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Mattias Meloni, centrocampista, Budoni
Per Tergu, Calangianus e Castiadas niente spareggi oltre i 9 punti di distacco

Il Budoni può accorciare la strada per la serie D: se annulla i playoff regionali è quasi fatta con un alto punteggio per il ripescaggio

C'è chi la serie D può conquistarla dalla porta principale e chi potrebbe farlo con la via secondaria. Il Tortolì ha 12 punti di vantaggio sul Budoni, domenica gioca in casa dei galluresi e, in caso di vittoria, avrebbe la certezza aritmetica del salto di categoria. La vice-capolista vorrebbe far slittare la festa degli ogliastrini, pareggiando o anche infliggendo loro la prima sconfitta in campionato, non tanto per un dispetto o per quella voglia di dimostrarsi alla pari o superiori alla super squadra di Francesco Loi quanto per quell'obiettivo principale di distanziare ulteriormente le inseguitrici. Con la vittoria a Monastir e i contemporanei pareggi esterni di Tergu e Calangianus (a Gavoi e Tonara), i ragazzi di Raffaele Cerbone hanno portato a 7 e 8 punti il vantaggio su anglonesi - terzi in classifica - e galluresi - quarti - ora raggiunti anche dal Castiadas.

Il Budoni vuole tassativamente passare i playoff regionali perché la sola partecipazione alla fase nazionale (in semifinale) le permetterebbe di poter chiedere il ripescaggio in serie D, possibilità negata l'estate scorsa perché nei tre anni precedenti il club di Filippo Fois ottenne la riammissione nella Lega Nazionale Dilettanti per la stagione 2013-14 dopo aver perso il playout contro il Selargius alla fine del campionato di serie D 2012-13. Non essendoci più ostacoli all'ingresso in graduatoria, il Budoni potrebbe far pesare anche i 9 punti per le partecipazioni in serie D dal 2013 al 2016 (3 punti a stagione) come previsto dalla tabella dei punteggi per i ripescaggi delle squadre di Eccellenza. E avrebbe una dozzina di punti per il volume dell'attività giovanile (Allievi e Giovanissimi regionali). Questa importante dote ha valore, appunto, solo mettendo piede negli spareggi nazionali, e per non rischiare l'eliminazione nella fase regionale potrebbe annullare i playoff distanziando di 10 punti la terza in classifica. Raffaele Cerbone sa bene come si fa perché annullò i playoff della stagione 2011-12 quand'era alla guida dell'Olbia, così come lo sa bene Pierluigi Scotto, attuale tecnico del Castiadas, che fece altrettanto sulla panchina del Latte Dolce nella stagione 2012-13. I numeri del Budoni nel 2017, cioè quelli del girone di ritorno, rafforzano i propositi d'annullamento playoff. Al giro di boa aveva gli stessi punti di Tergu e Castiadas (cioè 25), in 10 giornate ha fatto meglio del suo intero girone d'andata (8 vittorie e 2 pareggi), 7 punti in più degli anglonesi e 8 dei sarrabesi, aveva 4 punti in meno del Calangianus e ne ha ottenuto 12 in più in due mesi di campionato. E risulta al comando solitario di questa classifica parziale avendo conquistato 6 punti in più dello stesso Tortolì. A questo punto le inseguitrici dei galluresi dovranno mantenere lo stesso passo di Meloni e compagni per lasciare aperto il discorso playoff altrimenti, se la forbice dovesse allargarsi di qualche altro punto, si annullerebbero gli spareggi regionali. E in quel caso il Budoni potrà risentirsi quasi dentro la serie D anche se non dovesse superare la semifinale nazionale o dovesse arrendersi in finale.   

La classifica delle prime 10 giornate del girone di ritorno:

Budoni 26 punti; Tortolì 20; Tergu Plubium 19; Castiadas, Valledoria 18; Calangianus, Orrolese, Tonara 14; Taloro Gavoi 13; Atletico Uri 12; Monastir Kosmoto 11; Ferrini Cagliari, Ghilarza, Ilvamaddalena 8; Bosa, La Palma M.U. 7.

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