Sant'Elena, scatta l'allarme, Agus: «Col Monastir è uno scontro diretto decisivo per il prosieguo»

Il Sant'Elena non riesce ad invertire una rotta che la vede pericolosamente al quintultimo posto dopo il ko di misura col Ghilarza e la contestuale vittoria-aggancio da parte dell'Iglesias. I quartesi hanno il match di Villacidro da recuperare mercoledì 8 febbraio dopo esser passato da un altro scontro diretto in quel di Monastir. Il tecnico Nicola Agus commenta a denti stretti la sconfitta coi gulcerini che inguaia i biancoverdi chiamati ora a dare una prova di forza per uscire dalla zona playout nelle due sfide in trasferta ravvicinate.  

«C'è un po' di amarezza - commenta mister Agus - Ci aspettavamo una gara diversa, specie sull'approccio iniziale dove potevamo essere più coraggiosi e incisivi. Dobbiamo raccogliere i cocci, ricompattare tutto perché ci aspetta un'altra partita, quella col Monastir, uno scontro diretto importante e decisivo per il prosieguo. Dovremo dimostrare di essere più forti di tutto ma solo coi risultati avremo quella forza per andare avanti e ben sperare, altrimenti diventa tutto più complicato. Bisogna fare punti prima possibile per levarci da questa posizione di classifica, ci faremo una chiacchierata tutti quanti ma soprattutto con gli esperti del gruppo che dovrebbero dare qualcosina in più. Stiamo faticando ma ci sono diverse squadre che faticano come noi, siamo tutte lì ma poi se vinci due partite e ne pareggi una stiamo parlando d'altro. Il campionato è difficile e questo lo sapevamo noi come le altre squadre invischiate insieme con il Sant'Elena, con dei risultati a volte sorprendenti come il 4-0 della Tharros sulla Villacidrese. Noi però dobbiamo pensare ad uscire da questa situazione al più presto e lo faremo attraverso il lavoro, testa bassa e pedalare. Non conosco altre ricette, i risultati non stanno arrivando e vuol dire che lavoreremo sempre di più».