Il Villasimius risponde al Ghilarza, bene Tharros e Calangianus
Il Barisardo ferma l'Ilva, l'Ossese manda ko la Ferrini ora agguantata dal Tempio, ribaltone Iglesias
L'Ilva sciupa una grande chance per ottenere la sesta vittoria esterna e si fa raggiungere sul pari da un Barisardo ridotto in nove uomini ma guadagna un punto sulla Ferrini, messa ko dall'Ossese, e ne perde due dal Tempio vittorioso sul Li Punti. Galletti e cagliaritani inseguono la capolista a 7 lunghezze ma i secondi hanno una gara in più e andranno al riposo proprio nel prossimo turno rischiando proprio anche il sorpasso dei bianconeri di Fadda sempre quarti ma con un punto di distacco dalla coppia vicecapolista e due sul Ghilarza, che ha conservato il posto nei playoff - vincendo l'anticipo di sabato a San Gavino con la Villacidrese - dall'attacco del Villasimius che ha conquistato i tre punti sul campo del Sant'Elena. Si proprone nella corsa al quinto posto anche l'Iglesias dopo l'incredibile rimonta al Bosa nei minuti finali utile a superare Taloro - fermo ai box per il riposo - e il San Teodoro, bocciato sabato nel derby di sabato dal Calangianus che non migliora la propria posizione per la contemporanea vittoria della Tharros nell'anticipo contro il Carbonia anche se torna nel mirino dei giallorossi il Li Punti sconfitto dal Tempio. Perdono le ultime quattro della classe e quindi il Bosa - ko come Carbonia, Villacidrese e Sant'Elena - conserva la quartultima piazza ma deve stare attento al distacco dalla quintultima, ora a salito a 5 punti, perché il playout si annulla con una differenza di 7 lunghezze.
Frenata dell'Ilva che, a Barisardo, non approfitta di una condizione di gara a lei molto favorevole avendo maturato il vantaggio nel punteggio con la rete di Tapparello e il doppio vantaggio numerico in campo per le espulsioni di Bitep e Fredrich. Ma la capolista si è fatta agguantare dall'orgogliosa squadra ogliastrini che non ha mai smesso di credere nel gol e di strappare un punto pesantissimo nella corsa alla salvezza. La squadra di Cotroneo aveva messo il match in discesa dopo 16’ quando Tapparello chiama il sostegno di Nico Maitini per poi andare a raccogliere l'assist al bacio del compagno deviando la palla in rete di testa da distanza ravvicinata. Per i biancoblù di Bonomi le cose si complicano ulteriormente ad inizio della ripresa quando arriva il secondo cartellino giallo a Bitep. I maddalenini non chiudono la partita al 21' Oli Oro segna il pari ma manca la reazione per il controsorpasso e nemmeno viene sfruttato il finale di gara coi padroni di casa in nove per l'espulsione di Fredrich.
Il match clou della 22ª giornata era quello del Walter Frau con l'Ossese ad ospitare la Ferrini. Tante le assenze in entrambi gli organici ma si punta alla vittoria e la vicecapolista si avvicina al gol del vantaggio dopo 10' con il colpo di testa di Figos da posizione favorevole, Cherchi salva in due tempi sulla linea di porta. La squadra di casa si fa vedere con due tiri di Madeddu e Villa ma in entrambi i casi Manis è attento, gli ospiti reclamano un calcio di rigore per fallo su Alexandre. Nella ripresa si decide il match dopo il tentativo di Porru respinto da Cherchi coi pugni. La squadra di Fadda approfitta di uno spazio con Villa, che si presenta davanti Manis e cerca di superarlo anticipando il tocco con la palla che accarezza il palo esterno. Il gol da tre punti arriva dai piedi del difensore Llanos che supera Podda e conduce palla per diversi metri, la scambia con Madeddu e calcia da fuori area, la sfera passa tra tante gambe e supera anche Manis. La vicecapolista tenta il tutto per tutto per agguantare il pari ma lascia spazi, Villa davanti a Manis calcia debolmente, poi Fancellu centra la traversa con un colpo di testa, Cherchi salva l'1-0 sul tiro di Corona e l'azione tra Oggiano e Villa nel recupero non porta al raddoppio.
La Ferrini viene agganciata al secondo posto dal Tempio che vince la maratona del gol col Li Punti. La squadra di Cantara va in svantaggio per il gol di Lemiechevsky dopo 9' ma riesce a reagire trovando il pari con Virdis e il sorpasso con Donati nel giro di tre minuti poco prima della mezzora, non riuscendo poi ad aumentare il distacco prima del riposo. Ad inizio ripresa Bulla cala il tris ma non basta perché i sassaresi si rifanno sotto con il rigore trasformato da Pucinelli all'11'. La squadra di Salis crede nel pareggio ma viene ricacciata indietro a metà frazione dal gol di Igene. Anche in questo caso la gara non va in archivio perché i padroni di casa si riavvicinano con la terza rete firmata Tugulu. Finale in bilico prima del sigillo messo da Igene in pieno recupero. Per i galletti si tratta del secondo successo esterno stagionale dopo quello con la Villacidrese e il Li Punti conosce la prima sconfitta del 2024 dopo gli 8 punti conquistati in 4 partite.
