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Marco Cossu e quell'amico indovino: «Il 2-1 al Pula? Una vittoria predestinata»
Il Porto Corallo vola verso l'Eccellenza

Marco Cossu e quell'amico indovino: «Il 2-1 al Pula? Una vittoria predestinata»

La rincorsa alla vetta è terminata positivamente con la vittoria nel big-match di Pula, l'ottava consecutiva. Il Porto Corallo di Marco Cossu, ha dato una continuità devastante alla sua rincorsa, così come avevano fatto gli uomini di Zaccheddu all'avvio del campionato. Otto gare, 24 punti, punteggio pieno per Falco e compagni, con i gialloneri a meno 7: era il 14 novembre e la difesa sarrabese aveva incassato già 12 reti. Ecco, la retroguardia. Il tecnico Cossu intuisce subito che si deve migliorare partendo da lì dietro. Poi è chiaro che un'acquisita esperienza nel pacchetto dei fuoriquota e i maggiori equilibri tra i vari reparti hanno avuto un ruolo importante ma il tassello che mancava, il tecnico cagliaritano lo fissa tra i pali. Il quarantenne ex Selargius, Paolo Mancini indossa i guanti della squadra di Villaputzu, e il gioco è fatto. 

 

QUI PORTO CORALLO

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Marco Cossu e quell'amico indovino - «Un amico, sabato sera mi ha detto che avremmo vinto 2 a 1 - esordisce Cossu al telefono - e sul 2 a 0 per noi questa cosa mi ha confortato. Mi sono detto che avrei potuto prendere anche un gol, e quello di Falco è arrivato. Ma quella previsione ha tenuto alte le mie certezze, così come la concretezza che i ragazzi stavano dimostrando in campo. Una gara maschia, merito di un Pula superlativo che abbiamo battuto solo mettendo in campo tutto quello che avevamo». Dodici gare nel ritorno e solo 4 gol subiti. Gli stessi subiti a Quartu, col 2000, nella prima gara di campionato. I biancoverdi di Marco Piras sembravano avessero una grossa potenza in fase realizzativa, quelli di Cossu no. Il campo, con l'andar del tempo, ha detto il contrario.

 

Davide Meloni, il cuore oltre l'ostacolo - L'antagonista più pericoloso del Pula, complice la crisi del Quartu 2000, diventa piano piano il Porto Corallo. «Siamo partiti da lontano - commenta Davide Meloni centrocampista giallonero dopo la vittoria col Pula - abbiamo lanciato il cuore oltre l'ostacolo, ma sappiamo combattere oltre che giocare un buon calcio».

 

Massessi felice per il primo gol in Promozione - Il Porto Corallo domenica si presenterà a Cagliari, contro il La Palma, con una rosa falcidiata dalla battaglia di Pula. Qualche seconda linea sarà chiamata a dare il suo forte contributo e avrà così modo di mettere il proprio sigillo a un campionato da incorniciare. E se i gol arrivano anche dalle retrovie, come quello di Andrea Massessi, mister Cossu può già chiedere all'amico indovino il risultato finale. «Come primo gol in promozione non potevo chiedere di meglio - ci racconta Massessi - emozioni come questa ti rimangono dentro tutta la vita, mi auguro di riviverne presto». Magari già domenica.

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QUI PULA

 

Per il diesse Farci è stata fatale la tensione - L'amarezza in casa Pula è tanta. «Meloni è un ottimo giocatore - racconta Angelo Farci diesse del Pula - lo conosco dai tempi del Selargius. Lui ci ha messo in crisi, ha coperto e costruito, inibendo la nostra fase di spinta. Eravamo tesi e contratti siamo mancati con la testa. I due gol sono scaturiti da errori nostri. Avevamo a disposizione due risultati su tre, ma abbiamo prestato inspiegabilmente il fianco al loro contropiede».

 

Il portiere Antinori rende onore al Porto Corallo - Sono stati 5 minuti di follia, intervallati dal riposo che non ha restituito al Pula la calma necessaria per gestire il match da squadra esperta qual è. «Il Porto Corallo ha meritato la vittoria - ammette il portiere Michele Antinori - rispetto alla gara interna con il Quartu 2000, ho questo da dire. Non abbiamo affrontato la gara con serenità, incomprensibile per una squadra esperta come la nostra. Non dico che abbiamo giocato per il pareggio perché l'idea era quella di chiudere i discorsi già domenica, ma vista la loro aggressività avremmo dovuto rischiare meno e tenerli a due punti dietro col pari, considerata anche la superiorità numerica».

 

Bomber Falco confida nella determinazione del La Palma - Il Porto Corallo domenica andrà a La Palma contro i cagliaritani di Bebo Antinori, fratello di Michele. Il tecnico biancoazzurro ha strappato un pari al Pula, nella gara che Falco & Co. hanno sofferto più del previsto. Forse affrontata col fiato del Porto Corallo sul collo e con la fresca sbornia della Coppa Italia appena conquistata e presentata in bella mostra ai tifosi proprio domenica in quella che doveva essere la gara del trionfo. «Mi auguro che il La Palma butti sul campo la stessa determinazione dimostrata contro di noi - commenta Nunzio Falco - così da garantire un finale di campionato speciale, degno del blasone dei cagliaritani. Un'ottima squadra, con un campo in terra battuta, ormai poco avvezzo a chi calca i sintetici e l'erba di questa categoria, ma che le dà una spinta in più».

 

Il regista Pilleri vede ormai i rivali lanciati al traguardo - Il Porto Corallo nella gara d'andata aveva sofferto contro i cagliaritani, battendoli con un solo gol di scarto, ma ora vola. Sulle ali dell'entusiasmo alimentato anche dal suo pubblico presentatosi alle Aie di Pula. Educato, sempre viscino ai propri beniamini, con cori di supporto speciali per il tecnico Marco Cossu e per l'argentino Cristian Viani. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA DI VIANI. È stato lui il trascinatore. Un assist di testa nel vantaggio realizzato da Massessi, un gol in stile Lavezzi, con sgroppata e destro angolato, nel raddoppio. Tanta sagacia tattica, condita da una tecnica sopraffina e un furore agonistico che spaventa. «Non vedo chi possa fermare il Porto Corallo - dice sconsolato Gigi Pilleri, centrocampista del Pula - rimarremo alla finestra, l'amarezza è tanta».  

Tulai

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
12 Ritorno
Girone A