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E' Trois lo juniores più giovane dell’Eccellenza il guardiano dei pali del Castiadas
Domenica scorsa Gianmarco ha debuttato a Carbonia

E' Trois lo juniores più giovane dell’Eccellenza il guardiano dei pali del Castiadas

Assemini. Le parate di Julio Cesar e Viviano riviste al rallenty cento volte. I guantoni avuti in omaggio da Marchetti e Agazzi. Le urla di Mondo Mameli, rigoroso preparatore dei portieri del Cagliari. Ma, ancora prima, i suggerimenti di Chicco Piras, compianto allenatore delle giovanili rossoblù. Domenica scorsa Gianmarco Trois ha debuttato a Carbonia. Eccellenza regionale. Ovvero, senza paracadute. Sulle spalle, uno zaino invisibile: ricordi, emozioni, fatica. Indosso, la maglia del Castiadas, accreditata pretendente al trono. E’ finita in pareggio, 1-1. Il gol? Punizione dal limite, tagliata e sopra la barriera. Con spiderman Trois impossibilitato a fare qualcosa. Per il resto, una buona partenza. Parata facile dopo 9’. E via. A sciogliere anima e corpo. A sedici anni non è mai facile. Sì, l’ex portiere del Cagliari è il più giovane numero uno della categoria. Nel suo cassetto dei sogni non ci sono – almeno per ora - Porsche Cayenne o veline. Né jeans di Dolce&Gabbana o cronografi di Hublot. Solido e concreto – per la gioia di papa Alessio, imprenditore nel settore grafico e tipografico, trascorsi da portiere nel calcio dilettantistico, e mamma Alessandra – si immagina all’estero. A studiare. E a giocare a calcio. Il ragazzo c’è. Col Carbonia ne ha dato conferma. In tribuna, anche il suo ex tecnico al Cagliari, Giorgio Melis, ha applaudito. “Noi puntiamo su di te. Te la senti?” la chiamata di Andrea Picarretta, capitano, allenatore e giocatore del Castiadas. “Sono pronto”. Semaforo verde. Con uno sguardo umile volto al futuro. Nato nella “Gigi Riva”, passato alle giovanili del Cagliari, Gianmarco,178 cm per 60 kg, ci prova. Il Castiadas ha capito. E ha bruciato tutti, Pula in testa. Attento e con i tempi giusti, tra i pali e a scuola (seconda liceo scientifico al “Pacinotti”), lo juniores più giovane dell’Eccellenza, accelera. Il mix è quello giusto: né fretta né isterie da successo a tutti i costi. Lavoro, ambizione e piedi per terra pagano sempre. (m.f.)

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2011/2012