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Andrea Mura, centrocampista, Bonorva
«Ora è cambiata la mentalità, siamo un bel gruppo e ci divertiamo»

Il Bonorva vuole fare lo sgambetto alla capolista, Andrea Mura: «Il Porto Rotondo è forte, si giocherà l'Eccellenza con l'Ossese ma vogliamo vincere la quinta gara di fila»

Sarà l'ultima gara nello sterrato del "Chicchitto Chessa", poi il Bonorva si congederà dal suo storico impianto che sarà impegnato nei lavori di trasformazione per dotarsi di un manto in erba sintetica. L'arrivederci sarà degno, perché arriva la capolista del girone B di Promozione, quel Porto Rotondo che sta facendo un girone di ritorno incontrastato avendo battuto ogni avversario incontrato tranne che l'Ozierese. Ma i biancorossi vivono un grande momento di forma, con quattro vittorie di fila che fanno della squadra di Massimiliano Nieddu una delle più temibili tra quelle che lottano per la salvezza.

Il segreto di questa svolta lo svela Andrea Mura, centrocampista "cingolato" con un passato in categorie superiori con le maglie di Selargius, Fertilia, Castiadas e Lanusei: «Il punto di forza è il gruppo e il mister Nieddu che ha sempre avuto fiducia in noi e credeva in questo cambio di passo. Prima entravamo in campo con un po' di paura, ora è cambiata la mentalità, siamo più consapevoli dei nostri mezzi, segniamo e i risultati arrivano. Alle nostre spalle c'è una società seria, che non ci fa mancare niente ed è retta da cinque dirigenti con in testa il presidente Angela Pintore». Il 29enne di Porto Torres è pronto per la battaglia contro la prima della classe: «Vogliamo vincere domenica per mettere al sicuro la salvezza e cercare di puntare ad altri obiettivi posizionandoci sempre più su in classifica. Sappiamo la forza del Porto Rotondo, davanti segnano a raffica con Ruzzittu e Mulas con il supporto di Alessandro Mascia che è di un'altra categoria. Ma ce la giochiamo, bisogna restare compatti coi reparti, difendere bene perché almeno un gol lo facciamo sicuro. Per noi è anche l'ultima in casa prima dell'inizio dei lavori del "Chicchitto Chessa", finiremo il campionato a Torralba, sempre in terra battuta».

 

Quattro vittorie di fila, l'ultima nel difficile campo del Bosa con gol-partita del bomber Deriu su assist di Mura: «Non era facile, il Bosa è una delle più forti del girone. Ci siamo difesi alla grande e poi abbiamo creato due occasioni mettendone una dentro. Quest'anno ho fatto 7-8 assist, ho segnato 2 gol e spero di arrivare almeno a 5. Sono contento di quello che sto facendo e ci siamo divertendo». Un filotto di successi che ha portato fuori il Bonorva dalla zona calda. «È un girone molto equilibrato e difficile - dice Mura - non c'è una squadra materasso e basti pensare che il Porto Torres era ultima in classifica domenica ma ha vinto sul campo del Castelsardo. In questa fase bastano due sconfitte di fila e sei di nuovo dentro il calderone». Per il centrocampista che è stato anni fa protagonista nel Porto Corallo di Marco Cossu per l'Eccellenza è corsa a due: «Il campionato se lo giocheranno Porto Rotondo e Ossese, l'Ilva è un gradino sotto alle prima due. E aggiungo che il Bosa è partito male altrimenti avrebbe lottato per vincere, gli è mancato un bomber che risolvesse alcune gare, spesso hanno giocato bene ma non sfruttato le occasioni create». Il Bonorva è un bel gruppo che eccelle anche nei giovani: «Ne abbiamo di molto bravi, a partire da Alessandro Mazoni, un '99 da tre anni titolare e in Rappresentativa Juniores al Torneo delle Regioni; Giovanni Piu è un difensore centrale del '99 che fa coppia con l'esperto Bagniolo, un altro titolare è il terzino destro Gabriele Scanu e contro il Bosa è partito dal 1' Tonino Sanna, attaccante del 2001. Il mister Nieddu dà fiducia anche ai giovanissimi del gruppo».

In questo articolo
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2017/2018
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