«Dispiace per l'addio a Comparetti, Lazzaro è un tecnico giovane e competente»
Carloforte all'esame San Marco, Pancotto: «Vogliamo fare risultato per riaprire il campionato ma non sarà facile»
Il Carloforte si trova ad affrontare uno dei momenti più delicati della stagione, con la staffetta in panchina tra l'uscente Massimo Comparetti ed il neo tecnico Pasquale Lazzaro, alla vigilia di uno dei match più importanti: domenica infatti, alla ripresa delle ostilità dopo la sosta, andrà in scena il big-match contro la capolista San Marco. Una trasferta ricca di insidie per i tabarchini, che non possono più sbagliare per non perdere ulteriore terreno dalla vetta. Pancotto e soci dovranno riscattarsi immediatamente da quei due passi falsi, contro Quartu 2000 e Arborea, che hanno un po' complicato i piani della compagine del presidente Luxoro. Spetta proprio al forte ed esperto difensore presentare la sfida e fare il punto sullo stato di forma della squadra.
«Le ultime due sconfitte ci hanno fatto male — ammette senza messi termini Gabriele Pancotto —; peccato perché con la vittoria contro il Sant'Elia, una partita tra l'altro che si è rivelata molto difficile ed impegnativa, eravamo riusciti a raggiungere il primo posto ma non siamo stati in grado di gestire al meglio gli impegni successivi». Il difensore non cerca scuse. «Sarebbe riduttivo nascondersi dietro alle assenze, ci mancava Giacomo Sanna e anche io ho dovuto saltare l'ultimo confronto, ma penso che tutti noi, nessuno escluso, dobbiamo dare il massimo quando veniamo chiamati in causa».
Nell'arco di 180' il Carloforte è scivolato dal primo al quarto posto. «E' ancora presto però per dare dei giudizi definitivi; siamo tutte ancora in corsa, quattro punti dalla prima non sono tanti, anche perchè domenica abbiamo la possibilità di rifarci proprio contro la San Marco».
I tabarchini attraversano un periodo un po' turbolento. «Stiamo lavorando bene, è questa la cosa più importante. Ne approfitto per dare ufficialmente il benvenuto al nuovo allenatore, Pasquale Lazzaro, un ragazzo molto giovane, classe '91, ma allo stesso tempo competente e maturo. Si è tuffato in questa nuova avventura con molto entusiasmo, conosce tutti i giocatori avversari ed è un vero e proprio malato di tattica. Stiamo cercando di porre rimedio rapidamente ad alcune lacune evidenziate in queste ultime partite».
Pancotto spende parole importanti anche per Comparetti. «Mi dispiace per come sono andate a finire le cose: avevo un buon rapporto, è un peccato che sia andato via, ma sappiamo bene che l'allenatore è strettamente legato ai risultati, e lui ha pagato in prima persona le ultime due sconfitte, il calcio funziona così. Ora dobbiamo lasciarci tutto alle spalle e concentrarsi soltanto sul nostro obbiettivo, che è quello di arrivare tra i primi tre posti».
Considerando i successivi sviluppi, la gara contro il Vecchio Borgo Sant'Elia è costata parecchio.
«C'era molta euforia per aver raggiunto la vetta, eppure a Quartu non ci siamo presentati con l'atteggiamento giusto, più da un punto di vista mentale che fisico. Non penso sia stato un problema scendere in campo dopo tre giorni. Le motivazioni a volte fanno la differenza, più della condizione atletica. I passi falsi devono servire per ripartire con maggiore convinzione, ora sappiamo che tutte le partite vanno affrontate al 100%, sia che si tratti dell'ultima in classifica o della capolista; non ci sono gare semplici».
Di sicuro quella alla San Marco ha un coefficiente di difficoltà davvero molto elevato: all'andata finì in parità per 2 a 2. «Una gara condizionata pesantemente dal vento, è giusto ricordarlo. Per il resto, si tratta sicuramente di una squadra di altissimo livello, composta da giocatori importanti, di categoria superiore, a partire dalla difesa, con Pierluigi Porcu, ad esempio, passando dal centrocampo, con Gigi Pilleri, sino all'attacco, con Silvio Fanni».
Pancotto presenta la sfida. «Io penso che sarà un confronto molto equilibrato, tra due squadre che hanno caratteristiche importanti nei vari reparti, ne verrà fuori un bello spettacolo, ma non chiedermi un pronostico sul risultato (ride). Da parte nostra cercheremo di fare il massimo: vogliamo accorciare il distacco in classifica, domenica tra l'altro ci sono altri scontri diretti, quindi potrebbe essere una giornata favorevole. Devo dire che comunque quest'anno è una bella lotta».
In palio punti pesantissimi. «Può essere decisiva, soprattutto se dovesse vincere la San Marco: in quel caso andrebbe a sette punti da noi e diventerebbe molto difficile riprenderli. In caso contrario, riapriremmo il campionato, un discorso che vale ovviamente anche per Arbus e La Palma».
Il Carloforte si presenta alla sfida che vale una buona fetta di stagione in buona forma. «La sosta ci ha aiutato molto a recuperare le energie psico-fisiche; ci arriviamo con l'organico quasi al completo, con grande tranquillità e la consapevolezza della nostra forza; andremo a San Sperate per fare risultato».