Ossese-Atletico Uri, turno di svolta: i bianconeri per riaprire i giochi, i giallorossi all'ultimo ostacolo

Seconda contro prima, l'Ossese prova a lanciare l'ultima sfida all'Atletico Uri partendo dai 9 punti di distacco dalla vetta. Il campionato di Eccellenza, alla 9ª delle 14 giornate, vivrà domenica un altro e forse definitivo punto d'approdo: o si chiude ogni discorso se vince la capolista andando a +12 quando mancheranno 4 giornate alla fine, o si riapre la corsa se vince la vice-capolista andando a -6 dalla vetta anche se poi non potrà sbagliare più nulla e gli avversari cadere altre due volte, o ci sarà un nulla di fatto col pareggio restando le 9 lunghezze di distacco ma con il vantaggio per chi fa l'andatura di dover disputare una giornata in meno.

I bianconeri (nella foto durante un'esultanza) hanno vinto la battaglia tra le inseguitrici facendo fuori il Castiadas e vogliono legittimamente tentare un colpo di coda, anche se viene difficile pensare come possa entrare in crisi la squadra di Paba dopo aver vinto tutte le sei gare giocate nella ripresa del campionato e che sono andate ad aggiungersi alle due ereditate ad inizio stagione. Soprattutto non resterà passiva allo sviluppo che avrà lo scontro diretto e né penserà già di amministrare un pur cospicuo vantaggio. Anche in caso di stop parziale (pareggio) o totale (ko), Fabio Mura e compagni avranno comunque le prossime sfide contro Nuorese (in trasferta mercoledì 2 giugno), San Marco (in casa domenica 6), Bosa (in trasferta mercoledì 9), Guspini (in casa domenica 13) e Castiadas (in trasferta domenica 20) per tirar fuori altre tre vittorie a patto che l'Ossese faccia il filotto che, altresì, ha già mostrato di saper fare proprio l'Uri.

Il match del Walter Frau, in ogni caso, avrà un grande interesse perché pone di fronte due protagoniste già dello scorso anno e della prima parte della stagione. In due, invece, sono mancati all'appello: Castiadas e Guspini. La partenza con tre pareggi di fila non ha agevolato il processo di amalgama, specie nei sarrabesi che si erano notevolmente rinforzati, né fatto crescere con immediatezza quell'autostima sul valore di entrambi i gruppi. Ed essere andati fuori dai giochi già al giro di boa non era certo pronosticabile pur nell'anomalia di una ripresa dopo 5 mesi di stop, di un campionato ridotto a 8 squadre ed ereditando alcuni scontri diretti tra le partecipanti.    

Le designazioni delle gare di domenica:

GUSPINI-BOSA arbitra Marco Medda di Cagliari (Diego Massa di Carbonia e Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari)

OSSESE-ATLETICO URI arbitra Andrea Senes di Cagliari (Nicola Mascia di Cagliari e Francesco Serusi di Oristano)

PORTO ROTONDO-NUORESE arbitra Marco Ferrara di Roma 2 (Marco Faggiani di Sassari e Alessandro Cola di Ozieri)

SAN MARCO-CASTIADAS arbitra Eleonora Pili di Cagliari (Mauro Biagini di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari)