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Il punto sulla Liga

Non solo il duello Barça-Real, ultimo atto da brividi anche in coda

Manca pochissimo ora al ventiduesimo titolo del Barça. Una sola giornata, in casa e contro un Valladolid che deve assolutamente vincere per salvarsi ma che parte comunque svantaggiatissimo, dopo che la seconda trasferta delicata, quella di Siviglia, è stata risolta brillantemente come quella di Vila-Real.

Brillantemente ma con dei bei brividi lungo la schiena: il Sevilla derelitto di questa stagione (quarto solo per mancanza di concorrenza vera, vedi l’umile Mallorca che va a perdere sul campo di un Deportivo che non ha più nulla da chiedere al campionato già da mesi) da solo non ce la faceva proprio, così ci hanno pensato i blaugrana stessi a riportarli in partita, regalando i due gol che hanno bruciato il vantaggio di tre gol (e anche la superiorità numerica: espulso il pessimo Konko fra i padroni di casa) e reso tesissimi i minuti finali e il recupero.

Prima, un allenamento da arrossire per come impietosamente ha sottolineato la nulla competitività interna della Liga. Il Barça ha fatto quello che voleva, come voleva e quando voleva, con la conferma importante del tridente ultraleggero già apprezzato col Villarreal: bocciato Ibra, Messi fa il centravanti solo teorico, con ampia libertà di movimento nel mentre che Pedro e Bojan partono larghi ma al contempo, minacciando i tagli verso il centro, rendono difficile ai difensori centrali avversari il raddoppio su Leo. Guardiola recupera così un’alternativa di gioco adottata l’anno scorso con Henry e quest’anno molto più difficile da applicare, posto che anche quando lo svedese si scambia con gli altri attaccanti e allarga leggermente la posizione i movimenti senza palla di Ibrahimovic sono più spesso incontro al pallone, e quindi tendono a "mangiare" un po’ dello spazio di Messi sulla trequarti.

Perciò servono solo a continuare a sperare i cinque gol del Real Madrid all’Athletic Bilbao (nel mentre si parla sempre più di Mourinho al posto del capro espiatorio Pellegrini… aspettiamoci comunque vada a finire l’ennesima noiosissima estate madridista di spese folli e proclami…).

Micidiale l’intrico della zona-salvezza, con quattro squadre a 36 punti divise fra il penultimo e il quartultimo posto: il Tenerife penultimo, Málaga terzultimo e Racing e Valladolid quartultime. Le ultime due son le uniche squadre che dipendono solo da loro stesse, cui basterebbe quindi solo la vittoria, le altre devono sperare anche in risultati favorevoli dagli altri campi. Persino il Xerez, parso già spacciato a metà stagione ma resuscitato da Gorosito, può sperare a quota 33. Deve vincere a Pamplona (campo tosto, ma Osasuna già salvo) e al tempo stesso approfittare della contemporanea sconfitta di Tenerife, Málaga e Valladolid. Sembra impossibile ma mica tanto se si pensa che le tre squadre citate giocheranno rispettivamente contro Valencia, Real Madrid e Barcelona.

Intanto, una buona notizia. Qualcuno se ne è accorto anche in Spagna che il divario fra le prime due e il resto del campionato non è più sostenibile (96 punti per la prima e 95 per la seconda non sono un’impresa, sono uno scandalo), e così comincia ad assumere contorni ufficiosi, possibilmente già dalla prossima stagione, un cambio nella politica dei diritti televisivi, da effettuare sul modello della Premier League: contratto collettivo, con un 50% da distribuire a parti uguali fra le 20 squadre della Liga, un 25% dipendente dai risultati dell’anno precedente e un altro 25% sulla base dell’audience, e infine separazione della prima divisione dalla seconda, le cui squadre riceverebbero comunque una percentuale dai club di Primera.

ITALIANI NELLA LIGA:
In gol Rossi (Villarreal) nella passeggiata sul Valencia già in vacanza, timbra il cartellino anche Osvaldo (Espanyol, bel gol tra l’altro) nella partita che segna l’addio di una leggenda come Tamudo al suo pubblico, dietro la lavagna invece Contini (Zaragoza), espulso nella sconfitta di Jerez, comunque indolore perché la sua squadra si salva comunque matematicamente.

Valentino Tola

In questo articolo
Stagione:
2009/2010