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Bayern sciupone punito da Pandev

Miracolo Inter, l'Italia rimane in corsa

Serviva un'impresa per ribaltare lo zero a uno dell'andata e così è stato. L'Inter di Leonardo, rimaneggiata e costretta a rinunciare a capitan Zanetti bloccato alla vigilia dalla febbre, si affida alle giocate di Sneijder e alla velocità di Samuel Eto'o per scardinare la difesa bavarese.

 

La cronaca-I nerazzurri spingono subito sull'acceleratore e al 4' sono già in vantaggio. Pandev verticalizza per Eto'o che non può far altro che battere l'incolpevole Kraft con un preciso sinistro. Lo svantaggio sprona i tedeschi che rispondono con rabbia ma Lucio e Ranocchia sono in giornata e le conclusioni di Ribery e Gomez vengono sventate con tempestività. Al 21' gli sforzi bavaresi sono premiati in modo roccambolesco. Tiro di Robben dalla distanza e come all'andata in occasione del gol Julio Cesar respinge in modo imbarazzante e Gomez in girata manda alle spalle del numero uno brasiliano. I campioni del mondo sembrano in difficoltà e impossibilitati alla reazione, l'offensiva tedesca completa il sorpasso al 31' con Muller che sfrutta un rimpallo sfortunato su Thiago Motta per battere Julio Cesar. Gli uomini di Leonardo crollano ulteriormente e in più di un occasione rischiano il tracollo con Ribery e Robben che sfiorano la terza marcatura. Nella ripresa, italiani più intraprendenti con Coutinho inserito al posto di Stankovic. Al 63' Eto'o pesca il jolly servendo Snejider in corsa, l'olandese infila con un gran destro che fulmina Kraft. Il Bayern accusa il colpo, Van Gaal prova a inserire forze fresche ma non basta. L'Inter continua a spingere e sfiora il tris con il solito Sneijder che a botta sicura colpisce Pandev. All'87 il macedone si fa perdonare capitalizzando una grandissima azione di Eto'o che si beve l'intera retroguardia tedesca. Gol che vale la qualificazione, Leonardo si copre inserendo Karja al posto del numero 27 interista, mossa azzeccata perchè l'Inter non soffre più fino al triplice fischio di Proenca. 

 

Parla Moratti-"Grande prestazione, non faccio nomi perchè sono stati tutti decisivi. Ora dobbiamo tenere i piedi per terra e ricordare quello di buona fatto fino ad ora, e con quanta fatica l'abbiamo raggiunto. Dalle urne mi aspetto una squadra forte, cosa che io preferisco di gran lunga. Alla fine della gara mi ha chiamato Mourinho, era contentissimo, mi ha fatto i complimenti". L.L. 

In questo articolo
Stagione:
2010/2011