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Promozione
«A Siliqua cerchiamo conferme e continuità»

Paolo Senes si gode il buon momento del suo Girasole: «Contro il Carbonia ottimo secondo tempo, vittoria assolutamente meritata»

Il Girasole è la vera e propria mina vagante del campionato di Promozione: chiedere conferme, in questo senso, al Carbonia di Marongiu che domenica scorsa ha rimediato la seconda battuta d'arresto stagionale, perdendo di fatto la vetta della classifica, al cospetto di una squadra ordinata, attenta e soprattutto agguerrita.
Nell'ultimo periodo i ragazzi allenati da Paolo Senes, fresco di patentino e con l'entusiasmo a mille per un'avventura che gli sta riservando già piacevolissime sorprese, hanno affrontato tutte le prime della classe: con Bosa, Monteponi e Orrolese, è vero, sono arrivate tre sconfitte, ma i giallo-verdi sono sempre usciti dal campo a testa alta, offrendo prestazioni importanti sul piano della personalità e della determinazione. La vittoria casalinga contro il Senorbì ha contribuito invece  a mettere un ulteriore tassello verso la salvezza, obbiettivo minimo stagionale per il club del presidente Ottavio Todde, che risulta, man mano che passano le giornate, sempre più alla portata. Sarà importantissimo, a questo proposito, confermare quanto di buono fatto vedere sino ad ora nella trasferta contro il Siliqua: in palio punti utili per continuare a vivere, con assoluta tranquillità, l'ennesimo campionato di spessore.

 

«Sono convinto che questa squadra, seppur molto giovane, abbia enormi potenzialità: ce la possiamo davvero giocare con tutti, e domenica l'abbiamo dimostrato in maniera piuttosto netta. Il Carbonia è un'ottima squadra, merita la posizione in classifica che occupa attualmente. Hanno chiuso il primo tempo in vantaggio, ma nella ripresa c'è stata la nostra grande reazione: penso che il risultato sia giusto». Domenica il Girasole ha centrato la seconda vittoria nelle ultime tre gare, la quinta stagionale: un ottimo bottino, che conferma tutta la bontà del lavoro svolto sino ad ora dal giovanissimo tecnico. «Non possiamo lamentarci, soprattutto perchè siamo partiti con mille problemi, anche a livello societario, che ci hanno condizionato in fase di mercato. E' stato difficile, ma fortunatamente abbiamo trovato degli ottimi elementi, sia dal punto di vista calcistico che personale. C'è voluto del tempo per raggiungere gli equilibri e l'affiatamento, è normale, ma ora le cose stanno girando nel verso giusto».

Per i gialloverdi si chiude un mese ad altissima tensione, caratterizzato dalle sfide con tutte le formazioni di vertice: si può dunque stilare un primo bilancio. «L'Orrolese è la favorita: una squadra completa in ogni reparto, ma a differenza delle rivali, ha tre-quattro pedine in grado di risolvere il match in qualsiasi momento. Contro di loro abbiamo comunque disputato una buona partita, nel secondo tempo soprattutto, creando diverse occasioni. Anche la Monteponi è una compagine ottima, ma probabilmente con meno giocatori determinanti».
Per quanto riguarda il suo gruppo, Senes è fiducioso in vista del futuro: «Miglioriamo di settimana in settimana; ci manca un pizzico di continuità, che arriva soltanto con la mentalità vincente. Per il resto, ho la fortuna di avere una rosa eccezionale, unita, coesa, mi aspetto grandi cose da loro».

Sul mercato la società manterrà un profilo basso, ma le intenzioni sono chiare: «Vogliamo rinforzare il reparto dei fuori quota: il 70\80% sono classe '98 e '99, tutti molto promettenti, ma ci serve un pizzico di esperienza in più, calciatori che abbiano già dimestichezza con la categoria, perchè i nostri arrivano direttamente dalle giovanili». La prossima sfida in casa del Siliqua servirà per comprendere il reale valore del Girasole. «Il nostro obbiettivo è quello di ottenere il massimo, ogni domenica. Ci aspetta una gara importante: se riuscissimo a tornare a casa con un buon risultato, potremmo guardare al futuro con maggiore tranquillità. Non sarà facile, su un campo ostico, contro una rivale che può contare su un organico validissimo». Il tecnico si gode l'ottimo momento, anche a livello personale: «Ho preso il patentino di allenatore proprio quest'anno, per me è bellissimo poter lavorare sin da subito con una squadra impegnata nel campionato di Promozione, soprattutto considerando che ho appena trent'anni. Sono orgoglioso di poter allenare il club del paese in cui son nato e tutt'ora vivo, ne approfitto per ringraziare pubblicamente il presidente Ottavio Todde ed il vice-presidente Emilio Lai per la fiducia che mi hanno dato. Penso che questo sia l'ambiente migliore per crescere, nonostante le responsabilità non mancano, ma nessuno ci mette sotto pressione; siamo comunque sia molto ambiziosi, puntiamo a migliorare ancora».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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Girone A