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fogu oschirese
Con lo Stintino il pari potrebbe trasformarsi in vittoria

Oschirese, la missione di Fogu: «Salvezza tranquilla e valorizzazione dei giovani. In squadra 9/11 sono locali»

In Coppa Italia le cose non sono andate nel migliore dei modi per l'Oschirese, eliminata al primo turno per mano del Buddusò dopo il pesante 3 a 1 interno rimediato nel match d'andata che ha reso insufficiente l'1 a 1 del ritorno per ribaltare la situazione. In campionato, invece, la musica per i granata è stata ben diversa: all'esordio i ragazzi allenati dal riconfermatissimo mister Michele Fogu hanno saputo tenere brillantemente testa ad una squadra forte e quotata come lo Stintino, con il match che al termine dei 90' di gioco si è concluso in parità, ma dal Giudice Sportivo potrebbero arrivare domani importantissime novità in questo senso: i bianco-celesti, infatti, avrebbero effettuato sei cambi, uno in più rispetto a quanto consentito dal regolamento; un errore che potrà dare a Budroni e soci i primi tre punti della stagione.

 

«Domenica abbiamo disputato un grande primo tempo — dichiara il tecnico Michele Fogu — loro non hanno mai tirato in porta, anche se in alcuni frangenti le difficoltà non sono mancate, soprattutto a causa delle iniziative di Ruggiu che si posizionava alle spalle dei nostri centrocampisti. Con il passare dei minuti però abbiamo preso le misure e ci siamo sistemati meglio: oltre al gol realizzato da Davide Budroni, su rigore, siamo stati bravi a costruire qualche altra piccola occasione, legittimando il vantaggio». Ad inizio della ripresa, però, è arrivata la reazione dello Stintino. «Nella circostanza del pareggio è stato bravissimo Ruggiu, c'è poco da aggiungere. Da quel momento in poi la sfida è stata decisamente equilibrata, poi loro sono rimasti in 10 uomini, a causa di un doppio giallo, per un fallo su Budroni. In superiorità numerica siamo riusciti a guadagnare metri, creando anche una chance per passare nuovamente in vantaggio, purtroppo però anche noi abbiamo rimediato un'espulsione e la partita si è spenta».

 

Le indicazioni positive non mancano di certo. «Abbiamo tenuto benissimo il campo contro una squadra molto forte, sono soddisfatto, anche se siamo consapevoli che allo Stintino mancavano due pedine importantissime come Cocco e, soprattutto, Pulina. Ma chi ha giocato non era da meno; molti di loro hanno maturato esperienze importanti in categorie superiori, si tratta di un ottimo risultato, considerando poi che anche noi dovevamo fare i conti con qualche assenza, tra cui quella di Marco Canu. Come se non bastasse, Asara, il nostro portiere, si è fatto male durante il riscaldamento, mentre Maranzano è un po' in ritardo sul piano della condizione atletica perché ha dovuto saltare un po' di allenamenti durante la preparazione». In Coppa Italia è arrivata la prima sconfitta della nuova stagione. «Il ko interno contro il Buddusò ha condizionato pesantemente il nostro cammino; forse abbiamo pagato a caro prezzo alcuni episodi, la squadra ha accusato dei cali e il fatto che non avessi tutti gli effettivi a disposizione ha fatto il resto, ma ormai quella partita appartiene al passato. Un passo falso, soprattutto all'inizio, può starci: è normale che gambe e testa non girino al ritmo giusto».

 

Mister Fogu traccia la rotta da seguire. «Il nostro obiettivo, anche per quest'anno, è quello di raggiungere la salvezza, magari in maniera più tranquilla rispetto a quanto successo nel passato campionato; cercheremo allo stesso tempo di valorizzare qualche giovane e tutti i ragazzi locali: anche domenica contro lo Stintino per 70' in campo c'erano 9/11 di Oschiri, davvero niente male per un comune di 3200 abitanti». L'avventura del tecnico in granata, iniziata ormai quattro anni fa, prosegue con entusiasmo: «Sono molto legato a questo club, anche perché è la squadra del mio paese. Non ho avuto nessun dubbio a continuare ancora con loro, staremo a vedere come andranno le cose». Manca un elemento storico della rosa come Sebastiano Canu, accasatosi al Buddusò. «Canu e Budroni formavano una coppia molto affiatata, considerando che hanno giocato assieme per tre anni. Sebastiano era anche il capitano della squadra, ci dava tanto non solo in campo, per quanto riguarda i gol, ma anche a livello personale, in termini di carisma, all'interno dello spogliatoio. È probabile che ne risentiremo un po', soprattutto nelle prime uscite». Spetterà proprio all'allenatore trovare delle soluzioni nuove in questo senso. «Siamo stati costretti a modificare un po' il nostro assetto, rispetto al passato; sul mercato invece la società ha fatto del proprio meglio per colmare quella lacuna: ora aspettiamo solo che Maranzano raggiunga la forma ottimale per poterlo schierare con continuità».

 

Domenica prossima la delicatissima trasferta in casa del Porto Torres. «Andremo ad incontrare una squadra molto organizzata, che si è notevolmente rinforzata con gli innesti di Bonetto, Congiu, Muglia, Valente; sono tutti elementi di spessore, discorso che vale anche per Mura e Serra, giocatori che per questa categoria sono un vero e proprio lusso. Cercheremo di fare la nostra partita, come al solito, e magari racimolare qualche punticino: ogni domenica rappresenta una tappa importante per il nostro cammino». Fogu dovrà fare a meno di El Kamch: «Salterà sicuramente la sfida per squalifica, per noi è una grossa perdita, è una pedina fondamentale per gli equilibri del centrocampo. Per il resto, credo proprio che giocheremo con 10/11 locali: mi aspetto tanto orgoglio da parte dei miei, lotteranno sino alla fine per onorare la maglia».

In questo articolo
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2019/2020
Tags:
Promozione
Girone B