Ecco le punte Martinez-Muscau e Iacazzi (portiere)
Il Castelsardo si rilancia, Andrea Prato nuovo presidente e subito tre acquisti: «Squadra più giovane e fisica, mister Baiardo è bravo e ci darà la salvezza»
«A Castelsardo non si smonta niente ma si rilancia in grande il progetto». Questo è il messaggio, forte e chiarissimo, del nuovo presidente del club rossoblù Andrea Prato, entrato in carica ufficialmente questo pomeriggio mentre Enrico Ferri, che aveva traghettato la società dopo le dimissioni del precedente presidente Natale Pala, sarà il vice-presidente. Già in questi mesi l'opera di Prato è stata determinante per dare un forte puntello ad una società che aveva visto naufragare sul nascere il progetto ambizioso che Pala intendeva portare a termine con Gianni Cappiali, ex presidente dell'Usinese.
La nomina del nuovo presidente è coincisa con l'ufficializzazione di tre nuovi acquisti importanti: si tratta di Jaime Martinez, attaccante spagnolo classe 1981 proveniente dal Budoni (serie D) con trascorsi nel Castiadas, di Davide Muscau, punta classe 1994 che arriva dalla Macomerese (Promozione girone B) ma ha giocato anche con Macomer e Abbasanta, e di Matteo Iacazzi, portiere torinese che giocava nella Castellettese (Promozione piemontese). «Abbiamo fatto dei cambiamenti molto importanti - afferma il neo-presidente Prato - e ne faremo degli altri per rendere la squadra più fisica e giovane. In attacco prima eravamo leggerini fisicamente, ora abbiamo due punte alte non meno di 190 centimetri, perciò molto ben strutturate ma anche mobili, che si prestano a fare un movimento elastico, giocatori che corrono e che inseguono. Tutto questo nonostante avessimo una punta eccezionale, Fabrizio Serra, che non avremmo mai voluto perdere ma che è andato via per problemi di lavoro». Il mercato del Castelsardo continuerà fino al 17 dicembre, giorno in cui termineranno i trasferimenti e si potranno poi tesserare solo i giocatori svincolati, ma l'obiettivo non cambia. «Noi puntiamo ad una salvezza da ottenere con serenità - continua l'ex assessore regionale all'Agricoltura nella giunta Cappellacci - continuando nel progetto di valorizzazione dei giovani castellanesi che saranno 7/11 della squadra. Poi l'anno venturo cercheremo di fare meglio ancora di una salvezza tranquilla ma è sottinteso che tutto ciò che arriverà di più da questo campionato sarà ben accetto. Nessuno si aspettava questa classifica, tutto merito del mister Baiardo che ha lavorato sulla costruzione della sqaudra con un budget molto contenuto». La chiusura del girone d'andata è però di grande rilievo: «Abbiamo due derby delicati che affronteremo con rinnovato entusiasmo; domenica ospitiamo il Valledoria e poi andiamo a Tergu, bisogna fare tanta attenzione perché se vanno male ci vedremo più vicini ai playout ma se ci andranno bene ci avvicineremo più verso i playoff». Al neo-presidente Prato preme risolvere la questione campo sportivo: «Attualmente è un disastro, abbiamo appuntamento con il Comune che speriamo faccia la sua parte, è importante che abbia una cura maggiore per un fondo in pessime condizioni. L'ideale sarebbe trasformarlo in sintetico, in questo modo ne gioverebbe immediatamente il nostro settore giovanile visto che non sappiamo dove andare a fare l'attività con le nostre squadre».
Il tecnico Carlo Baiardo non può che essere soddisfatto della svolta societaria in seno al Castelsardo, a lui spetta il compito di riassemblare una squadra che uscirà molto rinnovata dal mercato di dicembre: «Abbiamo chiaramente cambiato tanto, vediamo come reagiscono i ragazzi. Sono contento che l'impianto di squadra formato dai castellanesi sia rimasto, con l'inserimento di elementi giovani e qualcuno di esperienza potremo dire la nostra nel prosieguo del campionato. Siamo in attesa di formalizzare altri due acquisti e poi arriveranno altri 4 o 5 giocatori in prova da cui sceglierne altri due». Nel frattempo sono andati via l'attaccante Fabrizio Serra al Porto Torres, il difensore Tony Gianni allo Stintino e il centrocampista Giuseppe Pitruzzello al Valledoria. Sul piede di partenza sono anche il centrocampista Luca Mulas (1992) e la punta Pierpaolo Sechi (1994). «Se fossimo un club molto ricco terremmo tutti - chiarisce mister Baiardo - ma, a fronte di un nuovo acquisto, corrisponde una cessione».