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Michele Suella, attaccante, Guspini
Porto Rotondo, Monastir e Ilva ancora al palo

Castiadas, Ossese e Idolo confermano la vetta, colpaccio Ferrini a Nuoro, prime vittorie per Guspini e San Marco

L'Eccellenza procede a strappi, ma le sei gare sulle nove in calendario danno molti spunti e, soprattutto, tre squadre in testa a punteggio pieno. A Castiadas e Idolo basta un gol di Serra e Nieddu per piegare Porto Rotondo e Budoni e tenere il passo dell'Ossese che, a Ghilarza, vince la seconda gara in trasferta dopo quella di La Maddalena. Il colpo di giornata lo fa senz'altro la Ferrini che cala il poker in casa della Nuorese, l'altra squadra che aveva vinto le prime due gare annullando sì la penalizzazione ma restando nei bassifondi della classifica. Primi successi per Guspini e San Marco a danno di Ilva e Monastir ancora a secco di punti così come il Sant'Elena - ai box per la quarantena del Li Punti - il Taloro - in attesta dell'esordio di mercoledì a Guspini - e il Porto Rotondo, l'unica però ad aver giocato le tre gare in calendario. Mercoledì si torna ancora in campo per la 4ª giornata e farà l'esordio in campionato il Taloro. 

 

CASTIADAS-PORTO ROTONDO 1-0

Tre su tre per i sarrabesi e vetta confermata al pari di Idolo e Ossese. Dopo il doppio tris a Monastir e Sant'Elena, la gara contro il Porto Rotondo - altra squadra ancora al palo in classifica - è stata più complicata del solito perché, nonostante la rete di Federico Serra poco prima della mezzora, l'espulsione di Tesfai al 40' stava complicando i piani. E, per di più, prima del riposo l'attaccante Lentini deve rimandare l'appuntamento col gol perché il palo gli nega il terzo sigillo su tre gare. Ad inizio ripresa anche gli olbiesi restano in dieci per il rosso a Faedda, la gara resta comunque aperta con Serra da una parte e Piemonte dall'altra che non centrano di poco lo specchio di porta. I sarrabesi legittimano bene la vittoria con l'occasione del neo entrato Lohoues sulla quale Deiana si rifugia in angolo e, sugli sviluppi del quale, il portiere gallurese si ripete sul tiro a botta sicura di Basualdo. Ancora Lohoues, a tratti imprendibile perché fresco, non trova la porta dopo essersi liberato al tiro. Il Castiadas ora affronta un trittico di gare differente dal precedente - Budoni e Ossese in trasferta, Ferrini in casa - che darà la giusta dimensione ad un Castiadas, ben costruito da Prastaro e che non sta sbagliando le gare con avversari in lotta per la salvezza. 

 

GHILARZA-OSSESE 1-3

Il Walter Frau è per ora un tabù che il Ghilarza non riesce a sfatare. Dopo il Guspini in Coppa e il Budoni in campionato, anche l'Ossese porta a casa la vittoria mettendo a segno tre gol. I guilcerini approcciano bene la gara dopo il colpaccio sul campo della Ferrini e, dopo il tiro di Madeddu dal limite alto sulla traversa, arriva l'occasione costruita da Mancosu per il colpo di testa di Marras sul quale Cherchi si salva in tuffo. Superata la mezz’ora la tegola per i tecnici Pani e Fenza: Mancosu, autore del pregevole gol-vittoria a Cagliari, esce per infortunio. Prima del riposo l'Ossese piazza l'allungo decisivo: al 46’ Spano supera Galasso con un pallonetto, 2' dopo Foddai insacca di piatto al volo (palla all'incrocio dei pali) l'assist di Fancellu. Nella ripresa la squadra di Cantara controlla il match, entrano Pulina, Pintori e Contini per distribuire meglio gli sforzi fisici e si arriva al finale in cui ci provano prima il neo entrato Dieng e poi Caddeo a riaprire il match, intento che riesce al 39' a Pilosu, su assisti di Demurtas, con la palla infilata all’incrocio dei pali. Palla al centro e Chelo non perdona con un destro a giro spegnendo gli entusiasmi dei tifosi locali appena accesisi sugli spalti.

