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L'Udinese continua il momento magico

Genoa e Lecce, vittorie col cuore

Signori, la Lazio fa sul serio. Stende il Cagliari all’Olimpico per 2-1 e rimane saldamente in vetta alla classifica a prescindere dai risultati dell’Inter contro la Samp (in campo stasera ore 20.45) e del Milan al San Paolo contro il Napoli (si gioca domani, stessa ora). Un ruolino di marcia impressionante quello tenuto fin qui dagli uomini agli ordini di mister Edy Reja: 6 vittorie 1 pareggio e una sconfitta. Roba che nemmeno nell’anno dell’ultimo scudetto targato Eriksson con giocatori come Nesta, Nedved, Veron e Marcelo Salas.
Il match coi sardi inizia con un presagio più che un fuori programma: Olimpia, l’aquila simbolo dei biancocelesti che viene fatta librare in volo all’interno dello stadio prima di ogni partita casalinga, non ne vuol sentire di rispondere ai richiami del proprio addestratore dopo la svolazzata di rito e si piazza sopra la tribuna, quasi volesse osservare la partita da lassù in alto. 
Mezzo passo falso della Juventus in casa del Bologna: Iaquinta si fa parare un rigore da uno strepitoso Viviano e la partita, ben poco avvincente, termina a reti inviolate. Male il Palermo di Ilicic e Pastore che, dopo lo 0-3 rimediato in Europa League per mano del Cska Mosca, capitola 2-1 pure a Udine. Le reti del difensore francese Benatia e di Totò di Natale dal  dischetto piegano i rosanero di Delio Rossi che accorciano le distanze nel finale con Pinilla.
Ecco di nuovo il Chievo nelle parti alte della classifica: gli uomini di Pioli battono 2-1 il Cesena (reti di Cesar e Thereau per i padroni di casa, autogol di Guana a favore dei romagnoli) e mettono la freccia su Juve e Palermo, sopravanzate di un punto.
Un pari senza gol fra Parma e Roma da il via alle partite domenicali: i gialloblù (ora ultimi a braccetto col Cagliari) creano pericoli con un ottimo Dzemaili in cabina di regia mentre l’undici di Ranieri, stravolto a inizio della ripresa con la sostituzione di Francesco Totti, non concretizza le poche occasioni capitate sui piedi di Borriello.
Boccata d’ossigeno per la Fiorentina e per il suo tecnico Sinisa Mijhailovic nell’unico anticipo del sabato grazie al 2-1 sul Bari di Giampiero Ventura: viola in vantaggio con Donadel nella prima frazione, Gilardino raddoppia e nei minuti di recupero arriva l’inutile segnatura di Parisi.
Torna nella parte sinistra della classifica il Genoa di Gasperini che supera di misura a Marassi (1-0 gol di Rossi) un discreto Catania con una prova di grande cuore e sostenuta dal pubblico di Marassi.
Tre punti importantissimi quelli che il Lecce (a quota 11, insieme a Genoa e Palermo) strappa in rimonta ai danni del Brescia: i lombardi rompono gli equilibri con Caracciolo (alla terza marcatura in campionato), poi i pugliesi, spinti dal proprio pubblico, raggiungono il pari col nigeriano Ofere e passano a mezzora dal termine con David Di Michele che in precedenza sbagliava un tiro dal  dischetto.

Edoardo Pisano

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
8 Andata