Bonorva, che mercato: gli argentini Salazar, Stechina, Chappino e Torres, più Cocco, Mura e i due Nieddu

Sarà un Bonorva che romperà le scatole a tutti a prescindere dal girone in cui verrà collocato. Il club biancorosso - che preferirebbe stare nel girone C ricchi di derby importanti - vuole dire la sua all'interno di una stagione che potrà riservare scenari piacevoli alla propria tifoseria.

Il progetto per il 2022-23 riparte dal riconfermato tecnico Massimiliano Mura, nel cui staff fanno parte anche il preparatore atletico Pietro Nughes e quello dei portieri Giuseppe Acaccia. 

Il mercato in entrata è di grandissimo spessore con un quartetto di argentini di categoria superiore. In difesa ci sarà il centrale Ricardo Oscar Stechina, classe 1991 lo scorso anno al Tempio e, prima ancora, vittoria in Eccellenza nel 2021 con l'Atletico Uri nella ripartenza a otto squadre dopo che si era distinto con l'Arbus nelle prime gare della stagione fermata dal Covid a fine ottobre 2020. La sua carriera inizia nel Newell’s Old Boys (Primera Division) e poi prosegue con Gimnasia de Jujuy, Atletico Paranà, Club Adelante e Instituto de Córdoba in Primers Nacional (Serie B) e Primera B Metropolitana (terza divisione). A centrocampo ci saranno le geometrie di Fabrizio Martin Torresi, play da tre anni al Calangianus col quale ha vinto il girone C di Promozione. A rinforzare l'attacco ci sono Hernan Salazar, conosciuto in Sardegna per essersi messo in luce all'Arbus nel campionato di Eccellenza segnando 9 reti nel girone d'andata prima di rispondere alla chiamata dell'Atletico Uri in serie D per poi andar via ad inizio febbraio e chiudere la stagione nel campionato di Gibilterra. Con lui ci sarà Heber Chappino, attaccante proveniente dal Litoral (club che partecipa alla Paraná Campaña, lega regionale del quinto livello di calcio argentino) alla prima esperienza in Europa.

Non sono da meno gli altri acquisti "sardi" come Giacomo Cocco, esterno sinistro classe 1984 reduce dal positivo campionato in Eccellenza col Ghilarza dopo il biennio allo Stintino ma fattosi apprezzare negli anni come bandiera del Latte Dolce tra i protagonisti della scalata dalla Promozione alla serie D con la squadra di Scotto e, dopo la discesa in Eccellenza, protagonista anche nella risalita in quarta serie con il gruppo guidato da Paba. Lasciato il club biancoblù da capitano fece molto bene al Sorso dal 2017 al 2019 vincendo i playoff regionali al secondo anno. In difesa ci sarà il rientro di Tomaso Nieddu (1991), conoscitore della categoria avendo vestito le maglie anche di Stintino, Macomerese, Porto Torres e Cus Sassari ma prima ancora l'Eccellenza con l'Alghero e la serie D ad inizi carriera con Castelsardo, Sanluri, Porto Torres, Trento e una esperienza in C a Como. Tra i pali ci sarà Gianluca Nieddu (1990), tante esperienze fatte con Macomerese, Luogosanto, Berchidda, Thiesi, Usinese ma anche serie D con il Porto Torres. A centrocampo la qualità di Marco Mura (1989) abbinata ai numerosi gol che ha sempre segnato nelle esperienze con Macomerese, Thiesi e Cus Sassari. Rientra alla base anche Alessandro Mazoni (1999) che, negli ultimi tre anni, è stato con Ossese, Luogosanto e Siligo.

Del gruppo dell'anno scorso restano l'intramontabile bomber Tore Deriu (1979) che, con altri 13 gol messi a segno nell'ultimo campionato è vicino al traguardo delle 300 reti in biancorosso, che vanno ad aggiungersi agli altri 150 gol realizzati con le maglie di Thiesi, Buddusò, Ittiri, Latte Dolce, Codrongianos e Bosa. L'esperienza non manca a centrocampo con Andrea Mura (1988) anche lui rientrato in biancorosso dopo le parentesi con Macomerese e Atletico Bono ma in carriera vanta un quinquennio al Fertilia (dalla Prima all'Eccellenza), poi Porto Corallo (col salto in Eccellenza), Castiadas in Eccellenza, Selargius in serie D, Taloro Gavoi (playoff storici in Eccellenza), Lanusei (vittoria Coppa Italia di Eccellenza) e Tergu in Eccellenza. Resta anche il portiere Mattia Sassu (1996) cresciuto con la maglia biancorossa.