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L'Orrolese sciupa tutto nel finale: Quartu 2000 corsaro contro la capolista; il Bosa frana in casa contro il Carloforte, Carbonia e Monteponi lanciatissime all'inseguimento del secondo posto; Marci – Festa: Guspini stellare, Frassinetti sontuosa
L'Arbus passa a Oristano, orgoglio Senorbì

L'Orrolese sciupa tutto nel finale: Quartu 2000 corsaro contro la capolista; il Bosa frana in casa contro il Carloforte, Carbonia e Monteponi lanciatissime all'inseguimento del secondo posto; Marci – Festa: Guspini stellare, Frassinetti sontuosa

L'impressione è che l'Orrolese non ne voglia proprio sapere di mettere la parola fine al campionato, anzi, regala alle dirette inseguitrici un'ulteriore dose di speranza per uno sprint che a cinque gare dal termine vede altrettante squadre ancora potenzialmente in grado di aggiudicarsi la vittoria del torneo. Il ko a sorpresa rimediato in casa contro il Quartu 2000 interrompe una striscia di risultati utili che durava dalla quarta giornata, era l'undici ottobre infatti quando la capolista rimediò un secco 1 a 0 dal Carbonia, e riapre il discorso per la promozione diretta: a dire il vero, alla fine dei giochi a Carracoi e soci non va nemmeno così tanto male, considerando che il Bosa smarrisce la rotta in casa contro il Carloforte. A sorridere dunque, sono la Monteponi di Corsini e il Carbonia di Marongiu, che non falliscono l'appuntamento con la vittoria nei confronti interni con Villacidrese e Narcao, mettono nel mirino il secondo posto, lontano appena tre lunghezze, e possono continuare a sognare in grande.

Cesare Luxoro (98) e Nicola Lazzaro (93), stendono il Bosa

Il Quartu 2000 che si presenta alla sfida con la capolista è squadra quadrata e ordinata che contiene le iniziative dei locali, ci provano Pilia e Marcialis e non disegna pericolose sortite offensive, importante quella che capita a Zucca alla fine del primo tempo, con Matza costretto a rifugiarsi in angolo.
Nella ripresa l'Orrolese sfonda: l'azione che porta al gol è diventato ormai un classico, con Usai che suggerisce l'iniziativa di Cacciuto che è implacabile come spesso successo quest'anno e porta in vantaggio i suoi.
Sbloccato il punteggio, i padroni di casa potrebbero raddoppiare e mettere in cassaforte i tre punti, ma Carta è prodigioso su un tentativo pericolosissimo di Marcialis e poco dopo sulla conclusione del solito, scatenato Usai. L'Orrolese continua a spingere: bella palla di Placentino per Cacciuto che evita l'intervento di Carta, trova lo spazio per il tiro da posizione quasi impossibile ma senza particolare fortuna. Il Quartu 2000 non si scompone e a 5' dal novantesimo trova il pari: Cocco, su punizione, disegna una traiettoria che beffa Matza e trasforma all'improvviso il pomeriggio dei bianco-rossi in un incubo. Ma il peggio deve ancora venire: in pieno tempo di recupero, Piu trasforma in oro il calcio di punizione battuto da Cocco e fa crollare la capolista.

 

Se l'Orrolese non sorride, il Bosa non se la passa molto meglio, anzi: il ko interno rimediato contro il Carloforte, assolutamente inaspettato alla vigilia per il divario in classifica tra le due squadre, toglie qualche certezza a mister Carboni e ai suoi ragazzi, che ora sono chiamati a ripartire di slancio già a partire dal prossimo turno per non compromettere una stagione disputata sino ad ora alla grande.
I rosso blu scesi in campo ieri, orfani di numerosi elementi da novanta, hanno fatto registrare un passo indietro sul piano della brillantezza, complice la gara attenta e ordinata del Carloforte che torna a casa con il bottino pieno in tasca e la sensazione di aver piazzato un colpo decisivo per la corsa alla salvezza, complici anche le sconfitte rimediate da Siliqua e Villacidrese.
Il Bosa recrimina per il clamoroso palo colpito da Salvatore Carboni nel primo tempo, un gol che avrebbe di fatto cambiato l'andamento della gara, ed invece a passare sono stati gli ospiti, a due dal riposo, con Lazzaro. La ripresa è proprio come ci si aspetta: Bosa a caccia del pareggio, Carloforte abbottonato dietro a protezione del vantaggio, capace peraltro di sferrare il colpo mortale con Luxoro, all'85'.

