Il Villasimius chiama Fanni: «Siamo ultimi ma crediamo alla salvezza»

Il Villasimius ultimo in classifica non trova pace. Dopo la sconfitta per 3-1 in casa nell'anticipo di sabato contro il Cardedu sono arrivate le dimissioni del tecnico Bruno Madeddu. La dirigenza sarrabese ha trovato immediatamente il suo sostituto, Stefano Fanni. Per il 41enne tecnico cagliaritano si tratta di un ritorno perché già lo scorso anno fu chiamato ad allenare i gialloazzurri in Eccellenza dopo l'esonero dell'allenatore-giocatore Oscar Lasagni. La situazione era già compromessa, molti giocatori erano in fuga e la retrocessione in Promozione fu inevitabile. Quest'anno non c' stata l'inversione di rotta e la squadra annaspa in coda alla classifica con 5 punti in 10 partite.

Stefano Fanni crede nella salvezza del Villasimius - Il neo-tecnico Fanni sa perfettamente le difficoltà che andrà ad incontrare ma si mostra fiducioso per il futuro: «Sia io che tutta la squadra crediamo alla salvezza, è chiaro che ci aspettano partite una più difficile dell'altra e stare nell'ultimo gradino della classifica non e facile per nessuno». Domenica in campionato c'è la difficile trasferta a Barisardo. Alcuni giocatori il tecnico li conosce già e il compito può essere facilitato. «Nell'attuale rosa ci sono sette giocatori che ho avuto la scorsa stagione - continua Fanni - perciò so bene le loro caratteristiche mentre per i nuovi dovrò accelerare i tempi per conoscerli al meglio». Vista la riapertura del mercato il mister dà la conferma che arriverà qualcuno: «Per il momento non c'e niente di ufficiale, ma si pensa a qualche rinforzo». Fanni, infine, rifiuta le analogie tra il finale della scorsa stagione e questa prima parte di torneo altrettanto deficitaria: «Di questo prime dieci giornate non posso parlare perché sono l'allenatore del Villasimius da appena un giorno ma per la situazione dello scorso campionato posso dire che tutta la gestione societaria non ha funzionato come avrebbe dovuto fino all'entrata dei nuovi soci i quali hanno, in parte, risistemato alcune lacune». Fabio Salis