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Siazzu torna re dei bomber e vuole sfatare il tabù: vincere in Eccellenza
Capocannoniere e con l'Olbia già 80 gol segnati

Siazzu torna re dei bomber e vuole sfatare il tabù: vincere in Eccellenza

Dopo sei giornate è di nuovo in vetta. Gianluca Siazzu, bomber dell'Olbia, ha chiuso l'ultima stagione con 37 reti tra campionato (33) e playoff (4) e ora è di nuovo in vetta a quota 6 con Roberto Carboni del Fertilia. Il bomber di Torpè, classe 1975, ha saltato la prima giornata perché squalificato, poi niente gol con il Taloro e si è sbloccato alla terza in casa del Porto Corallo per esplodere nelle ultime due gare casalinghe con Tempio (doppietta) e Castelsardo (tripletta) mentre a Castiadas è rimasto all'asciutto. Ha toccato quota 80 reti in maglia bianca, in assoluto il miglior bomber della storia dell'Olbia dopo aver raggiunto e staccato in questa stagione il primatista Benvenuto "Ugo" Misani (74), bomber degli anni Sessanta e re dei gol a Olbia da oltre quarant'anni.

La carriera. Vestire la maglia bianca, per Gianluca Siazzu, è sempre stato «il mio sogno da bambino» ripete ad ogni dopogara, un sogno che ha coronato per la prima volta nella stagione 1996-97 in serie C2 (30 presenze e 6 reti) dopo essere esploso con il Calangianus in serie D in un crescendo incredibile di marcature: 2 il primo anno nel '93-'94, 10 il secondo e 17 il terzo. Poi l'unica esperienza fuori Sardegna con il Borgosesia - che ha condotto in serie C2 con 18 gol - un altro anno nei prof col club vercellese (5 reti) e poi passa alla Sestrese (7 gol). Nel 2000 torna in Sardegna e all'Olbia, tre stagioni ricche di gol: la prima 10, la seconda 17 con tanto di promozione in C2 e la terza 3 reti. Scende di due categorie nel 2003 ma resta a Olbia per giocare due anni nel Tavolara (23 gol ma vince l'Alghero di un punto, 11 gol e 9° posto). Ancora Eccellenza con il Budoni e saranno due anni di tanti gol (24 e 15) ma con la serie D che sfuma nelle finali playoff nazionali. I biancoblù vinceranno nel 2007-08 proprio quando Siazzu passa al San Teodoro (17 reti e altro secondo posto). La serie D la riassapora perché richiamato nel 2008-09 dal Tavolara di Pitta: 17 reti il primo anno e 9 gol fino a dicembre, quando cioè passa alla Nuorese per giocare per la prima volta in Promozione. In mezzo campionato segna 17 reti, l'anno dopo sembra quello buono per vincere in Eccellenza coi verdazzurri di Prastaro che sembrano la nazionale sarda. Il progetto però naufraga dopo appena tre mesi, Siazzu realizza 7 reti prima di tornare a dicembre nuovamente al Tavolara e in serie D (7 gol ma retrocede dopo aver perso lo spareggio col Sanluri).

 

Il ritorno a Olbia. L'anno scorso il rientro con l'Olbia dopo 9 stagioni: a 36 anni segnerà 37 gol ma non sufficienti a vincere il campionato (Torres prima) e la successiva finale di playoff (ko con la Massese). Ora è ripartito a razzo per sfatare il suo tabù: vincere il campionato di Eccellenza troppo spesso sfuggitogli di mano. Già 6 reti e quota 80 raggiunta, i tifosi galluresi sognano e Siazzu si pone il nuovo traguardo: promozione in serie D con il tecnico Massimo Mariani - di cui è stato anche compagno di squadra - sfondando la cifra dei 100 gol con la maglia dell'Olbia. Perché il piccolo-grande bomber di Torpè vive per il gol, l'essenza del calcio. Col suo magico sinistro avrebbe potuto fare grandi cose anche in ben altre categorie ma, come ha ricordato l'estate scorsa, lo stesso Siazzu «se avessi avuto la testa di oggi sarei arrivato almeno in serie B».

In questo articolo
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2012/2013
Tags:
Sardegna
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