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Monastir
Ossese e Ghilarza schizzano su e il Budoni può agganciare la vetta

Il Taloro ferma anche il Latte Dolce, in basso vincono Calangianus, Nuorese e Monastir

Il sabato dell'Eccellenza procura più un accelerazione dalle squadre che lottano per la salvezza che non quelle che combattono per le posizioni di vertice. A fronte del pareggio casalingo del Latte Dolce e del posticipo del Budoni che potrà, perciò, operare l'aggancio in vetta in caso di vittoria questo pomeriggio ad Arbus, si registrano le importanti di vittorie del Monastir, la prima in campionato, della Nuorese, la seconda di fila in casa, e del Calangianus che portano il Li Punti - ko in casa - ad essere il nuovo fanalino di coda ma, soprattutto, ad accorciare le distanze sulle squadre del centroclassifica che si sono fermate come Sant'Elena, Ferrini, Iglesias, Carbonia (per il turno di riposo) e Bosa. Bel balzo in avanti di Ossese e Ghilarza, terza e quarta forza del campionato, e di Lanusei e San Teodoro che agganciano Taloro e Villacidrese e sono ìad un punto dalla Tharros e dal quinto posto.

 

Secondo pareggio consecutivo del Latte Dolce che, dopo lo 0-0 di Villacidro, fanno il bis in casa contro il Taloro. Una sfortunata deviazione di Olivera al 91' condanna la squadra di Giorico al secondo pari interno e premia quella di Fadda che ha creduto in tutta la ripresa di riacciuffare gli avversari fino all'episodio dell'1-1 scaturito sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nel primo tempo, invece, poche occasioni se non l'azione che ha portato al vantaggio dei biancocelesti a 4' dall'intervallo: sulla punizione di Piga c'è lo stacco aereo vincente di Celin. Nella ripresa Scognamillo prima e Celin poi falliscono il raddoppio ma anche Congiunti salva la propria porta in due occasioni. Ad inizio recupero l'autorete del play uruguaiano che può permettere al Budoni l'aggancio in vetta, in caso di vittoria nella sfida interna contro l’Arbus nell'unico posticipo dell'11ª giornata che si è insolitamente giocata quasi per intero al sabato.

Pronto riscatto dell'Ossese che, dopo l'inatteso ko col Sant'Elena, questa volta riesce nell'obiettivo di riconquistare la terza posizione battendo e superando la Tharros non senza soffrire perché la rete del definitivo 2-0 è arrivata solo in pieno recupero. Il delicato scontro diretto per i playoff, con uno sguardo anche alle primissime posizoni, ha un inizio soft nel primo quarto d'ora fino al gol del vantaggio interno quando Mudadu si destreggia bene sulla fascia destra ed effettua un traversone in area che valorizza l'inserimento di Demartis a segno con un colpo di testa in torsione all'altezza del dischetto di rigore. Primo gol in campionato per l'ex Torres festeggiato con i propri compagni della panchina. La squadra di Loriga potrebbe subito raddoppiare ma il tiro ravvicinato di Erbì trova la super risposta di Stevanato. Risposta biancorossa con un tiro di Atzori a fil di palo replicato da Mudadu. Nella ripresa la squadra di Murru cerca il pari, ci prova Calaresu ma il suo tiro viene deviato in angolo, poi è Chelo - partito dalla panchina - a sfiorare il raddoppio sulla verticale di Demurtas. Stesso discorso per il destro secco di Demartis a fil d'incrocio dei pali. Finale arrembante degli oristanesi con Grinbaum che, in pieno recupero, trova Cherchi ad impedirgli il pari. Sul rovesciamento di fronte Mudadu va in fuga, entra in area e chiude la corsa con un diagonale rasoterra. Vittoria sigillata e terzo posto agguantato con la squadra di Loriga che si mangia le mani per il ko esterno di una settimana fa che li avrebbe portati a ricucire lo strappo dalla vetta. 

 

Il Ghilarza vive un momento di grande forma e, con esso, anche quello degli attaccanti Atzei e Caddeo, che con una doppietta a testa seppelliscono la Villacidrese operando anche il sorpasso in classifica ai danni della squadra dell'ex Mannu capace, appena una settimana prima, di fermare la capolista Latte Dolce senza subire gol. Ma i giallorossi di Cirinà stanno prendendo un passo importante e collezionano il sesto risultato utile di fila con la terza vittoria all'interno di questo sprint che li colloca al quarto posto a fianco della Tharros. Atzei e Caddeo si alternano nelle marcature col primo che sale sul podio dei marcatori raggiungendo quota 7 e il compagno appena dietro con 6 marcature.

