Budoni, Simone Saiu lascia il segno nella finale playoff: «Il gol-vittoria? Emozione grande. Vogliamo la serie D, la retrocessione è stata una batosta dura»

La sua zampata decisiva a 5' dal termine ha portato il Budoni agli spareggi nazionali per l'accesso in serie D. Simone Saiu ha lasciato il marchio indelebile nella finale playoff contro il Calangianus che reso la vita difficile ai biancocelesti fino al gol del mancino classe 1988, prontissimo a spingere in rete la palla calciata in diagonale da Mastio. «Fortunatamente mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto - ha detto Saiu a fine gara - è stata una sensazione bellissima perché segnare in una finale playoff non succede tutti i giorni. L'emozione è stata grande, dedico il gol alla mia famiglia che è sempre stata vicino a me, mi ha sempre seguito sin da quando ero piccolo e non mi ha fatto mai mancare niente».

L'attaccante cresciuto nel vivaio gallurese è animato da uno spirito di rivalsa dopo la retrocessione dello scorso anno nel playout in casa contro il Cynthia: «Vincere il playoff era il nostro obiettivo, da inizio anno abbiamo lavorato duro, nonostante le difficoltà, per portare a casa questo risultato e ci siamo riusciti, abbiamo dato il massimo. C'è la voglia di riprenderci la serie D, ancora non ci è andata giù questa retrocessione, è stata una batosta forte e dura da superare. Quest'anno ce la stiamo mettendo tutta per tornare dove ci compete e ora vediamo come andrà agli spareggi nazionali. Noi vogliamo salire in serie D sul campo, per gli eventuali ripescaggi sarà un qualcosa di competenza della società». Un plauso agli avversari: «Il Calangianus ha fatto una bella stagione, faccio i complimenti a loro e al mister Sassu. Contro di noi hanno disputato una bella gara, in diversi momenti sono stati alla pari».