Calangianus di nuovo 5°, successi per Villasimius e San Teodoro
Vittorie esterne per Monastir e Budoni, reggono il passo Ossese e Tempio
Le prime quattro della classe rispondono presente al turno del sabato in Eccellenza e l'11ª giornata non cambia i valori fin qui osservato. La coppia di testa Monastir e Budoni sale a quota 29 passando indenne le trappole in trasferta, coi campidanesi ancora una volta straripanti nel calare un poker di reti questa volta ai danni del Li Punti mentre i galluresi passano a Gavoi mettendo a segno due gol. Quasi identico percorso per chi segue le due leader, perché anche l'Ossese (a -5 dalla vetta) segna diversi gol (altri tre) e lo fa contro il Ghilarza mentre anche il Tempio (a -7 dal duo) vince in trasferta e all'inglese contro la Ferrini. Il Calangianus piega e sorpassa la Nuorese riprendendosi il quinto posto (18 punti a 17) sottratto dai barbaricini domenica scorsa, l'Iglesias non si infila tre le due ma si fa battere in casa e agganciare dal Villasimius ma a quota 15 c'è anche l'Alghero che rischia il ko interno col Barisardo agganciato in rimonta partendo dallo 0-2. Nelle ultime sette della classe l'unica che vince è il San Teodoro che dà un chiaro segnale nella corsa-salvezza rifilando un 4-1 nello scontro diretto col Carbonia.
Quarto successo esterno per il Budoni e quinta gara su sei disputate in trasferta senza subire gol per la capolista che si impone al Maristiai segnando un gol per tempo al Taloro. I gavoesi tengono bene il confronto con la squadra di Cerbone cedendo solo ad un passo dall'intervallo quando Barboza firma il vantaggio. Il risultato resta in bilico per quasi mezzora della ripresa sino a quando Cappai, al 27’, firma il raddoppio e la personalissima quarta rete nelle ultime quattro gare. Continua a vincere e a farlo con palate di gol il Monastir che impreziosisce il suo percorso netto in trasferta fatto di cinque vittorie su cinque gare in esterna segnando quattro reti al Li Punti, due per tempo. La squadra di Angheleddu ci impiega appena dieci minuti per sbloccare il punteggio, Naguel è lesto nel battere la punizione e servire Corda in area avversaria pronto a battere Pittalis. Il portiere dei sassaresi para il tentativo successivo di Sanna ma, al 30', si arrende all'ex Tharros che aggancia la palla di Naguel su punizione e la insacca col destro. Nella ripresa la capolista non si ferma, Sarritzu vuole il gol ma la traversa glielo nega ma si rifà al 54' quando spinge la rete la palla respinta dal palo sul tiro di Nurchi. Tocca a quest'ultimo, allora, farsi beffa della sfortuna e al 68' parte da sinistra, supera l'avversario diretto, entra in area e batte Pittalis in diagonale. Lo 0-4 è il sesto gol di fila che vale l'aggancio a Franchi in vetta alla classifica cannonieri.
Quarta vittoria di fila per l'Ossese che si mantiene aggrappata alla scia lunga lasciata dalla coppia di testa mantenendo i cinque punti di distacco. Ma il 4-1 sul Ghilarza non fa emergere le difficoltà incontrate nel primo tempo dai bianconeri di Demartis contro la sua ex squadra, andata vicino al gol dopo 12' con Gaita (dastro a giro a fil di palo) per poi trovarlo al 38' con l'intuizione di Maugeri che, da centrocampo e su palla recuperata, sorprende Carboni con una conclusione a lunga gittata. Il vantaggio dei guilcerini dura lo spazio di 4' e Virdis firma il pari da vero rapace insaccando la respinta di Matzuzi sul gran tiro di Ubertazzi. Prima del riposo a Nurra non riesce il colpo del sorpasso. Nella ripresa i padroni di casa vanno a caccia del sorpasso, ci prova Virdis di testa e Lisai con un destro a giro ma al 67' è ancora Virdis a determinare le sorti dell'incontro valorizzando al meglio l'assist di Porcheddu. Doppietta per l'attaccante ex Tempio e risultato messo in cassaforte dal capitano Sechi, pronto a risolvere una mischia in area avversaria accesasi sul cross di Gueli. Il bomber Franchi, partito dalla panchina, vuole mantenere il trono dei cannonieri ma Matzuzi risponde d'istinto sul tentativo dell'argentino. Nel recupero Pinna, unico ex in campo viste le assenze di Mascia e Vinci, sfiora la quaterna su punizione.