Sorride, e ha tutti i motivi di farlo, mister Corsini, che si gode la terza vittoria di fila della sua Monteponi, con il netto 3 a 0 rifilato al Narcao, e coccola l'idea di scippare ai bosani la seconda piazza della classifica: a cinque gare dal termine il divario tra le due squadre si è ridotto ad un margine minimo di tre punti, che impongono a chi precede massima attenzione.
Pronti via e i padroni di casa sbloccano il punteggio: ci pensa Uccheddu, che buca Cocco sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La Monteponi raddoppia con Ferraro, su rigore, al 25', e chiude virtualmente la contesa sul finale della prima frazione: Meloni serve Suella che conferma di attraversare un momento di forma strepitoso e non sbaglia, tocco morbido a superare Cocco e palla in fondo al sacco. Nella ripresa la Monteponi addormenta sapientemente la partita e non rischia più nulla.
Il Carbonia aveva a disposizione soltanto un risultato per rimanere appeso al sogno d'alta quota: le cose sono andate nel verso giusto per mister Marongiu, anche se la sfida alla Villacidrese si è complicata un po' troppo rispetto a come sarebbero potute andare le cose se la fortuna avesse sorriso agli avanti locali, in procinto di chiudere il match in più di un'occasione, soprattutto in un primo tempo giocato praticamente a senso unico, ed invece è stato necessario aspettare sino agli ultimi minuti del match per decretare un vincitore. Corona sblocca il punteggio per i suoi dopo 5 minuti su una splendida azione di contropiede: il Carbonia cerca insistentemente il raddoppio, ma Demontis, lo stesso Corona, Contu e Serra non sono lucidi al momento della conclusione. La Villacidrese è viva e si rende pericolosa nel finale con una staffilata di sinistro di Porcedda che mette più di un brivido a Bove. Il secondo tempo si apre con il palo clamoroso colpito da Demonstis, i locali si rilassano un po' troppo e permettono così alla Villacidrese di tornare in partita, ci pensa Muscas da pochi passi. Risolve tutto, come già detto, Corona nel finale, con una pregevolissima azione personale conclusa in maniera perfetta con una rasoiata dalla distanza.

Quarta vittoria di fila per il Guspini che si aggiudica il confronto verità esterno contro il Sant'Elena e vola a quota 46 punti: sinché la matematica non condannerà del tutto le speranze del Guspini, c'è da scommettere che mister Pinna non abbasserà la guardia e proverà a spingere i suoi a caccia di quella che, in caso di approdo in Eccellenza sarebbe un'impresa strepitosa.
La gara contro i quartesi, al secondo ko di fila, decolla solo nella ripresa, dopo un primo tempo in cui si registrano soltanto due timide iniziative di Perinozzi da una parte e Tomasi dall'altra. Nella ripresa, la musica cambia: il Guspini passa con una punizione capolavoro di Marci, sulla quale Fortuna non può niente; il raddoppio parte ancora dai piedi di Marci, questa volta in versione assist man per Festa che brucia la difesa avversaria sul filo del fuori gioco e batte l'estremo difensore di casa. Lo stesso Farci sfiora la doppietta, colpendo un clamoroso palo. Nel finale, Festa rende il favore al compagno, fornendo a Marci un assist d'oro, su punizione, tramutato nel gol del definitivo 3 a 0.
Riparte la Frassinetti, in versione sontuosa, che doma con un netto 4 a 1 il Siliqua di Podda, ancora invischiato nella lotta per non retrocedere, che spreca uno dei primi appuntamenti casalinghi per collezionare punti pesanti. Le cose si mettono però subito bene per i locali, con Amorati che sigla il vantaggio con un tiro dalla distanza, dopo aver colpito una traversa con un'azione simile. Gli ospiti non ci stanno e poco prima della mezz'ora impattando con Porceddu, a segno poi ancora ad inizio ripresa con una conclusione ad effetto che non lascia scampo a Secchi. Il Siliqua a questo punto è costretto a sbilanciarsi in avanti per raddrizzare la partita, così la Frassinetti ha gioco facile nel mettere in mostra una delle sue caratteristiche più letali: la ripartenza. Botarelli trova il tris, di Ruggeri il gol che mette la parola fine al confronto.
Ritorno alla vittoria anche per l'Arbus, che strappa tre punti d'oro sul campo della Tharros e si allontana ulteriormente dalla zona calda della classifica: decide il gol di Martinez, tra i migliori in campo, alla mezz'ora. Gli oristanesi non riescono ad esprimersi come al solito, ci prova Basciu ma Palmas si salva d'istinto; le occasioni più pericolose capitano sempre agli ospiti, con Congia nel finale che manca il raddoppio per pochissimo.
Reazione d'orgoglio per il Senorbì ultimo in classifica che non fa sconti al Girasole e complica notevolmente la situazione degli ogliastrini, inchiodati a quota 19, che per il momento si devono preoccupare, e non poco, di difendere la posizione dall'attacco del Narcao: il Girasole parte forte e passa con il solito Mulas alla mezz'ora, ma Busanca impatta con una pietrata su assist di Olla. Nella ripresa, con i granata in dieci uomini per l'espulsione rimediata da Contu, Olla trova il punto del sorpasso.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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