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Mauro Ragatzu, attaccante, Sant'Elena
Il Sant'Elena avanza e il Calangianus vince ancora

Pari in rimonta per Latte Dolce e Budoni, l'Ossese bracca il duo di testa, balzo playoff per Villacidrese e San Teodoro

Latte Dolce e Budoni rischiano grosso nelle trasferte di Ghilarza e Carbonia e, con un pareggio per entrambi, restano incollate alla poltrona della vetta ma permettono all'Ossese di rientrare in gioco per la prima posizione grazie ad uno scatto imperioso a Lanusei con tre reti segnate nei 15' minuti finali. E deve mordersi le mani la Tharros che non sfrutta la gara in casa e perde il confronto col Calangianus scivolando fuori dalla zona playoff in cui vi fa ritorno la Villacidrese, col pokerissimo al Monastir, e ci entra per la prima volta il San Teodoro, col successo in rimonta sulla Nuorese. Obiettivo non centrato dal Taloro fermato sul pari ad Arbus. Gran balzo in avanti del Sant'Elena che vince al fotofinish la gara col Bosa grazie alla tripletta di Ragatzu. Sfuma la prima vittoria del Li Punti ripresa dalla Ferrini coi cagliaritani che stazionano nel mischione di squadre a quota 14-15 ora prese di mira dal Calangianus sempre più convinto nel ricucire lo strappo dalla salvezza diretta dopo le ultime due vittorie. 

 

Rischia grosso la coppia di testa che, in trasferta, vede da vicino la sconfitta salvo poi conquistare un pareggio in rimonta, seppur con modalità diverse, che non muta la classifica ma permette alle inseguitrici di accorciare. Il Budoni si salva a Carbonia a 4' dal termine quando Scioni firma l'1-1 insaccando la palla con un piatto destro alla destra di Idrissi. Ma i sulcitani, che hanno accarezzato la vittoria di prestigio nei tempi regolamentari, devono recitare il mea culpa quando nel lungo recupero Dore ha la palla del 2-1 e la calcia incredibilmente alta. Che la squadra di Mingioni volesse regalarsi un'impresa si vede sin dai primi minuti quando, dopo il brivido sul tiro a fil di palo di Santoro, alza il ritmo e la qualità del gioco e si fa minacciosa alla mezzora con l'assist dall’ex Monteiro per il giovane Muscas, abile a cercare il palo lontano ma l'intervento di Riccio è decisivo anche grazie all'aiuto del legno che toglie l'esultanza al classe 2005. Ancora il brasiliano, nelle vesti di assist-man, serve a Porcheddu la palla del vantaggio ma la conclusione da distanza ravvicinata del numero dieci viene deviata in angolo. La capolista prova a punire i padroni di casa quando Idrissi in uscita anticipa lo scatto di Villa, a rimorchio arriva Santoro che cerca il pallonetto ma Hundt interviene a protezione della propria porta lasciando il punteggio in parità. Ad inizio ripresa si rifà Porcheddu con un sinistro imparabile al termine dell’azione costruita da Mancini e rifinita da Muscas. La squadra di Cerbone prova a reagire coi cambi e trova modo di pareggiare nel finale con la mischia risolta da Scioni. Poi nel recupero, come detto, Dore grazia la capolista.

Andamento diverso ma con medesimi rischi di sconfitta per l'altra capolista Latte Dolce che si fa sorprendere dal Ghilarza nel finale di una prima frazione equilibrata. Congiunti mette giù in area di rigore Caddeo che poi trasforma la massima punizione. Passano 4' e i guilcerini raddoppiano ancora con Caddeo che fa secco Congiunti su calcio di punizione. Nella ripresa i sassaresi cambiano passo e subito Scognamillo prova la conclusione respinta dalla difesa di casa. Al 7’ Padovani insacca di testa la palla crossata da Olivera. Passano altri 6' e lo spunto di Saba vale il gol del 2-2. La gara resta aperta per l'atteggiamento offensivo delle due squadre, al 37' ancora Saba potrebbe completare la clamorosa rimonta ma il suo tiro termina alto. In chiusura di match i biancocelesti rimangono in 10 per l’espulsione di Canu ma salvano la testa della classifica anche per il concomitante pareggio della rivale alla corsa per la serie D.

