Grato a Cellino, segno tanto perché gioco di più
Matri ha fretta di stupire: «Prima salviamoci poi ci divertiremo»
Influenzato ma sempre disponbile. Alessandro Matri ha disertato la videochat con la Gazzetta dello Sport ma ha risposto comunque a diverse delle 300 domande che i tifosi avevano inviato. L'attaccante del Cagliari, 10 gol quest'anno in rossoblù, commenta così la sua rete non convalidata per "presunto" fuorigioco da Gervasoni domenica a San Siro: «L'arbitro dopo aver fischiato si è giustificato dicendo che aveva visto il tocco di un mio compagno e non quello di Santon, i giocatori dell'Inter gli hanno dato ragione, e quindi è andata come è andata...». Alla faccia del fair play del nerazzurro.
Intanto Matri resta a quota 10, nei due anni precedenti ne aveva segnato 12 in tutto. Ecco spiegata la metamorfosi: «Rispetto all'anno scorso non è cambiato il modulo ma il mio impiego in campo: giocando di più ho più possibilità di fare bene». E facendo bene si attira l'attenzione dei grandi club. «Sono contento di stare a Cagliari - si affretta a specificare Matri - perché è stata la prima società a credere in me e ora ho in mente solo il Cagliari». Ma il Milan lo ha cercato a gennaio e l'attaccante di Sant'Angelo Lodigiano apre la porta ad un ritorno in rossonero: «E chi rifiuterebbe un'offerta del Milan... Però ora davvero il mio unico pensiero è fare il bene del Cagliari, anche in segno di gratitudine verso il presidente Cellino che tre anni fa mi volle qui e mi diede la possibilità di giocare in serie A. Spero di ripagarlo al più presto possibile».
Dieci gol sono tanti, così come i punti messi in cascina dal Cagliari. «Il primo obiettivo è stare in serie A - continua Matri - 40 punti significano salvezza, ora ne abbiamo già 32. Speriamo di arrivare presto al giro di boa e continuare a divertirci dopo». Magari andando in Sudafrica con l'Italia: «Non ci penso nemmeno, c'è un gruppo che ha meritato la qualificazione ed è giusto che disputi la fase finale. Per me la Nazionale è e resta un sogno. Per realizzarlo so che devo fare bene, e quanto fatto finora non basta».
Infine chiude anche al gossip. Con chi si congratula per la doppietta con le veline, Alessando smentisce categoricamente: «La mia ragazza è Federica (la velina mora, ndr), e non c'è stata nessun'altra storia». Sì, forse una sì. Quella con la maglia del Cagliari.