«Il nostro movimento ha bisogno di rimettersi in moto al più presto»
Lnd, Sibilia confermato presidente: «Unità di intenti per trovare le soluzioni giuste ai problemi»
L'Assemblea Elettiva della Lega Nazionale Dilettanti, tenutasi oggi presso l'Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino nel rigoroso rispetto di tutte le normative anti-Covid, ha confermato con l’87% delle preferenze Cosimo Sibilia Presidente della LND per il secondo mandato consecutivo. É l’esito della votazione di un movimento che coinvolge più di 12.000 società, permette che si giochino (in tempi ordinari, ovviamente) oltre 600.000 partite l'anno, impegnando più di 1 milione di tesserati. Davanti ai presidenti dei Comitati Regionali e a tutti i delegati assembleari presenti in blocco (91 su 91) Cosimo Sibilia ha ringraziato tutte le componenti della FIGC-LND, dai dirigenti arrivando ai dipendenti e ai collaboratori, facendo una panoramica delle principali attività svolte durante la sua presidenza. L’apertura dell’intervento di Sibilia è stata chiara e diretta: «È motivo di grande dispiacere non poter condividere questo importantissimo momento con tanti amici, dirigenti e collaboratori della Lega Nazionale Dilettanti, che ha sempre aperto le porte a tutti in occasioni come questa che ci apprestiamo a vivere oggi. Ci tengo a ringraziare tutte le componenti della LND per l’impegno profuso nell’organizzazione di questo massacrante percorso elettorale».
Il numero uno della LND ha riassunto il programma vasto e articolato del prossimo quadriennio: «In primo luogo va affrontato il tema della Legge sullo Sport proposta dall’Esecutivo in carica fino a pochi giorni fa. Come Lega Nazionale Dilettanti, abbiamo espresso ferma contrarietà in ordine all’abolizione del vincolo sportivo, nei termini previsti dal provvedimento licenziato dal Governo, nonché al regime riservato anche alle Società dilettantistiche e giovanili per quanto attiene la disciplina dei contratti di lavoro sportivo. In sede di audizione, è stato evidenziato quanto peraltro in più occasioni era stato ribadito in ambito federale, ossia che l’abolizione del vincolo, così come ipotizzata, rappresenta una grave minaccia per l’attività delle Società ed Associazioni sportive dilettantistiche, che non potrebbero così programmare la partecipazione ai Campionati e procedere adeguatamente con la valorizzazione dei giovani».
Il numero uno della LND è andato dritto al cuore del problema: «Per quanto attiene i contratti di lavoro sportivo, abbiamo detto con forza che la stragrande maggioranza dei club della Lega Nazionale Dilettanti si regge sul volontariato e che, pertanto, il sistema individuato non sarebbe affatto sostenibile, comportando una maggiorazione dei costi e l’aumento degli adempimenti richiesti. Va precisato che il sistema coinvolgerebbe 9.000 Società e circa mezzo milione di tesserati. Inoltre, secondo il contenuto del provvedimento legislativo, risulterebbe applicabile anche al mondo dilettantistico una disciplina che attualmente caratterizza il professionismo, laddove il vincolo di tesseramento finisce per coincidere con la durata del contratto economico. Tutto questo è inaccettabile!».
Sibilia ha ribadito il punto di vista della LND: «Ci batteremo fino alla fine per contrastare l’entrata in vigore della Legge di Riforma dello Sport in Italia che, così come concepita, rappresenterebbe il colpo di grazia per il nostro movimento il quale, tra l’altro, attende ancora i promessi ristori dovuti alla pandemia. E qui apriremo un altro fronte con le Istituzioni, a salvaguardia del sistema dello Sport dilettantistico che attende ancora oggi i ristori promessi per i danni causati dalla pandemia. Non servono interventi a pioggia ma mirati ed efficaci per la realtà rappresentata dalla Lega Nazionale Dilettanti, sia a livello di Associate che a livello di capillare organizzazione sul territorio nazionale».
Sibilia ha concluso abbracciando idealmente tutto il movimento della LND: «Concludo ribadendo l’impegno personale e dell’intero Consiglio Direttivo della Lega affinchè sia sempre più riconosciuta l’importanza e la dignità delle nostre attività, che spaziano dal Calcio a 11 maschile e femminile alle discipline del Calcio a Cinque e del Beach Soccer e, ultima nata, quella degli E-Sport che grande sviluppo, attenzione ed interesse ha avuto durante il periodo del “lockdown”. Dignità, rispetto e sostegno economico ad una parte del nostro Paese che, nonostante i problemi e le difficoltà, guarda al futuro con rinnovato entusiasmo e la passione di sempre. Un grazie sincero a tutti Voi per la partecipazione e per la fiducia che vorrete accordarmi anche per il quadriennio 2021/2024. Il mio impegno, ripeto, sarà totale e serviranno compattezza e unità di intenti per affermare le nostre idee, trovare le soluzioni giuste ai problemi e dare sempre più forza e solidità al nostro movimento che ha bisogno di rimettersi in moto al più presto».