 

Se due giornate fa, in casa del Sant'Elena, non riuscì ad approfittare del rallentamento delle prime due della classe, ora l'Ossese compie una bella impresa vincendo la battaglia di Lanusei con un incredibile finale che vede la squadra di Loriga segnare tre reti e passare dal 2-0 al 2-3 nell'ultimo quarto d'ora. Nel primo tempo Manis salva gli ogliastrini sul tentativo di Bilea mentre Mainardi, su punizione, chiama Cherchi alla deviazione in angolo. Superata la mezzora la squadra di Masia la sblocca, spunto di Paulis a sinistra e perfetto cross sul secondo palo per il colpo di testa del liberissimo Usai. Prima del riposo ci provano Demurtas e Patacchiola ma il difensore bianconero centra la traversa con un colpo di testa. Ad inizio ripresa Mainardi viene steso in area da Cherchi e Paulis trasforma il rigore del raddoppio. Loriga trova la svolta dalla panchina inserendo Chelo e la punta riapre i giochi alla mezzora insaccando la palla recapitata da Virdis. Sussulto biancorossoverde con Mainardi che può chiudere i conti ma trova il salvataggio sulla linea di Patacchiola. Il pareggio porta la firma di Gueli con un sinistro a pelo d'erba ma l'Ossese non si accontenta e completa l'incredibile rimonta con Mudadu che sfrutta al meglio l'altruismo di Virdis per una vittoria che avvicina la squadra di Loriga a -3 punti dalla vetta. 

Con l'Ossese rientrata a pieno titolo nella corsa al primo posto, non è meno interessante il duello scatenatosi per i due posti playoff rimanenti e che ora vede la Villacidrese farne rientro dopo 4 giornate senza vittorie. Contro il Monastir la squadra di Mannu riscatta la pesante sconfitta di Ghilarza per 4-0, unita all'eliminazione dalla Coppa, segnando 5 reti col solito contributo del bomber Palermo. L'argentino firma la doppietta, il primo su rigore mentre il secondo gol, ad inizio ripresa, è un perla con una splendida volée di destro, che lo porta a quota 11 reti in altrettante partite disputate. La squadra di Madau, reduce dalla prima vittoria in campionato, ha subito il contraccolpo iniziale frutto dell'uno-due nei primi 10', con il raddoppio di Aru su assist di Muscas, mentre Cirronis viene fermato dal palo ma, prima dell'intervallo, il neoentrato Moio manda fuori la palla del possibile 2-1. Nella ripresa arriva il crollo dopo l'espulsione di Biondi con le doppiette di Palermo e Aru, e il pokerissimo firmato dal gran gol di Muscas.

Insieme coi mediocampidanesi al quarto posto si arrampica il San Teodoro Porto Rotondo con la quinta vittoria nelle ultime sei giornate. Ma la gara contro la Nuorese si è complicata prima della mezzora quando Di Nardo è il più lesto di tutti ad insaccare la respinta di Deiana sul tiro di Piriottu e si complica ulteriorimente per l'espulsione di Piemonte 5' dopo lo svantaggio. Prima del riposo, però, ci pensa Pala a firmare il pareggio superando con un pallonetto il portiere Scarcella in uscita. Pur con l'uomo in meno la squadra di Marini affronta la ripresa nel modo giusto e, dopo appena 2', Mulas viene steso in area e Ruzzittu trasforma il calcio di rigore. Il gol-sicurezza è di Mulas, a cui spetta il compito di sigillare la gara con ancora mezzora da giocare.

Esce fuori dal quintetto di testa la Tharros che continua la sua altalenante corsa che prevede un'alternanza di sconfitte con le vittorie ma, questa volta, i ko in campionato diventano due di fila col successo intervenuto in Coppa utile ad agguantare le semifinali. E proprio il doppio impegno si è fatto sentire nelle gambe dei biancorossi sorpresi dal Calangianus abile a fare il colpaccio ad Oristano nella domenica in cui il reparto avanzato era stato falcidiato dalle assenze. Il vantaggio di Savage (gran tiro dalla distanza) intorno alla mezzora agevola il compito dei giallorossi di Terrosu e crea ansia ai biancorossi specie dopo il rigore che capitan Lai si parare da Forzati e che aumenta, al 20' della ripresa, quando subiscono il raddoppio di Ferrari su assist di Putzu, poi espulso. Lo 0-2 e l'uomo in più fa scuotere la squadra di Murru che cerca di rientrare in partita ma il secondo rigore, questa volta trasformato da Andrea Sanna, giunge in pieno recupero e troppo tardi per raggiungere quello che sarebbe stato il primo pareggio stagionale. I galluresi tornano prepotentemente in corsa per la salvezza diretta.

