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Falco mostra gli artigli: «Vinceremo a Quartu, il Pula merita l'Eccellenza dopo due anni di sacrifici»
Il bomber: Sarà dura, il destino è in mani nostre

Falco mostra gli artigli: «Vinceremo a Quartu, il Pula merita l'Eccellenza dopo due anni di sacrifici»

Il Falco è pronto a far spiccare il volo in Eccellenza al Pula. Il capitano biancorosso conosce tutte le insidie che si nascondono negli ultimi 90’ della stagione regolare, la capolista domenica sarà di scena a Quartu contro il 2000, ancora imbattuto a Is Arenas e per due terzi di stagione la rivale principale della squadra di Zaccheddu. «Sappiamo che se vinciamo è fatta – dice Nunzio Falco – di fronte avremo una super squadra che va affrontata con massima concentrazione, voglia e determinazione, dobbiamo dare il 150% per raggiungere una grande impresa. Questa è una gara che vale due anni di lavoro e di sacrificio nostro e di una società giovane ed ambiziosa». Il Porto Corallo è staccato di due punti e giocherà ad Arbus, squadra già salva e battuta 4-1 domenica proprio dal Pula. In caso di pareggio a Quartu della capolista e di successo dei sarrabesi, il campionato avrebbe un’imprevista coda. «Il rischio dello spareggio c’è così come c’è pure il rischio di non vincere il campionato – osserva con pragmatismo il bomber sardo-emiliano – in gare così delicate se ti gira male un qualcosa la frittata è fatta ma se segni rischi fortemente di vincere. Il destino è nelle nostre mani, noi volevamo arrivare a Quartu per giocarci le nostre chance senza dover aspettare i risultati dagli altri campi».

Il Quartu 2000 è già sicuro dei playoff e sa che non potrà arrivare secondo però darà di tutto per evitare che voi possiate festeggiare la promozione sul loro campo

«Non ci aspettiamo regali dal Quartu 2000, così come non ne abbiamo avuti da nessun altro quest’anno, li affronteremo con umiltà e col rispetto totale. La squadra di Marco Piras è stata la nostra rivale per buona parte del campionato, ci ha battuto all’andata sul nostro campo e vorrà preparare al meglio i playoff giocando una grande gara, ma io voglio parlare del mio Pula»

Parliamo allora di tre domeniche fa quando avete perso in casa lo scontro diretto col Porto Corallo e il primato in classifica. Cosa è successo esattamente?

«È successo che abbiamo incontrato una squadra forte che come noi voleva la stessa cosa, ossia vincere, abbiamo subito due gol per errori nostri ma da quel giorno ci siamo ripresi prontamente con due vittorie di fila»

Nunzio, tu eri fra i pochi nello spogliatoio che credeva nel controsorpasso al Porto Corallo che andava ad incontrare il La Palma capace di fermarvi sullo 0-0 la domenica precedente

«Ho detto subito che bisognava credere nel La Palma perché, così come aveva fatto un partitone contro di noi, l’avrebbe potuto replicare anche con il Porto Corallo. I cagliaritani hanno onorato il campionato come è giusto che sia, il calcio dev’essere questo»

Eppure sembra incredibile che vi giochiate la promozione all’ultima giornata dopo aver avuto anche 8 punti di vantaggio sulla seconda

«Noi non abbiamo mai pensato di stravincere il campionato, sapevamo che il nostro cammino sarebbe stato costellato di mille ostacoli e difficoltà, contro di noi gli avversari hanno sempre giocato alla morte. Il nostro obiettivo è di salire in Eccellenza poi che lo si faccia con 1, con 4 o anche con mezzo punto in più va bene lo stesso; se perdessi a Quartu sapendo che il Porto Corallo non vince ad Arbus sarei felicissimo ugualmente»

Ma dopo la sconfitta contro il Porto Corallo il presidente Luca Esposito ha parlato di due anni buttati via, di giocatori con limiti caratteriali, di una squadra che ha tradito due volte, insomma, non è stato molto tenero nei vostri confronti

«La delusione del presidente ci poteva stare al termine di uno spareggio perso, però è sempre meglio tirare le somme alla fine. Noi non ci siamo sentiti brocchi dopo aver perso il primo posto né ci sentiamo fenomeni ora che abbiamo scavalcato di nuovo il Porto Corallo. L’anno scorso è andata male per un punto dopo una grandissima rincorsa partita a dicembre 2009, per questa stagione siamo ripartiti con tanto entusiasmo e con una squadra migliorata, nonostante le partenze di Gomez, Delogu e Nuvoli, infatti sono arrivati Placentino, Pilleri, Antinori, Concas, Erriu e Lai. La società ha fatto uno sforzo importante e i giocatori non hanno deluso. Per me è ingiusto criticare questa squadra, se vincessimo domenica chiuderemmo a quota 74, un record per la Promozione. Poi, siamo consapevoli d’essere stati scelti per vincere ma ogni altro discorso lo faremo soltanto domenica sera»

Per te, in ogni caso, una grande stagione, hai sfondato il muro dei 30 gol

«L’anno scorso mi sono fermato a 29 reti e ora sono arrivato a 33 ma probabilmente il gol più importante non l’ho ancora segnato. A me comunque andrebbe bene vincere con autogol all’ultimo minuto, conta il traguardo di gruppo non quello personale»

Nunzio, cosa ti senti di promettere per la gara di domenica?

«Io, da capitano, ci metto la faccia e posso assicurare che daremo il massimo per vincere, nessuno si tirerà indietro poi sarà il campo a dire se meriteremo di fare festa, di piangere o di disputare uno spareggio. Faremo una grande prova, per noi stessi, per lo staff tecnico, per la società e per tutto il popolo biancorosso che ci ha seguito ovunque numeroso e che sta preparando un grande esodo per Quartu. Noi siamo un gruppo unito che da due anni fa tanti sacrifici, sarebbe bello regalare a Pula una promozione in un campionato che più gli compete»

Fabio Salis

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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