Salta al contenuto principale
Iglesias
Lamacchia trascina la Villacidrese al successo, pari del Carbonia

La Ferrini risponde all'Ilva, frana l'Ossese a Gavoi, goleada Ghilarza e vince ancora l'Iglesias

La Ferrini risponde con una vittoria di misura al successo del sabato per 1-0 dell'Ilva e tra capolista e vice resta il distacco di 7 punti anche dopo la seconda giornata del girone di ritorno di Eccellenza. Il Tempio non muove la classifica perché osservava il proprio turno di riposo ma ha una gara da recuperare e comunque non perde la posizione perché l'Ossese cade male a Gavoi e ora vede la quarta posizione insidiata dal Ghilarza che rifila un set al San Teodoro, lo sorpassa e si riprende la posizione playoff. Anche la corsa salvezza è bella e movimentata e registra ancora un successo per la Villacidrese, con un altro gol da tre punti di Lamacchia, e ultimo posto condiviso col Sant'Elena trafitto dall'Iglesias sempre più su col settimo risultato utile di fila e di nuovo avanti al Li Punti che, nell'altro anticipo del sabato, aveva vinto lo scontro diretto con la Tharros mentre il Calangianus era caduto a La Maddalena. Resta terzultimo il Carbonia che non va oltre lo 0-0 col Barisardo giocando più di un tempo con l'uomo in meno.

 

L'Ilva risponde da leader alla prima sconfitta stagionale e sabato ha dato poche speranze alle avversarie nel credere che il ko di Ossi potesse far aprire una crepa nel cammino della capolista, sebbene il Calangianus abbia confermato l'ottimo momento di forma - arrivando al derby con uno score migliore dei maddalenini nelle ultime sette giornate - e con una difesa di ferro con un solo gol incassato in quasi 680' di gioco. I biancocelesti ci mettono subito ritmo e, dopo aver visto un destro di Ruiz da parte dei giallorossi, ci provano con Lobrano e Nico Maitini ma è Madero, di testa, a far gridare al gol trovando però il colpo di reni di Forzati. Nella ripresa la squadra di Malu è ancora più attenta in difesa e concede poco, mister Cotroneo cambia qualcosa in avanti con gli ingressi di Bazile e Tapparello e quest'ultimo, all'esordio in casa dopo il ritorno sull'Isola nell'operazione fatta prima di Natale, va a timbrare il gol da tre punti al 90' realizzando un calcio di rigore per un tocco di mano di Del Soldato sul colpo di testa di Di Pietro in quello che appariva uno degli ultimi assalti dei biancocelesti.

Col Tempio fermo ai box, e che si è concesso una sgambata ad Ozieri segnando sei gol in amichevole, ecco che anche la Ferrini risponde con una vittoria al primo ko esterno del campionato dopo il 2-0 di San Teoodoro. La squadra di Pinna ha avuto la meglio sul coriaceo Villasimius che ha concesso poco alla vicecapolista, specie nel primo tempo se non su due tentativi di Scioni, ma nulla ha potuto sul gol di Figos all'ora di gioco quando il bomber devia sottoporta l'assist dal fondo di Scioni ben imbeccato da Carboni. La reazione dei sarrabesi c'è e l'occasione migliore per il pareggio capita sulla testa di Camba ma l'ex di turno non centra lo specchio di porta così come Miranda. I cagliaritani riprendono dunque a marciare guidando il plotone delle squadre che seguono a distanza la capolista Ilva. 

 

Si ferma l'ascesa dell'Ossese alle altissime sfere e, nel turno in cui sperava addirittura di passare in seconda posizione, la vincitrice della Coppa Italia incappa col Taloro in una giornata da dimenticare anche per merito degli avversari che, dal vantaggio di Falchi in poi, si sono sciolti andando a realizzare altri due gol restituendo il 3-0 con cui i bianconeri si erano imposti al Maristiai in Coppa a metà ottobre. Ritorno da incubo a Gavoi per l'ex Fadda nonostante un buon inizio gara con il colpo di testa di Llanos, il diagonale di Madeddu da fuori area e il destro a giro di Villa a fil di incrocio dei pali. A metà frazione i rossoblù di Mura colpiscono con Falchi che infila la palla all'angolino al termine di uno spunto personale sull'out di sinistra. Nella ripresa le speranze della rimonta franano di fronte al raddoppio di Delussu dopo 5' che sfrutta l’assist di Mele e batte Cherchi. E se Oggiano non riesce a riaprire il match con un fendente che sfiora il sette alla sinistra di Fadda, al 23' i barbaricini calano il tris con Fois, fresco ex di turno rientrato in rossoblù dopo aver alzato il trofeo tricolore a fine dicembre con la maglia bianconera. Poco cambia se Villa, di testa, non segni il gol della consolazione mentre conta di più il cartellino rosso a Cherchi al 90' che farà saltare al portiere il match interno col Ghilarza. E sono proprio i gulcerini a tornare sotto in classifica seppellendo di gol il San Teodoro, superandolo in classifica e staccando il Villasimius. Eppure la grandiosa giornata della squadra di Demartis era iniziata all'inseguimento dei galluresi passati in vantaggio con Mastromarino ma, nell'ultimo quarto d'ora della prima frazione si scatena Caddeo con una doppietta e Vinci gli va a ruota per il 3-1 all'intervallo. Nella ripresa il protagonista diventa Samuele Pinna a segno due volte a cavallo del gol di Mulas che poteva rappresentare un ritorno in gara dei viola poi rimasti in dieci per l'espulsione di Varrucciu. Nel finale chiude i conti il neoentrato Orro per la larga e convincente vittoria dei giallorossi.

