Il Monastir in picchiata verso l'Eccellenza, Angheleddu: «Classifica gratificante ma mancano ancora 9 partite»

Settima vittoria di fila e un ulteriore allungo in vetta. Il Monastir naviga a gonfie vele nel mare del girone A di Promozione e lo fa col piglio della grande squadra che macina ogni avversario, come è capitato sabato contro il Pirri, battuto 4-0 nel pomeriggio in cui la vicecapolista Castiadas è stata sconfitta in casa dal Guspini. Con 16 punti di vantaggio, a nove turni dal termine la festa per l'Eccellenza per la squadra allenata da Marcello Angheleddu potrà giungere ad aprile

«Ma non è tutto facile - chiarisce il tecnico della capolista - Vedendo i nostri risultati e che facciamo tanti gol anche con squadre di alta classifica, dall'esterno si può avere questa sensazione. La nostra forza è quella di tenere alta l'attenzione, il ritmo e di fare tutto con serenità e piacere. Questo ci sta riuscendo e la classifica, non si può negare, ci aiuta in questo senso ma dobbiamo continuare su questa strada perché mancano troppe partite. Vedere questa classifica è gratificante e ci dà anche la misura di un percorso fatto molto positivo. Adesso abbiamo una trasferta molto difficile, l'Idolo è una squadra attrezzata che all'andata ci ha messo in grandissima difficoltà. L'affronteremo senza qualche giovane che va in Rappresentativa, potevamo chiedere lo spostamento della gara ma abbiamo tanta fiducia nel resto del gruppo e in chi potrà dimostrare di essere ad alto livello per questa categoria».

All'andata, dopo 8 giornate, il Monastir aveva pareggiato tre volte ed era un punto dietro il Castiadas: «Abbiamo pareggiato più partite per inesperienza e perché la struttura era in certi frangenti fragile, con un progetto che si stava realizzando pian piano. La squadra è stata tassellata con certi elementi, andando così a crescere e trovando un'identità di gioco, quello che stiamo proponendo in ogni gara».