Il terzetto di testa perde un vagone, l'Alghero resta incollato alla Nuorese, si stacca l'Usinese

La corsa al primo posto tiene sempre banco con immutato pathos e si infiamma a 180' dal termine del girone B di Promozione anche se il trenino di testa perde un vagone: Nuorese e Alghero vincono le rispettive gare in trasferta a Luogosanto e Sennori rimanendo praticamente incollate, con una sola lunghezza a dividere chi andrà direttamente in Eccellenza e chi tenterà la seconda via attraverso i playoff. Chi perde definitvamente il passo nei confronti della coppia di testa è l'Usinese, che torna a casa soltanto con un punticino in tasca dopo il 2 a 2 rimediato in casa della Lanteri. 

La capolista allenata da Prastaro sfiora il vantaggio con Peana, un attimo in ritardo sulla palla messa in area da Emerson su punizione laterale. Gli uomini di Madeddu ribattono colpo su colpo e per due volte Mossa mette i brividi alla porta difesa da Emiliano Manfredi con una deviazione sottoporta e un destro dal limite. I verdazzurri la sbloccano grazie alla perfetta punizione battuta da Emerson ma se Mossa sbaglia ancora sottoporta ci pensa Azara a procurarsi il calcio di rigore trasformato da Perez. Sempre dagli undici metri, però, arriva il sorpasso di Cocco con un destro incrociato molto angolato e festeggiato con tanto di maglia tolta, poi il solito Ngoy mette al sicuro il bottino deviato di tacco una palla messa sul primo pallo da sinistra da parte di Leo Manfredi.

Vince, e bene, anche l'Alghero, che espugna il campo del Sennori e colleziona così l'ottavo successo consecutivo: primo tempo bello ed equilibrato con diverse occasioni da parte giallorossa con Sassu e Mereu e da parte biancazzurra con Pilo e Desini ma la più ghiotta capita sui piedi di Mereu che su punizione, al 35', colpisce in pieno il palo della porta difesa da Magliona. Passano 5' e i padroni di casa rimangono in dieci uomini per l'espulsione rimediata da Desini. Allo scadere, ci prova Franchi, ben innescato da Meloni ma Magliona si rifugia in angolo. Al 10' della ripresa, la squadra di Giandon sfonda: Mereu sforna una punizione praticamente perfetta, con la palla che prima colpisce la traversa e poi termina in fondo al sacco. Quattro minuti più tardi arriva anche il raddoppio per la vicecapolista: Carboni viene steso in area di rigore, dal dischetto l'argentino Franchi non sbaglia. Al 33' il Sennori accorcia il divario con Bonetto. Nel finale occasionissima per Meloni ma Magliona abbassa la saracinesca.

All'Usinese invece non basta la doppietta del solito Domenico Saba per avere la meglio su un'ostica Lanteri: i sassaresi replicano, colpo su colpo, con le reti siglate da Caggiari e Usai. I rossoblù scivolano così a -5 dalla vetta e segnano il passo d'addio nella lotta all'Eccellenza diretta potendo però rifarsi coi playoff nella sfida secca a Castiadas.

Termina in parità, sempre con il punteggio di 2 a 2, anche la sfida tra Stintino e Macomerese: i padroni di casa sbloccano il punteggio grazie al guizzo di Gueli, ma Lauria e Timpanaro ribaltano tutto facendo pensare ad un ritorno al successo per la squadra di Scotto. Ci pensa Foddai ad evitare un pericoloso ko con la squadra di Loriga che aggiunge un punto preziosissimo che la porta ad una vittoria dalla salvezza.

Semaforo verde per il Coghinas, che fortifica il quinto posto col 2 a 1 in casa del Bonorva e spedisce i biancorossi di Ciarolu dentro i playout: la vittoria numero 15 in stagione per i bianconeri di Congiu porta le firme di Radovanovic e Giammalva, che vanificano il momentaneo vantaggio firmato da Pitruzzello. Il Bonorva rimane inchiodato a quota 33 punti, al quartultimo posto in classifica, in compagnia dell'Abbasanta, che torna a casa sconfitto 3 a 1 nel derby-salvezza in casa del Santa Giusta: la prima grande occasione della gara al 34', quando la squadra di Marco Piras va vicinissima al gol del vantaggio con Davide Piras che, su punizione, fa tremare il palo alla destra di Mele. Gialloverdi comunque a segno poco prima del riposo con Cau, che brucia sul filo del fuorigioco il pacchetto difensivo avversario su invito di Pibiri. Il raddoppio per i locali porta la firma di Iesu, a segno dagli undici metri a cavallo della mezzora della ripresa. Break dei rossoneri con Leone, che ribadisce in rete dopo la corta respinta del portiere avversario su colpo di testa di Cossu. La squadra di Contini ci crede, preme forte e sfiora il pari con il tiro a botta sicura di Cariga, ma in pieno tempo di recupero arriva il tris del Santa Giusta, sfiorato diverse volte in contropiede ma firmato da Pibiri. Gli ospiti reclamano su un fuorigioco non sanzionato dal direttore di gara e sugli spalti si surriscaldano gli animi.

Altra bella boccata d'ossigeno, in chiave salvezza, per l'Ovodda che, nonostante l'assenza del bomberissimo Littarru, si prende i tre punti pieni nel match interno contro il Siniscola salendo così a quota 35: vittoria griffata dalle reti di Deiana ed Edoardo Sedda.

Il punticino del Fonni nel derby barbaricino vale quasi la retrocessione visto il -5 dai playout a due turni dal termine. Decisivo, in questo senso, l'1 a 1 maturato al termine del confronto in casa del Tuttavista portatosi in vantaggio con Mameli, la replica di Silva vale ad evitare il ko ma la Prima categoria è dietro l'angolo. 

Diventerà certa la retrocessione del Posada che non termina la sfida ad altissima tensione col Porto Torres chiusa prima del previsto dal direttore di gara Caddeo della sezione di Cagliari: l'episodio che ha incendiato gli animi arriva al 26' della ripresa, con i turritani già in vantaggio di 1 a 0 grazie a Peana che potrebbero usufruire di un penalty. Il rigore fischiato a sfavore porta i padroni di casa a degenerare nelle proteste. In settimana sono attese le decisioni del Giudice Sportivo, che potrebbe decretare lo 0-3 al Posada e la retrocessione dei baroniesi. I rossoblù di Congiatta salirebbero a quota 29, a 4 lunghezze dalla zona playout comunque complicata da agguantare se Bonorva e Abbasanta vinceranno una delle due ultime gare in campionato.