 

Occasione mancata per il Barisardo di inserirsi in modo prepotente nel discorso playoff ma lo 0-0 a Carbonia è comunque importante per l'obiettivo primario della salvezza nonostante una superiorità numerica di 55' non capitalizzata. I sulcitani arrivano da una striscia di 2 punti in 7 gare e cercano il primo successo al quarto appuntamento con Mingioni in panchina. Gli ogliastrini partono bene e vanno alla conclusione prima con l'ex Fredrich, tiro respinto, e poi alla mezzora con Bitep, con un pallonetto che sfiora l'incrocio dei pali dopo il gol annullato ai padroni di casa con Omoregie pescato in fuorigioco. Poi Porcheddu, su assist di Cordoba, calcia in girata ma mando alto e il fantasista di casa, al 35', viene punito in modo severo col cartellino rosso dopo un fallo a centrocampo. Nella ripresa i blù ospiti provano il colpaccio, Fredrich cerca l'angolo ma Caroli sventa in angolo coi piedi dalla linea di porta. La replica è affidata al duo Cordoba-Basciu, l'argentino serve il 2004 che mastica la conclusione e non centra lo specchio di porta. Inutili gli altri tentativi di Bitep, Sakho e, soprattutto, Mastropietro con un sinistro a fil di palo, la difesa sulcitana regge l'urto e porta casa un buon punto. 

 

Dietro gli ogliastrini rinvengono il Taloro ma, soprattutto, l'Iglesias che non smette di correre e apre il suo 2024 con un altro successo, il terzo di fila senza subire gol. L'1-0 in casa del Sant'Elena porta a sette la striscia utile della squadra di Murru che ora ha imparato anche a prevalere nei match in cui fa più fatica a costruire. Merito della prova dei quartesi che, specie nel primo tempo, cercano con più convinzione la via del gol. Nelle prime battute gol annullato a Pavone che insacca il tap-in ma da posizione di offiside. A metà tempo Atzei dalla destra trova il modo per far partire un bel cross per il colpo di testa di Moro ma il brasiliano spedisce fuori da buona posizione. Al 45' l'ex Nuorese recupera palla a centrocampo e serve benissimo nello spazio Piroddi, l'ex COS arriva a tu per tu con Guddo che sventa col piede sulla conclusione di potenza dell'attaccante. Ad inizio ripresa i rossoblù colpiscono con l'assolo di Pitzalis che si incunea in area avversaria da sinistra e poi chiude in rete col mancino pescando l'angolo più lontano alla sinistra di Fortuna. Murru manda in campo Capellino e l'argentino al 22' insacca la respinta di Fortuna ma da posizione di offside, per i minerari le cose si complicano quando arriva il cartellino rosso al neoentrato Doneddu ma negli ultimi 10' reggono l'urto rischiando al 90' in occasione del colpo di testa di Carta con la strepitosa parata da un metro di Guddo. Illario e compagni scavalcano il Calangianus e risorpassano il Li Punti che, nell'altro anticipo del sabato, aveva ritrovato il successo dopo sei turni di astinenza battendo in rimonta la Tharros. E dire che gli oristanesi si sono complicato tutto perdendo il portiere Cabasino dopo un quarto d'ora per un tocco di mano fuori area, dentro Mereu al posto di Atzori ma l'attacco biancorosso resta pericoloso con Ferrari che realizza il vantaggio su rigore e con Andrea Sanna che fallisce il raddoppio col tocco sottoporta. L'intervallo serve ai sassaresi per aggiustare le cose e produrre lo sforzo per tornare in gara. Ci riesce a 10' dal termine col rigore di Pucinelli fischiato per un tocco di mano in area di Boi e, ad un minuto dal novantesimo, piazza il sorpasso con Lemiechevsky che sigla il 2-1 al secondo tentativo dopo una prima respinta di Mereu.

 

Vittoria pesante anche per la Villacidrese o, come per la Tharros, si potrebbe anche dire sconfitta onerosa per il Bosa che, nel match interno a Bonorva, non trova i punti per uscire dalla zona playout. La gara è equilibrata perché entrambe le squadre sanno di non poter fare passi falsi e quando lo 0-0 sembra il risultato più probabile ecco il gol da tre punti del difensore Lamacchia che, per la seconda settimana di fila, firma l'1-0 dei gialloblù dopo quello rifilato al Taloro. La squadra di Mannu non è più ultima da sola ma aggancia il Sant'Elena e ora vede i playout a 5 lunghezze di distanza. Continua il momento negativo dei planargiesi che, a differenza di altre stagioni, non riescono a piazzare la vittoria scaccia-crisi e fanno fatica a segnare specie dopo aver perso il bomber russo Sagitov. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
19ª giornata