Agazzi sbarca a Cagliari: «Nessuna paura dell'inter»

Michael Agazzi, il nuovo portiere del Cagliari, è pronto a prendere il suo mandato: fermare l'Inter. Lascia a casa timidezza e paura. «Non so cosa sia la paura. Andrò a San Siro con entusiasmo e rispetto per i miei avversari come ho sempre fatto». Si è realizzato il suo sogno. «Tutto è successo tra domenica sera e lunedì mattina, ringrazio il presidente Cellino che mi ha voluto e ha investito su di me già a giugno dopo un solo anno di serie B». E adesso? «Darò il 300% per essere all'altezza di Marchetti, questa squadra da qualche anno ha una buona tradizione di portieri». Le caratteristiche? Sembra l'opposto del vice di Buffon. «Specializzato nelle uscite basse e nell'uno contro uno. Ma sarà il campo a raccontare, queste sono solo parole». Agazzi, classe 1984, prenderà la maglia numero 25. «Mi hanno già accolto tutti bene, dovrò cantare anche io una canzone a tavola come tutti i nuovi arrivati al Cagliari. Credo canterà vasco o i Nomadi». E non poteva mancare l'in bocca al lupo di Marchetti. «Un grandissimo portiere, è in Nazionale, cercherò di diventare come lui».

Un passato alle giovanili dell'Atalanta. «Lì ho conosciuto Lazzari e Canini». Ora i fatti. Le mani grandi ce le ha. «E ci vuole anche la testa, pronta e veloce». Allora, in bocca al lupo. «Da Çani del Piacenza a Milito...». In B i sorci verdi glieli ha fatti vedere per Caracciolo del Brescia. «Mi ha segnato 5 volte in quattro gare». Questa è la serie A, altra storia. «Per me è una grande occasione».