Nel Regno Unito record di morti, cancellato il torneo di Wimbledon dal 28 giugno all'11 luglio

Anche Wimbledon alza bandiera bianca e viene cancellato a causa della crisi del coronavirus. Lo ha confermato l'All England Lawn Tennis Club. È la prima volta che il più prestigioso torneo sull'erba viene cancellato dalla seconda guerra mondiale. Era in programma dal 28 giugno all'11 luglio. La decisione è stata inevitabile, a seguito del recente annullamento della stragrande maggioranza dei principali eventi sportivi tra cui le Olimpiadi di Tokyo e Euro 2020. 

Ian Hewitt, presidente di AELTC, ha commentato: «Questa è una decisione che non abbiamo preso alla leggera, e lo abbiamo fatto con il massimo rispetto per la salute pubblica e il benessere di tutti coloro che si riuniscono per mettere in scena Wimbledon. Ha pesato molto nelle nostre menti che la cancellazione non ha precedenti dopo la Seconda Guerra mondiale ma, a seguito di un'attenta e approfondita considerazione di tutti gli scenari, riteniamo che sia una misura adeguata alla crisi globale e che, alla fine, la decisione è giusta per concentrarci invece su come possiamo utilizzare l'ampiezza delle risorse di Wimbledon per aiutare quelli delle nostre comunità locali e non solo. I nostri pensieri sono per tutti coloro che sono stati e continuano a essere toccati da questa emergenza senza precedenti».

Il Regno Unito ha registrato oggi il suo più grande aumento giornaliero del numero di morti nell'epidemia di coronavirus con 563 decessi che porta il totale a 2.352, un aumento del 31% sul totale di 1.789 morti riportati il ​​giorno prima. Il Dipartimento della sanità inglese ha dichiarato che alle 9 del mattino dell'1 aprile sono state testate 152.979 persone, di cui 29.474 sono state diagnosticate positive, con un aumento di 4.324 rispetto al giorno precedente.

Per fare un confronto con l'Italia, il 18 marzo scorso registravamo 28.710 positivi con 475 decessi del giorno per un totale di 2.978 decessi. Una differenza di quasi due settimane tra i due paesi.