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Antonio Cocco, difensore, Ossese
«Occhio all'Usinese, l'anno scorso ci fece perdere il primato»

L'Ossese guarda tutti dall'alto, Cocco: «Col Li Punti la vittoria della svolta, ora dipende tutto da noi, altri 6 punti ed è fatta»

L'Ossese non poteva davvero chiedere di meglio dall'ultima giornata di campionato: i bianconeri, infatti, hanno fatto abbondantemente il proprio dovere, come testimonia il sontuoso 6 a 0 rifilato tra le mura amiche alla già retrocessa Dorgalese, e sono così riusciti a sfruttare al massimo il quarto passo falso stagionale del Li Punti, scivolato nel frattempo al secondo posto, a due lunghezze di ritardo degli uomini di Cantara, e il contemporaneo ko del Thiesi che ora ha un ritardo di sei punti nei confronti.
 

La neo capolista continua a correre fortissimo grazie al settimo risultato utile consecutivo che racconta alla perfezione il periodo magico attraversato da Antonio Cocco (a sinistra nella foto Polisportiva Ossese) e soci, che ora hanno in mano le sorti del proprio destino. Dopo la lunga sosta di quindici giorni, per dare spazio al Torneo delle Regioni e a Pasqua, si ritornerà in campo il 28 aprile per quello che potrebbe essere un turno decisivo: l'impegno con l'Usinese ha tutto il sapore di un quasi match-ball, ma sarà necessario presentarsi all'appuntamento al top della condizione, mentale e atletica, per evitare di sciupare il lavoro di una stagione intera, come peraltro capitato nel recente passato. Spetta proprio all'espertissimo difensore, tornato in bianconero a dicembre dopo la parentesi all'Atletico Uri, fare il punto della situazione a 180' dal traguardo.


«La paura più grande — ammette Antonio Cocco commentando la sfida alla Dorgalese era quella di sottovalutare l'impegno, considerando che affrontavamo una squadra in difficoltà in classifica ma che la domenica precedente aveva comunque dimostrato di essere viva battendo la Macomerese. Per fortuna siamo riusciti ad approcciare bene la gara, giocando con grande concentrazione sin dal primo minuto, con il vantaggio che è maturato quasi subito; poi l'arbitro ci ha annullato il gol del raddoppio ma non ci siamo persi d'animo e abbiamo chiuso il primo tempo sul 3 a 0. Sono le classiche partite in cui sembra che non ci siano pericoli, ed invece se abbassi la guardia rischi di rimediare brutte figure».
Il 6 a 0 finale vale per il settimo risultato utile consecutivo, con ben sei successi ed un pari, rimediato nel confronto interno con l'Ozierese.
«Un mezzo passo falso che ci è bruciato parecchio, ma credo si tratti di una questione fisiologica: il giorno si sono infortunati due giocatori importanti come Sechi e Zichi, una brutta tegola, anche perché poi non è semplice subentrare dalla panchina a partita in corso, soprattutto quando il match è caratterizzato da tanto agonismo. Numeri alla mano, comunque, in questo girone di ritorno abbiamo sempre vinto, a parte il ko contro il Thiesi, peraltro meritatissimo; non si può pretendere di ottenere ogni volta il bottino pieno, soprattutto perché il torneo è veramente equilibrato ed ogni partita si trasforma in un'autentica battaglia. Noi comunque siamo sempre scesi in campo per dare il massimo».

La classifica parla chiaro: primo posto a quota 62 e la vittoria finale ormai ad un passo.
«Ci avrei davvero messo la firma per trovarmi con due lunghezze di vantaggio sul Li Punti a 180' dal termine, considerando che prima dello scontro diretto eravamo in ritardo di ben otto punti. Tanto di cappello a noi dunque». L'1 a 0 contro i sassaresi rappresenta una delle pagine più belle scritte dai bianco-neri. «Volevamo riscattarci immediatamente dopo la batosta con il Thiesi ed il mister è stato bravissimo a toccare le corde giuste nella testa di noi giocatori: è molto preparato, una persona equilibratissima. Per fortuna c'è stata subito la possibilità di giocare una sfida decisiva, sono le gare migliori che possono capitarti se vuoi ripartire di slancio: durante la settimana abbiamo preparato il confronto sin nei minimi dettagli, studiando bene i punti deboli dei nostri avversari: batterli con il loro risultato preferito è stato importante, siamo riusciti a raccogliere quanto seminato».

 

Ora il futuro è nelle mani dell'Ossese. «Ci eravamo prefissati di totalizzare 12 punti in 4 partite; c'era la convinzione che se avessimo mantenuto questo ruolino di marcia il titolo sarebbe finito nelle nostre tasche. Ora ce ne mancano altri 6, da conquistare nelle ultime due uscite: dipende tutto da noi, non ci sono alibi. Se il Li Punti non dovesse vincere contro i nero-verdi potremmo addirittura chiudere il discorso e festeggiare in anticipo».
L'impegno con l'Usinese, però, è di quelli da prendere con le molle. «Non dimentichiamoci che l'anno scorso ci hanno bloccato, impedendoci di vincere il campionato; quell'episodio ci è costato il sorpasso del Porto Rotondo. Sappiamo che anche le squadre già salve, giustamente, non regalano nulla e giocano per il proprio pubblico».
Prima della sfida che potrebbe valere per un'intera stagione, il campionato osserverà una lunga pausa. «Avremmo voluto ovviamente sfruttare l'onda dell'entusiasmo e scendere in campo già domenica, sarebbe stato perfetto ma di sicuro vivremo meglio noi la sosta che i nostri inseguitori: ci godremo la Pasqua con l'umore al massimo e continueremo ad allenarci con serenità. Ricordiamoci soltanto che il discorso non è ancora chiuso, anzi, è tutto da decidere».

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone B