IL CALCIO IN SARDEGNA? QUI SI LAVORA BENE
Tra Gianluca Recano e il Castiadas è praticamente fatta: manca solo la firma
Recano si riposa in vista della ripresa degli allenamenti con la sua futura squadra. La stagione giocata sotto le direttive di Max Pani è stata, senza dubbio, esaltante. In questi giorni per il difensore campano, in Sardegna da ormai sei anni, le voci di mercato sono state diverse: lo davano a Muravera, poi l'ipotesi Castiadas che, allo stesso tempo, sembrava in bilico tra il centrale dell'ex Progetto Sant'Elia e Carlo Diana, l'anno scorso in biancoverde con il Quartu 2000. Poi ieri notte la notizia dell'accordo raggiunto tra Diana e la Ferrini Cagliari guidata da Andrea Clarkson, che proprio nell'intervista rilasciata a DiarioSportivo parlava dell'imminente ingaggio di un difensore. La strada per Castiadas sembra, a questo punto spianata, e a confermarcelo è proprio Recano.
Le voci di mercato ti danno al centro dell'interesse di molte società. Si è parlato di Muravera e, nei giorni scorsi, del Castiadas. Gianluca dove giocherai la tua prossima stagione?
«Effettivamente mi hanno chiamato alcune squadre, ma la proposta più seria l’ho avuta dal Castiadas: la trattativa è durata 5 minuti e quindi ho accettato senza pensarci un attimo. La serietà per me è molto importante: in giro ci sono molte persone che raccontano favole. Con il presidente del Castiadas invece ci siamo accordati subito: manca solo la firma, ma è questione di qualche giorno».
Ormai vivi in Sardegna da diverso tempo. Com'è stato per te ambientarti qui? Cosa pensi del calcio nella nostra regione?
«Ormai questo e' il sesto anno che sono qui in Sardegna; all’inizio è stata dura perché c’erano molti pregiudizi. Poi con il passare del tempo posso dire che mi sono ambientato benissimo e ora ho tanti amici qui a Cagliari, calcisticamente parlando e non. Qui il calcio e' vissuto in maniera tranquilla, molto diversamente da come sono stato abituato in Campania e in altre piazze. In Sardegna si può lavorare in maniera serena durante la settimana, senza troppa tensione».
Qual è il ricordo più bello del campionato che avete vinto col Progetto Sant'Elia?
«Con il Progetto Sant’Elia sono stati due anni fantastici, ma il momento che ricorderò con più passione è il match contro la Torres che abbiamo vinto per 3 a 1; quella e' stata la svolta del nostro campionato, dominato per un’intera stagione».
Da difensore quale credi che sia stato l'anno scorso l'attaccante più forte del torneo di Eccellenza. Naturalmente nominare il tuo ex compagno di squadra Cristian Ibba non vale come risposta…
«L’attacante che in assoluto mi ha impressionato da quando sono in Sardegna è Beppe Atzori. L’ho conosciuto da avversario, ma poi fortunatamente siamo diventati compagni di squadra e ho scoperto anche una bella persona oltre che un giocatore fantastico».
E la squadra che ti è piaciuta di più?
«Quest’anno la squadra che mi ha impressionato di più è stata il Fertilia».
Riccardo Plaisant