 

IDOLO-BUDONI 1-0

La matricola si scopre terribile e resta incredibilmente in vetta superando di misura il Budoni, giunto in Ogliastra in cerca di riscatto dopo il ko interno contro la Nuorese. Ma nell'Idolo c'è un certo Marco Nieddu, bomber intramontabile che, al 10' della ripresa, decide l'incontro con una iniziativa personale chiuse con un tocco d'esterno a superare Trini in uscita. Nel primo tempo la squadra di Masia poteva passare in vantaggio con l'invenzione di Pili che, da circa 40 metri, prova a sorprendere Trini fuori dai pali ma la palla si stampa sulla traversa. Alla mezzora lo stesso centrocampista ex Tonara non riesce a spingere in rete l'assist di Cocco, tornato titolare nel tridente d'attacco dopo il gol di mercoledì in casa del Porto Rotondo. Ora gli ogliastrini proveranno a difendere la vetta dall'assalto della Ferrini.

 

NUORESE-FERRINI 1-4

Clamoroso al Frogheri. La lanciata Nuorese imbarca quattro gol dall'incerottata Ferrini che, nell'emergenza creata dalle 4 assenze importanti (Boi, Fabio Argiolas, Usai e Cuccu), mette in campo una prova collettiva superlativa nella quale emergono alcune ottime individualità in attacco. Come Matteo Argiolas che costruisce a destra l'azione per il vantaggio di Mattia Pinna, figlio del mister dei cagliaritani, che insacca alle spalle di Ruggiu. I barbaricini reagiscono immediatamente con Ragatzu, Meloni e ancora Ragatzu, che firma il pari con un destro al volo. Poi Sarao deve volare per togliere la palla indirizzata all'incrocio da Varrucciu su punizione. Prima del riposo è pericoloso Podda con un destro alto sulla traversa. Ad inizio ripresa ci sono i tentativi del bomber Meloni fino a quando i cagliaritani piazzano l'uno-due in 2' che stende i padroni di casa: prima il capocannoniere Podda (5° gol) e poi Aresu segnano sugli sviluppi di calci piazzati. Nel finale la Ferrini dilaga, Podda coglie il palo e l'ex Matteo Argiolas firma il poker coronando una prestazione sopra le righe sua e dei suoi compagni. Per la squadra di Marco Sanna già mercoledì c'è un primo importante bivio: a Ossi c'è la possibilità del rilancio così come un -11 dalla vetta. 

 

SAN MARCO-MONASTIR 5-2

Terza sfida in tre settimane ma il finale non cambia: vince sempre la San Marco contro il Monastir. E lo fa con un punteggio importante maturato nel finale di gara dopo un primo tempo chiuso sul 3-0 e riaperto dai ragazzi di Perra nei primi 20' della ripresa. Nei primi minuti gli ospiti perdono per infortunio il brasiliano Dos Santos e subiscono la rete di Camba con una conclusione dal limite. Gli ex Lai e Fanni entrano in scena nel gol del raddoppio: il primo batte l'angolo e il secondo insacca al volo col sinistro. I campidanesi lottano e si procurare il rigore che potrebbe riaprire il match ma Mossa calcia al lato. Non perdona Mancusi su palla inattiva prima dell'intervallo. Gara chiusa? Non per il Monastir, a segno ad inizio ripresa con Mossa che riscatta l'errore dal dischetto. Lo stesso attaccante ex Luogosanto fa l'assist per la rete di Segalini che riapre i giochi. Poddesu e compagni ci credono ma il finale è dei leoni che mettono il sigillo alla gara con le reti di Umberto Sanna e ancora di Camba.

 

GUSPINI-ILVAMADDALENA 2-0

Prima vittoria e primi punti per il Guspini che stende l'Ilvamaddalena ancora a secco di punti dopo due gare giocate e un riposo forzato. La prova dei mediocampidanesi è stata convincente e gagliarda così come richiesta da mister Murru che chiedeva una conferma sul piano della prestazione dopo il ko di misura a Ossi. La risposta c'è stata, ogni reparto ha dato il proprio contributo per arrivare a piegare un avversario tosto, valido sebbene non al massimo delle proprie potenzialità viste le assenze per squalifica di Caboni e Chiappetta e dell'infortunati  Vuanello e Dombrovoschi. Nel primo subito pericoloso il Guspini col diagonale a fil di palo di Fantasia, lo stesso ex Ossese si ripete con un destro al volo appena dentro l'area ma senza centrare lo specchio di porta. Poi è il turno di Caddeo con un destro a giro respinto coi pugni da Filinesi. La replica dei maddalenini è con l'intervento in scivolata di Valenti sul bel cross di Rajhi. I gol che decidono il match arrivano nella ripresa, il vantaggio porta la firma di Suella che, pescato in area da Cherchi, stoppa col destro e infila col sinistro Filinesi sul primo palo. Il raddoppio è merito di Uliana che incorna alla perfezione l'angolo battuto da Fadda. Vittoria all'inglese per i biancorossi in linea con la prova d'impeto tipica delle squadre britanniche.

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2020/2021