Seconda vittoria di fila per il Tempio che ha risposto sul campo al ko nel derby col Calangianus. Dopo aver piegato l'Iglesias al Manconi, la squadra di Giorico fa festa in trasferta battendo 2-0 la Ferrini, condannata all'ultimo posto dai numeri che non rispecchiano il valore di una squadra che ha centrato i playoff in due dei tre ultimi campionato ma solo perché quelli di due anni fa furono cancellati per l'enorme distacco che impresse il Budoni alla terza classificata. Gara dai toni agosinistici alti e condita da giocate di qualità, come quella dei cagliaritani dopo 1' con la discesa a sinistra di Mele, assist per Piroddi devia male a centrarea. Mejri para a terra il sinistro di Piroddi e poi respinge il diagonale di Podda e Mazzei manca il tap-in. Al 24' i galletti passano: rinvio di Mejri per Donati, stop e palla in verticale per Aiana che si difende dal ritorno di Montisci e lascia sfilare la palla su Bulla pronto a battere De Luca che para ma non trattiene. Dopo aver perso Sosa per infortunio esce anche Solinas sostituito da Zirolia che al 38' ruba palla a Mancusi, appoggia per Donati che evita l'uscita di De Luca e col sinistro centra la traversa della porta sguarnita. Aiana si esibisce in una splendida semirovesciata su cross di Malesa ma De Luca respinge d'istinto. Prima del riposo ancora De Luca si distende e devia in tuffo la punizione di Donati. Ripresa combattuta e con meno occasioni ma risultato in bilico. All'85' errore in disimpegno di Boi, palla intercettata da Roccuzzo che mette Zirolia davanti a De Luca per il raddoppio. Nel finale Scioni, su punizione, scalda il guantone destro di De Luca, al 92' serpentina magnifica di Zirolia, steso in area dall'entrata in scivolata di Manca che sembra comunque toccare prima la palla dell'avversario. Sul dischetto si presenta Carboni, destro incrociato ma De Luca sventa. Al triplice fischio cartellino rosso per Boi.
Il Calangianus riscatta lo scivolone di Ghilarza, batte di misura la Nuorese e si riprende la quinta posizione. Il gol che decide il match dopo 10' e sugli sviluppi di una palla inattiva: traversone dalla trequarti di Demurtas e Dombrovoschi insacca da pochi passi. Kassama si divora il raddoppia mandando fuori in diagonale un ottimo assist di Perez. I barbaricini rispondono con un destro da fuori di Cadau deviato in tuffo dall'ex Congiunti. Al 34' La Valle sfiora il raddoppio con un destro dai 16 metri, palla che scheggia la traversa. Prima del riposo altra ghiotta occasione per Kassama ma il suo sinistro finisce sull'esterno della rete. Nella ripresa la squadra di Cirinà cerca due volte la via del gol con capitan Cocco; al 53' Cossu si aggiusta la palla con un sombrero, calcia col destro e centra la traversa. E se Trini dice no al colpo di testa di Kassama e Carlander scivola sulla ripartenza di La Valle, al 67' il tentativo del solito Cocco si spegne sul palo con leggera deviazione di Congiunti. Gara aperta anche perché Sambiagio manda fuori un sinistro da posizione ravvicinata dopo il cross di Kassama. Ci vuole poi uno strepitoso Congiunti per blindare il successo quando respinge la bomba da fuori di Cocco e il seguente destro da dentro l'area di Cadau.
Secondo exploit esterno per il Villasimius e l'Iglesias cade di nuovo al Monteponi dopo due vittorie in casa. Ottima partenza dei minerari e occasione nitida col sinistro di Rizzi sul quale interviene in modo decisivo Arrus. Poi i gialloblù prendono le misure ai padroni di casa e arrivano al riposo sullo 0-0. Manunza cambia Argiolas con Valentini e anche il modulo, Murru inserisce Illario e Capellino ma al 69' i sarrabesi piazzano il colpo: palla di Beugre per Floris che si infila in area e di sinistro in diagonale batte Idrissi. La reazione dei rossoblù non manca: Bringas impegna Arrus che para ma non trattiene, arriva Capellino che calcia fuori da pochi passi; a tempo scaduto Cancilieri calcia, Arrus respinge e Capellino insacca il tap-ma per l'assistente l'argentino era in fuorigioco. Vittoria-aggancio dei gialloblù e a quota 15 c'è anche l'Alghero che evita l'imprevisto ko col Barisardo, evidentemente risollevato dalla cura Ruggeri, rimontando due gol negli ultimi dieci minuti. In apertura di match è sfortunato Baraye che, al 3’, centra la traversa. Risposta immediata degli ogliastrini con Dragan ma Gobbi respinge. Il portiere argentino si ripete all’8’ su Dimitrijevic. Giallorossi pericolosi al 20' con la punizione di Mereu dal limite sventata in angolo da Pisu. Il portiere ospite salva tutto al 34' su Scanu ma, sul ribaltamento di fronte, la sblocca Tosi con un sinistro dal limite. Ad inizio ripresa Barisardo vicino al raddoppio con Dragan che conquista un rigore ma se lo fa parare da Gobbi. Ospiti scatenati e vicini al gol con Dimitrijevic prima e Tosi poi ma, al 75', ci pensa il neo entrato Vara a siglare lo 0-2. Gara chiusa? Non per Scognamillo che, su assist di Manunta, dimezza lo svantaggio all'80'. Pochi minuti dopo l'attaccante ex Latte Dolce pareggia, di testa, su angolo di Mereu. Il punto degli ogliastrini serve per condividere l'ultima posizione con la Ferrini.
Lo scontro diretto per la salvezza va al San Teodoro che cala un indiscutibile poker al Carbonia, rimasto in gara per quasi tutto il primo tempo. Match sbloccato al 10’ da Di Nardo ma ci pensa Ricci, al terzo gol in tre partite tra campionato e Coppa, a rimettere le cose in equilibrio al 22’. Il nuovo equilibrio rimane fino al 39' quando Ruzzittu insacca il rigore del secondo sorpasso e al 45’ Di Nardo firma la personale doppietta. Nella ripresa i viola di Malu controllano il doppio vantaggio e trovano la quarta rete nel finale con il secondo rigore messo a segno questa volta da Pirina. I galluresi lasciano i sulcitani al penultimo posto a quota 8 e superano in un sol colpo Ghilarza e Taloro ferme a quota 10.