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Simone Pinna, difensore, Monastir
Vince il Carbonia e bis Calangianus, si sbloccano S.Teodoro e Li Punti

Parità nel big-match Monastir-Budoni, l'Ossese cade con l'Iglesias e il Tempio resta solo in vetta

Una sola squadra al comando ed è il Tempio, dopo appena tre turni, con il tris calato a Ghilarza. Il primo sabato dedicato interamente all'Eccellenza ha prodotto il diradamento della presenza in vetta con l'inattesa sconfitta interna dell'Ossese per mano dell'Iglesias e, soprattutto, con il primo scontro diretto tra big del campionato che ha portato il Budoni a pareggiare a Monastir. E se i galluresi di Cerbone restano in scia agli altri galluresi di Giorico, a quota sei con i bianconeri di Demartis ci sono proprio i minerari di Murru e il Calangianus, che rimonta e batte all'ultimo assalto la Ferrini ridotta in dieci dal ventesimo del primo tempo. Prima vittoria per il Carbonia che si impone di misura sul Villasimius, diventata ultima della classe coi primi punti conquistati da San Teodoro e Li Punti dopo i pari interni contro Taloro e Alghero. A quota uno resta anche la Nuorese che posticipa a giovedì 3 ottobre il match col Barisardo.

 

Tre gol per il tris di vittorie. Il Tempio guarda tutti dall'alto per la facilità con cui sta trovando il gol dopo il secondo 3-0 di fila. A Ghilarza i galletti rischiano nelle battute iniziali sul piatto sinistro di Orro ma rispondono col mancino di Zirolia, in entrambi i casi la palla sfiora il palo. Preludio al vantaggio di Lemiechevsky con il colpo sottoporta dopo un'azione di Arca sulla sinistra e rifinita da Bulla con la difesa estrema della palla sulla linea di fondo. Il raddoppio è frutto di una giocata d'alta scuola di Donati che, ricevuta palla ai sedici metri, si esibisce in un doppio dribbling concluso con un chirurgico destro incrociato mandando la palla a baciare il palo prima di depositarsi in rete. La reazione dei guilcerini si infrange nel palo colpito da Gaita e nel pericoloso diagonale di Chappino. Ai galletti manca un rigore per una gomitata in area su Zirolia, costretto all'uscita dal campo per la rottura del setto nasale e sostituito da Roccuzzo all'esordio in maglia azzurra. Nella ripresa Mejri viene impegnato da Melis e poi risponde Roccuzzo con un destro a giro parato da Matzuzi. Poi Giorico manda in campo Aiana, Solinas e Bazile che, nel recupero, mette il cappello al match con un preciso tocco di destro a pochi passi da Matzuzi. Ora il Tempio difenderà la vetta ospitando il Monastir. 

L'Ossese perde la gara e due giocatori al termine di una gara in cui l'Iglesias è riuscita ad irretire i padroni di casa, punedoli nella ripresa. La sfida dei bianconeri ha uno sviluppo diverso da quello studiato a tavolino anche perché Saba, dopo un quarto d'ora, centra il palo su punizione, la palla poi tocca il portiere Idrissi ma finisce non in rete ma in angolo. Poi ci provano anche Franchi, con un diagonale in area deviato in angolo, e una conclusione volante di Saba. I rossoblù replicano con il colpo di testa di Brailly alto sulla traversa. Idrissi protagonista a fine frazione quando in tuffo manda in angolo la punizione del solito Saba. Nella ripresa la squadra di Demartis crea altre situazioni pericolose, come il colpo d testa di Fancellu, la conclusione da fuori di Gueli, il tiro di Saba prima di centrare il secondo legno quando Fancellu centra il palo. L'Iglesias è cinico e non perdona poco prima della mezzora grazie allo stacco aereo di Sagitov. La reazione dei bianconeri è nel destro di Mascia ma Idrissi toglie la palla destinata all’incrocio dei pali, per poi ripetersi in tuffo sulla punizione di Saba. E se Lamacchia, sempre su calcio d’angolo, sfiora il raddoppio per i minerari impegnando Carboni, il finale è caratterizzato dai cartellini rossi per Saba, secondo giallo, e Mascia, per proteste. Il match si chiude con l'occasione non sfruttata da Vinci.

