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Nicolas Madero, difensore, Ilva
I quartesi rimontano due reti ma si spengono al 2-3 di Kiwobo

Ilva, una prova di forza: 5 gol al Sant'Elena e vetta in solitaria

Una autentica prova di forza. L'Ilvamaddalena scende in campo per il posticipo dell'8ª giornata dopo aver condiviso la vetta con Ghilarza e Villasimius, entrambe vincenti nelle gare del sabato, schianta il Sant'Elena con cinque reti e si riporta da solo al comando con un ulteriore vantaggio rispetto al turno scorso. Le due inseguitrici, i guilcerini e i sarrabesi, sono a tre lunghezze di distanza mentre prima c'era la Ferrini a -2, che però ha raddoppiato il distacco avendo pareggiato a Oristano contro la Tharros. La squadra di Cotroneo si dimostra fortissima sulle palle inattive con il primo vantaggio firmato da Madero su angolo di Salas e il secondo vantaggio, dopo il 2-0 di Nicolas Maitini, griffato Kiwobo sulla punizione dalla trequarti battuta ancora di Salas che manda i maddalenini al riposo sul 2-3 riparando egregiamente al passaggio a vuoto di pochi minuti che aveva permesso ai quartesi di recuperare il doppio svantaggio con il tiro al volo di Atzei e il rigore di Porru. Nella ripresa, dopo il tentativo dei biancoverdi di riagguantare la capolista arriva il poker di Sias che spezza le reni agli avversari poi colpiti anche da Di Pietro sulla terza palla inattiva sfruttata dagli isolani col terzo corazziere di difesa. Se è vero che la capolista subisce due gol quanti ne aveva finora incassati, è altrettanto vero che ne realizza cinque a fronte degli otto gol realizzati nelle precedenti sette partite.

 

La gara. I primi minuti sono indicativi del fatto che la capolista mantiene il possesso palla, costruisce dal basso l'azione e il Sant'Elena chiude bene gli spazi nella propria metà campo. Per rompere un equilibrio del genere deve arrivare un colpo ad effetto di un elemento dotato tecnicamente o una palla inattiva. E quest'ultima, infatti, diventa decisiva all'8': prima Kiwobo centra in pieno la traversa e, sulla respinta, Pinna si rifugia ancora in angolo. Sul secondo, battuto sempre da Salas, questa volta fa centro Madero di testa, nulla da fare per Fortuna e bis dell'uruguiano dopo il gol-partita con l'Iglesias. Lo svantaggio fa uscire dal guscio i quartesi che spingono a sinistra con Ibba e a destro con Minerba, insidiosi alcuni cross dalla fasce ma per Ruzittu è ancora ordinaria amministrazione. Si arriva dritti al 35' quando su una palla persa in fase di costruzione del Sant'Elena, riparte Salas che fa filtrare la palla dentro l'area a Nicolas Maitini, freddo e preciso nel piazzare la palla sull'uscita di Fortuna che vale il raddoppio. Sembra il gol-sicurezza ma la squadra di Piras ha un ottimo sussulto. Al 37', sugli sviluppi di un angolo, la palla respinta dalla difesa biancoceleste viene raccolta da Atzei, che si coordina per un destro al volo, deviato, con palla messa alle spalle di Ruzittu. Passano altri sette minuti e, su un fallo laterale di Ibba per la testa di Pinna, la palla carambola sul braccio di Dominguez ed è calcio di rigore che Porru trasforma con lo scavetto. La gara torna in equilibrio ma l'Ilva, in pieno recupero, sfrutta l'ultima palla inattiva del primo tempo, che parte sempre dai piedi preziosi di Salas per l'inserimento perfetto di Kiwobo che insacca al volo di destro. Neanche il tempo di rimettere palla al centro perché l'arbitro Cardellini manda i ventidue negli spogliatoi e, in quello del Sant'Elena, risuonano le urla del tecnico Piras verso i suoi ragazzi che non sono riusciti a mantenere il pareggio per più di due minuti.

Nella ripresa i padroni di casa si presentano con Pedoni al posto dell'acciaccato Pinna. La buona volontà non manca ma mancano le picconate al muro difensivo dei maddalenini. Che, al 15', con l'assist da destra di Lobrano firmano il quarto gol col colpo di testa della classe 2005 Sias ben appostato sul secondo palo. Il 2-4 segna la fine delle ostilità, perché nell'ultima mezzora i cambi la fanno da padrone nonostante un sinistro a fil di palo di Pedoni. Al 25' arriva il quinto gol ancora su palla inattiva. Punizione di Dominguez che cerca in area il liberissimo Salas pronto per calciare di prima intenzione, palla deviata verso Di Pietro che, da centravanti consumato, la piazza all'angolino con il sinistro. Tolto un destro a fil di palo di Piroddi la gara non dirà altro fino al triplice fischio. L'Ilva riscava un piccolo solco sulle inseguitrici e il Sant'Elena resta in zona playout.

 

SANT’ELENA: Fortuna, Delogu, Ibba, Fadda, Vignati, Pinna (1’ st Pedoni), Floris (24’ st Melis), Atzei (30’ st Anedda), Piroddi, Porru, Minerba. A disp. Celli, Pilleri, Ezeadi, Murgia, Mura, Onnis. All. Marco Piras.

ILVAMADDALENA: Ruzittu; Kiwobo, Madero (29’ st Piriottu), Di Pietro; Munua, Lobrano (39’ st Coschiera), Dominguez (29’ st Serra), N. Maitini, Sias (29’ st Popescu); F. Maitini (12’ st Giurchinoski), Salas. A disp. Sordini, Lena, Arricca, Daidola. All. Carlo Cotroneo.

ARBITRO: Giorgio Cardellini di Roma 2

RETI: 8' pt Madero, 35' pt N. Maitini, 37' pt Atzei, 45' pt Porru (rig), 47' pt Kiwobo, 15' st Sias, 25' st Di Pietro 

NOTE: Ammoniti: Madero, Kiwobo, Di Pietro, Ruzittu, Minerba, Pedoni. Recupero: 4' + 3'.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
8ª giornata