Cardia conferma il no a Giordano: «Capitolo chiuso, non c'è fretta per il nuovo tecnico»

Il Progetto Sant'Elia come il Cagliari. Per ora. Si profila una soluzione interna dopo l'improvviso esonero del tecnico Franco Giordano al termine della gara vinta 3-1 contro il Sora. Il presidente Franco Cardia ha affidato la squadra all'ex giocatore Andrea Loi - già vice di Giordano - e al preparatore atletico Mauro Bernardini con la supervisione di Mario Orrù, responsabile del settore giovanile. «Non abbiamo fretta - dice il numero uno del club cagliaritano - non c'è lo stress per individuare a tutti i costi un sostituto di Giordano. Come il Cagliari ha affidato la squadra a Pulga e Lopez noi potremmo fare altrettanto adottando una soluzione interna».

Nessuna retromarcia con Giordano. Di sicuro, ribadisce il presidente Cardia, non ci sarà un dietrofront con Giordano: «Mi è stato detto di richiamarlo ma ormai è un capitolo chiuso». Sulle motivazioni dell'esonero non entra nei particolari: «Non è certo per i risultati sportivi ma è un qualcosa che riguarda il nostro rapporto. Avevo già deciso che la gara contro il Sora sarebbe stata l'ultima di Giordano». Cardia comunque apprezza il lavoro dell'ormai ex tecnico: «Tanto di cappello per ciò che ha fatto, la squadra ha un'impronta e ha conquistato 7 punti in 7 giornate. Vuol dire che non avevo sbagliato nel puntare su di lui e su una squadra giovane. Se penso a come eravamo l'anno scorso di questi tempi c'è una differenza abissale».

Tramonta il ritorno di Mereu. Per il dopo Giordano si è parlato di un possibile ritorno in panchina di Bernardo Mereu. «In questo periodo ha troppi impegni di lavoro - dice Cardia - e ora non potrebbe guidare una squadra di serie D». Domenica Mereu era nelle tribune di Via Schiavazzi («Non l'ho visto né incontrato», precisa Cardia) e ha assistito alla bella vittoria del Sant'Elia contro l'ex capolista. Il ritorno di Mereu sarebbe stato ben accolto dalla squadra che, in ogni caso, ha sempre lavorato in sintonia con Giordano. Il club cagliaritano ha anche sondato il terreno con Sergio Fadda e Paolo Busanca ma non c'è nulla di concreto. Il rischio è che riparta il toto-allenatore come a luglio dopo che Antonio Ravot fu costretto a rifiutare per problemi di lavoro tre giorni dopo aver chiuso l'accordo. Ora si va avanti con la soluzione interna ma non è escluso che si possa chiudere in tempi brevi con l'ingaggio di un nuovo tecnico.