Anche il San Teodoro ha innestato le marce altissime e, contro il Bosa, centra la quarta vittoria nelle ultime cinque gare vincendo in rimonta la sfida tra sorprese di questo avvio di campionato che vedeva i planargiesi un punto avanti ai galluresi. Match aperto e con diversi tentativi di offendere in un primo tempo in cui l'occasione più importante è quella che capita agli ospiti con la conclusione al volo di Malesa. Nel secondo tempo si concentra il succo della sfida con i rossoblù di Carboni a spezzare subito l'equilibrio con il vantaggio firmato da Pucinelli dopo appena 2' con una zampata sull’assist di Di Angelo. La risposta viola non si fa attendere e passa sempre dai piedi dei suoi bomber con Mulas pareggia i conti presentandosi a tu per tu con Sechi e con Ruzzittu a firmare il sorpasso sull'assist di Saggia, già determinante nella rete del pari. Nei 20' finali la squadra di Marini potrebbe chiudere i conti ma rischia anche di subire il pari quando Melis, in tuffo, devia in angolo la conclusione di Spano.

Torna alla vittoria il Lanusei dopo due pareggi di fila e lo fa grazie alla doppietta del giovanissimo Arangino, classe 2005, che rende nullo il pareggio del Li Punti con la splendida rovesciata di Sini. I sassaresi restano l'unica squadra a non aver ancora vinto ma, anche in questo caso, non basta un'ottima prestazione specie nel primo tempo in cui mette in grande difficoltà la compagine ogliastrina salvata dalle parate di Manis. Ad inizio ripresa il vantaggio di Arangino, poi arriva il già descitto pari con la prodezza di Sini a 10' dal termine e, quando il match sembrava incanalato sull'1-1, arriva la rete da tre punti del baby attaccante prelevato a metà settembre dal Monastir che riporta in alta quota la squadra di Masia. La squadra sassarese sembra ricalcare la prima parte dello scorso campionato quando raccoglieva pochissimo a fronte di buone prestazioni ma ora la classifica diventa impietosa con l'ultimo posto e preoccupante alla luce delle vittorie delle dirette concorrenti. 

Si parte dal Calangianus che brinda al ritorno al successo dopo tre ko di fila con l'esordio vincente al Signora Chiara del nuovo tecnico Ferrucco Terrosu sconfitto una settimana prima a San Teodoro. Contro il Sant'Elena i giallorossi sistemano le cose al primo tempo. Apre le marcature Spano nel primo quarto d'ora e, 4' dopo, raddoppia Ferrari mentre prima dell'intervallo c'è la deviazione di Floris che inganna il proprio portiere Palumbo nel tris dei padroni di casa. Nella ripresa i quartesi reagiscono ma non vanno oltre al rigore messo a segno da Ragatzu in pieno recupero. Si dimezza così il margine (da 6 a 3 punti) che divide le due compagini che galleggiano tra playout e salvezza. 

Secondo successo di fila in casa per la Nuorese che sta dando ottimi segnali di ripresa dopo una partenza molto complicato e l'addio di diversi giocatori che sembravano aver tolto ogni speranza di far punti. Invece la squadra di Picconi sta dando prova di carattere, orgoglio e buone prove e, così, dopo aver battuto l'Arbus arriva il bis nella gara contro l'Iglesias giunto al Frogheri col fresco cambio in panchina (Marongiu al posto di Cuccu). Protagonista della vittoria numero due dei verdazzurri è il giovane Di Nardo autore di un'importantissima doppietta: il primo gol a metà della prima frazione con replica dei minerari di Figos a 6' dall'intervallo. Dopo 11' della ripresa il nuovo e definitivo vantaggio del classe 2004 che riporta i barbaricini ad un punto dai playout.

Il Monastir cancella quel fastidioso zero nella caselle delle vittorie e lo fa nel modo più rocambolesco possibile riacciuffando un match che sembrava perso al cospetto di un'attenta Ferrini che ha avuto il solo demerito di non saper chiudere il match. Protagonista della sfida il difensore Boi che sblocca la gara dopo appena 9' con un tocco sottomisura di testa sulla punizione laterale battuta da Usai. Gara in salita per la squadra di Madau che replica con un destro sul primo palo di Floris ben respinto da Daga. I cagliaritani coprono il campo e ripartono in velocità, Murgia viene liberato al tiro ma non centra lo specchio di porta da posizione favorevole. Prima del riposo Daga para a terra un colpo di testa di Magno. Ad inizio ripresa buina opportunità degli ospiti ma il cross di Murgia è forte per la deviazione di testa di Camba che poi lascia il campo a Podda mentre Sylla rileva Magno e poi entra anche Thiago. La Kosmoto spinge ma non sfrutta gli angoli, il tiro di Floris è deviato sopra la traversa. La squadra di Pinna regge fino a quando sulla verticale per Sylla interviene Boi che tocca la palla prendendo in contro tempo Daga. Nei 10' finali Pinna fa entrare i due Argiolas (Fabio e Matteo), gara apertissima col Monastir che la chiude con il tocco sottoporta di Floris sull'angolo di Thiago. Ma non è finita perché Podda, servito in area da Fabio Argiolas, si libera per il tiro ma viene steso, rigore netto non assegnato e si continua con la punizione al limite. Batte Fabio Argiolas ma colpisce il compagno in barriera, triplice fischio ed esultanza biancoceleste con 4 punti nelle ultime due gare in cui gli episodi stanno iniziando a girare dalla parte giusta. La Ferrini manca ancora il salto in avanti. 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
11ª giornata