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Antinori in difesa del La Palma: «C'è poco rispetto per una squadra che ha fermato le prime 4 del campionato»
Il tecnico: «Meritati i 3 punti col Porto Corallo»

Antinori in difesa del La Palma: «C'è poco rispetto per una squadra che ha fermato le prime 4 del campionato»

In difesa dei suoi ragazzi e del proprio lavoro, e contro chi non riconosce il valore dei risultati che il suo La Palma ha ottenuto sul campo. Bebo Antinori non ci sta e sbotta. Il tecnico dei cagliaritani, dopo aver battuto la capolista Porto Corallo, vuole mettere i puntini sulle “i” di una prestazione «maiuscola della mia squadra e sminuita dai commenti degli avversari».

 

Antinori difende i suoi ragazzi e il gioco espresso in campo - È un fiume in piena Antinori al quale non sono andate giù le dichiarazioni di giocatori e tecnico dei sarrabesi sul gioco praticato da Farci e compagni nella gara di domenica: «Mi fa sorridere che Nuvoli e Cossu dicano che abbiamo giocato prevalentemente a lanci lunghi e che la palla viaggiava solo all’altezza della testa. Io invece ho visto che il Porto Corallo, soprattutto nel primo tempo, ci metteva 5’ per ogni rimessa e che il loro portiere Mancini cercava gli attaccanti con palle lunghe. I nostri avversari devono recitare il mea culpa, si sono resi pericolosi con azioni individuali di Viani mentre il gol nostro è frutto di una manovra che ha coinvolto quattro giocatori. All’andata, poi, abbiamo giocato in dieci per un’ora per l’espulsione di Farci, Mancini salvò il risultato in diverse occasioni e facemmo un figurone giocando palla a terra, cosa che evidentemente sappiamo fare».

 

Il lancio lungo come ultima opzione e niente alibi per le assenze - Non vuole entrare in polemica aperta con il collega perché «ho avuto Marco Cossu come allenatore, lo stimo tanto, e posso dire che gran parte di ciò che ho fatto con lui da giocatore mi è servito nel mio percorso di allenatore», ma ad Antinori preme rimarcare la bontà del suo lavoro e quello dei suoi ragazzi: «I miei giocatori si allenano sempre con uscite palla a terra, il lancio alla punta è l’ultima opzione. Quando incontriamo una squadra forte come lo è quella allenata da Cossu, abile nel giocare palla a terra, optiamo per un 4-3-3 molto alto che costringa il difensore avversario a lanciare lungo». E, sempre per il tecnico del La Palma, non reggono le scuse o gli alibi delle assenze: «Se è vero che al Porto Corallo mancavano giocatori importanti come Mura, Delogu, Dettori e Gomez, io avevo tre difensori fuori e Cancedda, il nostro uomo di maggior tecnica, in panchina ed è da mesi che non posso utilizzarlo».

 

La Palma imbattuto nel ritorno contre le prime 4 del campionato - Nelle ultime due partite in casa, sullo sterrato del Cras, da avversari prestigiosi come Pula e Porto Corallo, in lotta per il salto di categoria, sono piovute dichiarazioni che Bebo Antinori giudica poco rispettose: «Almeno una volta mi farebbe piacere che gli avversari si ricordassero del La Palma, che riconoscessero i meriti dei risultati che i miei giocatori conseguono sul campo senza sminuire il nostro lavoro e la filosofia di gioco che è quella di non buttare mai la palla Ci vuole maggior rispetto verso una squadra che nel girone di ritorno è rimasta imbattuta contro le prime quattro del campionato. Abbiamo fermato il Pula e il Quartu 2000, e battuto Porto Corallo e Lanusei. Noi contro il Siliqua abbiamo perso meritatamente sia all’andata che al ritorno, l’ho riconosciuto, hanno un modo di giocare che ci irretisce; ora vorrei che anche gli altri riconoscessero i nostri meriti quando vinciamo».

 

La rinnovata squadra cagliaritana vale il 5° posto in classifica - Il tecnico dei cagliaritani è soddisfatto dell’attuale posto in classifica del La Palma, quinto con 41 punti. «Il nostro valore è tra il quarto e il quinto posto, siamo partiti a rilento perché la squadra era completamente rinnovata ma con un grande girone di ritorno siamo tornati in linea con le potenzialità dei giocatori che alleno. Chi ci ha visto e seguito tutto l’anno può testimoniare che abbiamo disputato alcune gare fantastiche e non penso, tra l'altro, che si vincano 9 gare in casa su 14 giocate solamente coi lanci lunghi».

Fabio Salis

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
13 Ritorno
Girone A
Marco Cossu
Pula