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Carbonia
«Il club al sindaco, smetteremo così di avere persone ostili»

Carbonia, niente lavori allo Zoboli: «Senza impianto molliamo, non possiamo fare un'altra stagione fuori»

Duro comunicato del Carbonia calcio che, nella fase calda di trattative per implementare la struttura organizzativa della società, si vede impossibilitato nell'utilizzare lo stadio Carlo Zoboli per la prossima stagione e, di conseguenza, non può programmare la stessa attraverso l'annunciato allargamento e rafforzamento della base societaria che aveva, tra le condizioni minime, il poter contare sull'utilizzo dell'impianto di casa col conseguente ritorno sugli spalti dei propri tifosi.

La visita del delegato della LND ha portato alla verifica che allo stadio Zoboli non si sono mai fatti i lavori di riqualificazione del settore ospite programmati un anno fa e di competenza dell'amministrazione comunale, sebbene la società aveva proposto di farsene carico attraverso soldi reperiti tramite la Regione Sardegna. Lavori fondamentali per ottenere l'omologazione dello stesso per disputare le gare interne dei sulcitani nella stagione 2021-22. Per le società promosse dai campionati regionali di Eccellenza è ammessa deroga di un anno per dar modo di ottemperare alle regole per ottenere l'omologazione per lo svolgimento dell’attività ufficiale. La società non può permettersi un altro anno di allenamenti e gare fuori da Carbonia e ha rimesso il proprio mandato all'amministrazione comunale.

 

IL COMUNICATO INTEGRALE

Oggi 13 luglio 2021 il geometra Carlo Bizzarri, delegato della LND ha effettuato l’annunciato sopralluogo allo stadio Zoboli. Presente il vice sindaco e i dirigenti del Carbonia calcio.

Il professionista ha verificato che quanto promesso dall’amministrazione comunale un anno fa circa la predisposizione per il settore ospite era stato disatteso.

Senza quello spazio è difficile ottenere una nuova deroga per giocare a Carbonia. Saremo costretti a girovagare per altri campi della Sardegna.

Eppure in un anno le proposte all’ufficio tecnico sono state fatte. Tutte inascoltate.

Bastava poco per rendere fruibile una parte della gradinata esistente, con una spesa di poche migliaia di euro. I soldi? Ci sono, perché li ha trovati il Carbonia calcio attraverso proprie interlocuzioni con la Regione Sardegna: 150 mila euro destinati alla riqualificazione dello Zoboli.
Nessuna risposta è mai arrivata.

E di non risposte è contraddistinta anche la vicenda legata alla polizza fideiussoria, a garanzia della nostra volontà di pagare il debito ereditato che è stata depositata a giugno 2021.

A metà luglio siamo ancora senza campo, senza certezze che ci verrà consegnato.

In questo clima di totale incertezza ci troviamo impossibilitati ad organizzare una nuova stagione sportiva che coinvolge 40 dipendenti. Anche perché la questione stadio è di primaria importanza, condizione richiesta anche dai nuovi investitori. E senza risposte (il sindaco non risponde al telefono e alle PEC da novembre 2020) siamo costretti a cessare ogni tipo di impegno.

Abbiamo garantito la serie D giocando e allenandoci lontani da Carbonia. Non possiamo farlo per un'altra stagione.

Pertanto consegniamo la squadra al sindaco e alla sua giunta.

Smetteremo così di avere persone ostili contro che sapranno sicuramente come fare il bene del Carbonia calcio.

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2021/2022