Il quartetto del playoff è completato dal Ghilarza che, nell'anticipo di sabato, la spunta contro la Villacidrese ritrovando il successo esterno dopo diversi mesi utile a conservare la quinta piazza. Si combatte sin dai primi minuti ma dopo la mezzora si spezza l'equilibrio: Caddeo batte una punzione laterale molto tagliata e potente, Cocozza difende il primo palo coperto dalla mini-barriera respingendo la palla in tuffo, sul prosieguo Laconi sfiora il gol di testa ma in posizione di fuorigioco. Si riprende con la punizione battuta da Cocozza appoggiando palla a Pittau che, pressato, la restituisce al portiere, il rinvio è corto e viene raccolto da Cossu, che serve Pinna, palla morbida per Caddeo che in semirovesciata la insacca alle spalle di Cocozza superato al primo rimbalzo. Ad inizio ripresa l'errore è nella difesa dei guilcerini col rinvio corto di Chergia intercettato da Cirronis, palla a Suella che la lascia ad Aimi bravo a vedere l'inserimento in area di Mikidadi, controllo e sinistro al volo con D'Abrosca battuto. Il pari dura un minuto perché Caddeo, servito in area da Delizos, vede sul palo opposto il liberissimo Cossu e lo serve d'esterno per la deviazione sottoporta del centrocampista. I mediocampidanesi hanno la grande chance del secondo pareggio al 20': il neoentrato Tutu calcia col sinistro, palla deviata e raccolta da Carboni steso in piena area di rigore, sul dischetto si presenta l'ex Fantasia e apre il piatto destro, D'Abrosca si distende e respinge, poi Chergia ferma il tentativo di tap-in di Suella. I giallorossi di Demartis potrebbero chiudere i conti con Pinna che centra in pieno l'incrocio dei pali con un destro potente.
Guardano al quinto posto sia il Villasimius che l'Iglesias dopo le rispettive vittorie ma con percorsi differenti. I sarrabesi rendono amaro l'esordio in panchina di Rinino alla guida del Sant'Elena. La squadra di Manunza sfiora il vantaggio già nel primo tempo con Mauro che non sfrutta a dovere la palla di Kassama, poi l'ex Allievi del Cagliari ci riprova sull'assist di Manca ma Fortuna salva la propria porta. Nella ripresa il classe 2005 va in gol al terzo tentativo con un sinistro dal limite dell'area. Tre minuti dopo raddoppia Camba ritrovando così la via del gol. I minerari, invece, la sfangano nel finale convulso grazie ad una forte reazione al ribaltamento del risultato da parte del Bosa con Illario assoluto protagonista. Il capitano conquista un calcio di rigore poco prima del novantesimo che Bringas trasforma con la solita freddezza. I rossoblù continuano ad attaccare e il numero dieci insacca il 2-3 con sinistro d'incontro dentro l'area infilando la palla sotto l'incrocio dei pali. I planargiesi restano con un pugno di mosche in mano dopo aver sognato il ritorno alla vittoria. Nel primo tempo la sblocca Capellino con un colpo di testa su perfetta punizione di Bringas, il pari arriva su calcio di rigore trasformato da Martins ma conquistato da Pinna su cui frana addosso Carubini all'ingresso in area. Dopo 10' della ripresa è proprio Pinna a firmare il sorpasso ancora dagli undici metri dopo essere stato messo giù da Guddo che aveva respinto la precedente conclusione di Maganuco. La squadra di Carboni regge la pressione iglesiente e sfiora il 3-1 con la punizione di Fortunato e con alcune pericolose ripartenze prima di cadere nei già descitti minuti conclusivi.
Col Taloro a riposo e fermo a quota 29, non va avanti nemmeno il San Teodoro che esce con le ossa rotte dal derby gallurese giocato sabato a Calangianus che restituisce il 3-0 dell'andata in quella che era stato l'esordio vincente sulla panchina viola di mister Sanna. Primo tempo a reti inviolate, nella ripresa si scatena la squadra di casa subito a segno con Belloni. L'ex Olbia al primo gol in maglia giallorossa. Prima della mezzora arriva il raddoppio di Ruiz Sanchez e nel recupero il brasiliano Barbuio mette il sigillo al match che segna il ritorno alla vittoria dopo tre sconfitte di fila senza segnare gol. I ragazzi di Malu non migliorano la propria quintultima posizione ma rispondono al successo nell'altro anticipo del sabato ottenuto dalla Tharros ai danni del Carbonia. I sulcitani si fanno apprezzare nella prima mezzora per il gioco e per il mancato vantaggio quando Prieto centra il palo al 19'. Gli oristanesi rispondono col colpo di testa di Andrea Sanna e la rete di Calaresu su assist di Cristian Sanna. Il bomber di Tonara ritrova il gol alla terza gara dopo lo stop di otto turni per squalifica. Nella ripresa la squadra di Lai resta in dieci per l'espulsione di Tetteh, sfiora il 2-0 in due circostanze e rischia il pari nel finale quando segna Prieto ma lo fa in posizione di offside.