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Ilvamaddalena
Battaglia per i playoff, trasferte per Ferrini, Villasimius e Ghilarza

Tempio-Ilva, è bivio per la serie D: i maddalenini per chiudere i giochi, i galletti per tenerli aperti

Secondo turno di fila senza anticipi per il campionato di Eccellenza che manda in blocco alla domenica l'intera 28ª giornata che avrà, necessariamente, i fari puntati sulla supersfida del Nino Manconi tra le prime due della classe. La capolista Ilvamaddalena va sul campo della vice, il Tempio, con la possibilità di chiudere i giochi per la serie D. Il distacco è, al momento, di 11 punti ma i galletti dovranno recuperare mercoledì 20 la gara col Bosa e, potenzialmente, potrebbero essere a -8 perciò motivati a scendere ancora a -5. E, in quel caso, la corsa al primo posto resterebbe ancora aperta a sei giornate dal termine. Va da sé che alla squadra di Cotroneo andrebbe bene anche il pari per uno snodo fondamentale di una stagione corsa sempre al vertice, andando al giro di boa da imbattuta col +7 sulle immediati inseguitrici e mentenendo pressappoco lo stesso vantaggio pur avendo conosciuto le prime due sconfitte (Ossese e Li Punti) nelle nove gare giocate al ritorno. La squadra di Cantara, altgresì, si appella al rendimento casalingo, senza sconfitte e sempre vincente tranne che contro Li Punti e Villasimius anche perché nell'inseguire i maddalenini hanno l'obiettivo di conservare la miglior posizione nella griglia playoff.

Dietro il Tempio c'è un trenino di quattro vagoni con la Ferrini, staccata di un punto, pronta a prendersi la seconda posizione (ma poi i galletti avrebbero appunto il recupero per un controsorpasso) anche se ha una trasferta molto scomoda, a Sassari, contro un Li Punti oramai prossimo alla salvezza e che potrebbe regalarsi un finale ad inseguire i playoff se, dopo l'Ilva, facesse lo sgambetto pure ai cagliaritani. Un risultato che non potrebbe essere sfruttato dall'Ossese, ferma ai box per il turno di riposo, ma che farebbe comodo al Villasimius se dovesse vincere a Silanus contro il Bosa. I sarrabesi di Manunza hanno subito un inatteso stop in casa contro il Barisardo fermando una bella striscia di sette risultati utili di fila e sono la mina vagante nella lotta per un posto playoff ma per i planargiesi di Carboni, tornato in campo per salvare il salvabile, si tratta di un'ultima spiaggia per evitare che il playout non si giochi per eccesso di distacco dalla quintultima avendo anche da giocarsi il jolly del recupero. Che è il Calangianus messo di fronte ad una complicata trasferta a Iglesias contro una squadra pronta a tagliare il traguardo salvezza (virtualmente già raggiunto) nel momento in cui supera la soglia dei 40 punti ma, soprattutto, avrebbe modo di inserirsi in modo concreto nella lotta playoff dando un bell'impulso al proprio finale di stagione dopo una grande rimonta dalle ultime posizioni. Tra i rossoblù di Murru e il quinto posto c'è anche il Ghilarza, che vuole tornare nel quartetto che può fare gli spareggi-promozione cercando il successo esterno contro il Sant'Elena, che condivide l'ultima posizione con la Villacidrese e si aggrappa all'aritmetica per mantenere speranze playout le cui percentuali si riducono al minimo di giornata in giornata col riposo ancora da espletare. I guilcerini hanno le necessità di migliorare il rendimento esterno, partito con tre vittorie su tre per poi centrarne un'altra soltanto nelle ultime 8 gare giocate fuori dal Walter Frau. I quartesi hanno vinto una sola gara nelle ultime 17 partite e l'ultimo successo interno risale ad oltre cinque mesi fa. 

La corsa salvezza interessa le ultime tre gare con TaloroBarisardo e San Teodoro che possono chiudere i giochi nelle sfide di domani. I gavoesi puntano al successo a Carbonia - che però farà di tutto per vincere e prendersi la quartultima piazza - per affrontare con serenità e poche pressioni il poker di impegni probante contro Ilva, Ferrini, Villasimius e Ghilarza. Gli ogliastrini puntano al bis dopo lo splendido successo di Villasimius contro la Villacidrese, che vedrà all'esordio il nuovo tecnico Incani (leggi l'articolo); per la squadra di Bonomi è il primo dei quattro turni casalinghi nelle ultime sei partite della stagione. I galluresi non vogliono subire il sorpasso dalla Tharros che punta tutto sul rendimento interno (imbattuti nel 2024 e con quattro successi di fila) per prendere vantaggio sul Calangianus ed eventualmente allungare il distacco dalla quartultima. 

 

Le designazioni arbitrali della 28ª giornata:

BARI SARDO-VILLACIDRESE arbitra Wael Abu Ruqa di Roma 2 (Alessandro Anedda di Cagliari e Sergio Fara di Tortolì)

BOSA-VILLASIMIUS arbitra Marco Spiga di Carbonia (Antonio Carbini e Mario Canu di Olbia) a Silanus

CARBONIA-TALORO arbitra Nicola Nieddu di Sassari (Nicola Deriu di Oristano e Alessandro Cola di Ozieri)

IGLESIAS-CALANGIANUS arbitra Rosario Zangara di Palermo (Giovanni Meloni di Carbonia e Nicola Atzori di Oristano)

LI PUNTI-FERRINI arbitra Riccardo Mattu di Oristano (Francesco Meloni di Cagliari e Mirko Pili di Oristano)

SANT'ELENA-GHILARZA arbitra Marco Piras di Alghero (Cristian Puddu di Ozieri e Nicolò Pili di Cagliari) a Capoterra

THARROS-SAN TEODORO arbitra Claudio Salvatore Marongiu di Sassari (Michele Acciaro di Alghero e Alessandro Ventuleddu di Sassari)

TEMPIO-ILVAMADDALENA arbitra Samuele Giudice di Sassari (Mario Puggioni e Mattia Cordeddu di Sassari)

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
28ª giornata