Il San Teodoro cerca la salvezza, Sanna: «Speravamo di chiudere i conti col Sant'Elena, bisogna battere il Bosa»

Il San Teodoro sperava di scavallare quota 40 nella gara contro l'ultima della classe ma col Sant'Elena è arrivata l'ottava sconfitta esterna e ora i viola sono costretti a cercare gli ultimi punti-salvezza nella sfida interza col Bosa del prossimo 7 aprile.

Il tecnico Riccardo Sanna analizza così il 2-1 contro i quartesi: «Avevamo la speranza di chiudere il discorso salvezza, invece dobbiamo rimboccarci le maniche e trovare i punti che ancora mancano. Il Sant'Elena, giustamente, spera ancora nella salvezza, li avevo visti vincere a Calangianus. Nel primo tempo, anche se a sfavore di vento, avevamo il controllo della palla sebbene non con grandi ritmi. Nella ripresa è mancata l'attenzione sul gol del vantaggio loro e, quando si va sotto, poi diventa difficile anche perché c'è stato poi l'infortunio del rigore del raddoppio che ha complicato le cose. Abbiamo tentato il tutto per tutto, mettendo in campo tanti attaccanti, e qualche palla non pulitissima l'abbiamo avuta per il pareggio, compreso quel tocco di mani in area di rigore non visto dall'arbitro. Ci siamo sbilanciati e qualche contropiede l'abbiamo concesso, anche se non tanti sia dopo l'espulsione di Muzzu, col doppio giallo che mi è sembrato esagerato, sia quandoquando siamo rimasti dieci contro dieci».  

Il traguardo salvezza dei viola è spostato a dopo Pasqua: «Il Bosa sta facendo punti, nessuno molla e il campionato è molto equilibrato, squadre materasso non ce ne sono. Dobbiamo continuare a lavorare e pensare alla prossima gara per prenderci quei punti che servono per la tranquillità. Si può vincere ovunque, in casa o fuori, sul nostro campo in genere siamo stati un po' più bravi ma sicuramente dovremo fare una gara migliore di quella contro il Sant'Elena. Col Tempio, ad esempio, avevamo fatto una gran partita ma non credo che ci abbia appagato».