Il match-clou di giornata si giocava a Monastir, chiamato a misurarsi con il Budoni dopo aver vinto di misura a Iglesias e pareggiato all'esordio col Taloro. Il forte vento ha condizionato l'andamento della gara, spirando alle spalle dei galluresi nel primo tempo quando si è reso pericoloso su palla inattivo e con un destro in corsa di Spano appena dopo l'occasione migliore, però, capitata  nei piedi di Nurchi con un esterno destro che esce di pochissimo alla sinistra di Forzati. Daga è in posizione sulla punizione a giro di Raimo. Nella ripresa il vento e la spinta della squadra di Angheleddu tengono più bassi i galluresi salvati da Forzati sulla conclusione maligna di Sarritzu e su un colpo di testa ravvicinato di Frau mentre Pinna, pescato in area da Sarritzu, manda fuori di poco un sinistro in diagonale da posizione favorevole. I biancoblù ospiti reclamano un rigore su percussione di Ferrari e il cross basso toccato forse col braccio da un difensore di casa intevenuto in scivolata. Nel finale la palla del match capita sui piedi di Cocco che, si infila sull'indecisione tra Iacob e Forzati, e col sinistro tenta un palloneto a scavalcare il portiere ma tocca solo il palo esterno della porta sguarnita.

Il Calangianus ribalta l'esito della gara con la Ferrini che, dopo neanche 20', perde Alexandre per espulsione avendo fermato Kassama con un fallo da ultimo uomo. I cagliaritani di Pinna, però, hanno la capacità di passare in vantaggio con Piroddi con un bel destro a giro e si salvano sul doppio intervento ravvicinato di Manis su Perez per poi gestire il vantaggio per buona parte della ripresa fino all'episodio chiave che porta al pari dei giallorossi con il rigore segnato da Demurtas e assegnato per un tocco di mano. I giallorossi fiutano l'occasione e si gettano alla caccia del gol-sorpasso che arriva nel recupero per la caparbietà di Ciganha, in proiezione offensiva e capace con le sue lunghe leve di toccare la palla sull'uscita di Manis. Tre punti pesanti per la squadra di Marini che sale a quota sei. 

Prima vittoria per il Carbonia e tre punti pesantissimi perché ottenuti contro un Villasimius che l'anno scorso si era imposto allo Zoboli con un'ottima ripresa. La squadra di Mingioni aveva ben figurato col Budoni e conferma il bel gioco fatto vedere anche a Gavoi sbloccando subito il match grazie al tocco ravvicinato di Moreno, l'attaccante argentino che bagna al meglio l'esordio in biancoblù. Che, dopo il vantaggio, arrivano al tiro anche con Caverzan e Christian Mancini. Nella ripresa i sarrabesi cercano la reazione ma rischiano sull'occasione di Sartini che chiama Arrus ad un intervento decisivo deviando la palla in angolo. Il portiere gialloblù si ripete anche sul tocco sottoporta di Moreno ben imbeccato da Sartini. Il colpo di testa di Camba fuori misura è poco per far arriva il pareggio ai sarrabesi coi padroni di casa al tiro con Isaia e Sartini. Il punteggio non cambia e i sulcitani si godono i tre punti.

Si sbloccano anche Li Punti e San Teodoro che pareggiano i propri match interni contro Alghero e Taloro. I sassaresi si ritrovano di fronte ai catalani dopo i due match di Coppa Italia che aveva visto le due squadre vincere le rispettive gare in casa. Primo tempo bloccato, ci prova Mereu su punizione, con palla deviata sul fondo lambendo il palo, alla mezzora Oli Oro, su lancio del portiere Gobbi, arriva al tiro e impegna Pittalis. Ripresa più movimentata anche per il vantaggio segnato dai giallorossi con un'azione degli ex Latte Dolce Pireddu e Scognamillo, cross da destra dell'esterno e bella girata del centravanti con Pittalis che vede la palla infilarsi sotto l'incrocio. Nel finale la squadra di Salis trova il pari sugli sviluppi di una punizione con Vulcano a trovare il tocco risolutivo di testa. In pieno recupero lo specialista Mereu calcia una punizione ma la palla si stampa sulla traversa. Prima del triplice fischio arriva l’espulsione per Vulcano e Sini. 

Un punto anche per i viola di Malu e terzo pari di fila per i gavoesi che tentano il colpaccio quando sbloccano la gara a metà del primo tempo grazie a Secchi. I galluresi sono bravi a rimediare già prima del riposo con il pareggio firmato dall'uruguaiano Pandiani. Il terzo turno verrà completato con la sfida al Frogheri tra Nuorese e Barisardo, posticipata di qualche giorno dopo per i fatti di cronaca nera che hanno colpito la comunità del capoluogo barbaricino rimasta scioccata per una strage familiare dal bilancio atroce di cinque morti e due feriti.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2024/2025
Tags:
3ª giornata