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Marco Atzeni, attaccante, Arborea
«Sarà dura col Bono e voglio tornare al gol»

L'Arborea torna a vincere, Atzeni: «Mai mancate le prestazioni, non siamo inferiori al Barisardo»

Dopo aver navigato con il vento in poppa per tutto il girone di andata, l'Arborea ha accusato una brusca frenata, non tanto sul piano del gioco quanto in quello dei risultati: dopo il ko rimediato contro la corazzata Barisardo, nell'ultima uscita del 2022, Atzeni e soci hanno perso un po' di smalto: il campanello d'allarme, in questo senso, è rappresentato dal pari interno, per 1 a 1, maturato nel confronto con l'Abbasanta, alla ripresa dopo le festività, poi sono arrivate altre due sconfitte, pesantissime, e sempre di fronte al proprio pubblico, rimediate nei match contro l'Idolo e Fonni; in mezzo, la sfida saltata per maltempo contro il Tonara, che verrà recuperata il prossimo 18 febbraio. Sabato scorso, però, i gialloblù hanno mandato i primi segnali di risveglio, con i tre punti conquistati in casa della Paulese che sono stati la classica boccata d'aria fresca dopo una lunga apnea.

I ragazzi di mister Falco nel prossimo turno andranno a caccia di conferme importanti, soprattutto per quanto riguarda la prestazione: la sfida contro il sempre ostico Atletico Bono sarà un bel banco di prova in questo senso; vietato sbagliare, dunque, se si vuole tenere vivo e aperto il testa a testa per il primo posto. Spetta proprio a Marco Atzeni (nella foto di Virgilio Alfano), punta di diamante dell'attacco gialloblù e vicecapocannoniere con 11 gol, fare il punto della situazione a nove giornate dal termine.

«Venivamo da quattro gare senza vittoria, i tre punti ci servivano come il pane — dichiara Marco Atzeni — più per il morale, a dire il vero. Le sconfitte che abbiamo rimediato in quest'ultimo periodo sono state immeritate, abbiamo sempre creato tanto, ma la fortuna non ha girato di sicuro dalla nostra parte. Forse c'è stato un calo di forma, probabilmente non siamo stati così lucidi come accadeva nella prima parte della stagione, fatto sta che non siamo più riusciti a buttarla dentro».
Poi aggiunge: «È stato un vero peccato aver lasciato così tanti punti per strada, considerando che eravamo riusciti a costruire un vantaggio importante, ed invece ora ci troviamo sotto di cinque lunghezze nei confronti della vetta, ma con una partita ancora da recuperare: se le cose dovessero andare bene, metteremmo di nuovo il Barisardo nel mirino».

Contro la Paulese non si poteva assolutamente sbagliare.
«Paradossalmente, però, abbiamo giocato la peggior partita di quest'ultimo mese: ci è andata bene per quanto riguarda il risultato, speriamo sia di buon auspicio per il futuro».

L'Arborea sta facendo fatica nelle gare interne.
«Non è facile capire cosa ci sia successo: di sicuro siamo stati molto sfortunati. Le prestazioni non sono mai venute a mancare, ma alla prima occasione gli altri fanno subito centro. Al conto vanno aggiunti tutta una serie di calci di rigore che ci hanno fischiato contro, oltre a dei gol subiti per fesserie nostre, principalmente, che si potevano evitare tranquillamente».

I problemi sono incominciati dopo il ko rimediato contro il Barisardo.
«Forse quella battuta d'arresto ha lasciato il segno sul piano mentale: abbiamo perso un po' di fiducia nei nostri mezzi, un po' di sicurezza. Siamo andati da loro con la consapevolezza che anche un pareggio ci sarebbe potuto andare bene: nel primo tempo abbiamo giocato una grande partita, creando molte più occasioni di loro. I nostri avversari sono passati in vantaggio grazie ad un calcio di rigore, poi, sfruttando un rimpallo, sono riusciti a raddoppiare, con un'azione un po' rocambolesca a dire il vero. Hanno chiuso il match in 5', per noi dunque le cose si sono complicate tantissimo, considerando che loro in difesa sono molto bravi. Siamo comunque usciti dal campo a testa alta, ce la siamo giocata alla pari, non siamo di certo inferiori».

Contro l'Atletico Bono servirà un'altra vittoria.
«Ci aspettano dieci finali: siamo quasi a metà del girone di ritorno e il tempo per recuperare è sempre meno, proprio per questo non possiamo più permetterci di sbagliare. Loro vogliono salvarsi e venderanno la pelle a caro prezzo; sono sicuro che sarà una partita molto dura, anche se le squadre hanno, ovviamente, ambizioni molto diverse. Noi dobbiamo pensare soltanto a mettere fieno in cascina».

Atzeni tiene alta la guardia: «Dovremo essere bravi a non sbagliare l'approccio alla gara; il pericolo più grande, inoltre, è quello di farsi prendere dalla frenesia, dall'ansia di dover segnare a tutti i costi nella prima parte della gara».

L'attaccante, che sino a questo momento ha realizzato 17 centri tra coppa e campionato, è a digiuno di gol da un mese esatto: l'ultima rete risale infatti al match contro l'Abbasanta, del sei gennaio scorso.
«Dovrò convivere con un infortunio che mi trascinerò sino alla fine del campionato e questo di sicuro non mi sta aiutando: non segno da tre partite, non mi era mai capitato. Proverò a sbloccarmi già a partire dalla prossima sfida, credo che un giocatore non si debba mai accontentare ma cercare di fare sempre meglio».
La ricetta è semplice: «Servirà lavorare sodo in allenamento e poi cercare di riproporre il tutto durante la partita».

Il torneo, del resto, sta entrando nella sua fase decisiva.
«Il rush per la vittoria finale è iniziato; non ci resta altro da fare che resettare e dimenticarci delle cose che non sono andate bene; il nostro intento è quello di mettere in piedi un filotto di vittorie, per rimanere in corsa e presentarci allo scontro con il Barisardo, alla penultima giornata, nelle condizioni migliori e, soprattutto, poter sperare ancora di conquistare il primo posto».

In questo articolo
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2022/2023
Tags:
Promozione
Girone B