Non riesce nemmeno al Taloro l'assalto alla zona playoff perché ad Arbus giunge il secondo pareggio di fila, ancora in rimonta e ancora in trasferta. I mediocampidanesi si dimostrano un avversario vivo e battagliero nel suo cammino ad inseguire la salvezza e sbloccano la gara con un preciso sinistro di Lorenzo Atzori a metà frazione. Prima del riposo i gavoesi agguantano il pari con il colpo di testa di Sau che corregge in rete la palla calciata su punizione da Castro. Nella ripresa il punteggio non cambia e per i rossoblù di Fadda c'è l'aggancio alla Tharros coi due punti di distacco dal quarto e quinto posto occupato però da avversari che hanno giocato una gara in più di Mele e compagni. 

Gran balzo in avanti in classifica del Sant'Elena che festeggia il terzo successo di fila interno da quando la nuova casa è diventata il terreno di gioco di Mulinu Becciu a Cagliari. Contro il Bosa è stata una infinita altalena in cui si è distinto il "saggio" Ragatzu per la freddezza dal dischetto - grazie ai due rigori procurati dal rientrante Caboni - e il riferimento costante in avanti per i suoi compagni. Il convincente avvio dei planargiesi vede l'ex Dieng sbloccare la gara dopo 10' con una bella girata sull'invitante cross di Bonu. I rossoblù si distendono bene in ripartenza e falliscono il raddoppio con Pischedda (su angolo) e con Imoh (salva Palumbo) mentre l'incrocio dei pali ferma Felipe su punizione dopo che Ragatzu alza la mira da distanza ravvicinata. Nella ripresa Caboni conquista il primo rigore che Ragatzu trasforma, poi sale in cattedra Sanna con tre tiri pericolosi in cui o difetta di poco la mira o ci mette una pezza De Gaetanis. Ragatzu ha "testa" e firma il vantaggio correggendo in rete una punizione di Felipe, Caboni fallisce il 3-1 dopo essersi costruito da solo l'occasione con un doppio dribbling ma Imoh si conquista il rigore che Romanazzo trasforma a 8' dal termine. Gara chiusa? Non per Caboni che soffia palla a Carboni e viene steso in area, ancora Ragatzu va a segno e si porta a casa il pallone della gare regalando altri tre punti ai quartesi. Ai rossoblù di Carboni è mancato il colpo fatale nel momento in cui la squadra di Agus prestava il fianco nel tentativo di rimediare allo svantaggio.

 

Sfuma al 90' la festa per la prima vittoria in campionato del Li Punti quando D'Agostino insacca di testa il bel cross di Usai ed evita alla Ferrini un ko che sarebbe stato ingiusto. I cagliaritani smaniano dalla voglia di tornare al successo dopo due turni e dopo la beffa nel finale di gara a Monastir ma il rientrante Podda si fa fermare dal portiere classe 2006 Mannoni nei primi minuti. Al 12' Oggiano la sblocca con una gran conclusione dalla distanza e rende vano l'intervento di Galasso. La squadra di Pinna è costretta ad inseguire ancora gli avversari come spesso accade in casa. Il baby Mannoni ferma il tiro di Atzei e poi trova nella traversa un valido aiuto sul colpo di testa di D'Agostino. Il portiere sassarese deve intervenire ancora su D'Agostino e Matteo Argiolas prima del riposo. Ad inizio ripresa Camba si divora il pari e Matteo Argiolas impegna ancora Mannoni. La squadra di Salis resta in dieci per l'ultima mezzora dopo l'espulsione di Ruiu e se Galasso salva i suoi su Lemiechevsky il finale di gara diventa un assalto al pareggio. Mannoni strepitoso su Aresu, sull'angolo seguente Cardone salva sulla linea il tocco sottoporta di Camba, il quale ci riprova di testa. I cagliaritani attaccano a pieno organico con anche il contributo del difensore Boi. Al 90' il gol liberatorio di D'Agostino che rimanda la festa dei sassaresi e allunga a 7 il numero di gare senza successo dei padroni di casa.       

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2022/2023