Parte l'Eccellenza, la Torres vuole la serie D ma dovrà imbattersi in una folta concorrenza

È la serie A del calcio sardo, il campionato che coinvolge tutta la Sardegna senza distinzioni geografiche. Parte la lunga stagione dell'Eccellenza, quest'anno più che mai attraente specie per la presenza di una società blasonata e storica come la Torres che punta decisamente all'immediato ritorno in serie D. Ma a contendere il salto di categoria ci sono diverse e agguerrite concorrenti che hanno allestito degli organici di tutto rispetto. Si parte dalle ambiziose matricole Samassi e Sorso che hanno pescato proprio dalla serie D alcuni semi-blocchi importanti (Muravera-Tortolì per i mediocampidanesi, Latte Dolce per i romangini). Ma non si può non includere nel novero il Castiadas che ha mantenuto alcuni perni (senior-giovani) della passata stagione rinforzandola in difesa e in attacco, o anche l'Atletico Uri due anni fa finalista regionale dei playoff e già l'anno scorso con una intelaiatura superiore alla classifica finale. In questo novero si potrebbe inserire il Muravera che per un mese e mezzo ha sperato nel ripescaggio mantenendo una base di squadra importante nell'Eccellenza, se ora riprenderà il mercato in entrata potrà dire la sua. Ognuna delle squadre presenti in questo sestetto che cercherà di inserirsi nella lotta al primo posto o in un posto playoff ha qualche difetto, chi con la rosa un po' più corta e chi con dei ruoli ancora scoperti e con dei giovani dal rendimento ancora incerto, difetti che i singoli allenatori cercheranno di eliminare in corsa, con il lavoro sul campo e l'intervento della società sul mercato. Quello che lo farà meglio e più velocemente si avvantaggerà in classifica.    

ATLETICO URI-GUSPINI TERRALBA arbitra Gianluca Delnotaro di Vco

Esordio in Eccellenza per il tecnico Peppone Salaris alla guida di una squadra che ha rinforzato il centrocampo con gli arrivi di Mereu, Luca Tedde e Nicola Sanna, mentre cercherà all'interno della propria rosa di attaccanti (Puddu, Cuccu, Mura, Matteo Tedde) di sopperire ai gol che negli ultimi due anni hanno garantito Borrotzu e Chelo. I mediocampidanesi sono matricola assoluta del campionato, ripartono con una buona base lasciata dal tecnico Pinna e ora guidata da Riccardo Spini che ha puntato sull'esperienza e la verve in attacco di Viani e Amorati, la velocità sull'esterno di Epis. 

CALANGIANUS-SORSO 1930 arbitra Gian Piero Gatta di Sassari

L'approdo per la prima volta del Sorso in Eccellenza è stato sicuramente accolto con grande entusiasmo da una piazza che vuole ancora crescere. Mister Scotto ha rivoluzionato l'organico che riparte da capitan Cacace e, da pochi giorni, dal bomber Pulina che sembrava all'addio dopo i 19 gol (in poco più di un girone) utili per arrivare in finale playoff di Promozione. La Coppa Italia l'ha messa di fronte alla Torres (eliminata non senza rammarico dopo due accesi match), ora l'esordio a Calangianus con assenze gravi in difesa (Cacace e Ivan Delrio) e contro un avversario che sta ricostruendo in corsa un organico comunque puntellato da elementi importanti per la categoria come il difensore Merenda, i centrocampisti Catalano, Pinna e Paulis, insieme con i reduci Melino, Tusacciu, Senes.

FERRINI CAGLIARI-TONARA arbitra Matteo Manis di Oristano

Entrambe esaltate dai successi di Coppa avvenuti in gare diverse. I cagliaritani di Giordano nella sfida di ritorno a Monastir, i barbaricini di Prastaro nell'andata col Taloro. La Ferrini punta sulle giocate e i gol di Fabio Argiolas e Migoni, determinanti domenica scorsa per il passaggio del turno, il Tonara si affida al muro Nnamani per la difesa, all'imprevedibilità di Bruno a centrocampo (con Sanna e Antonio Pili) e alla velocità in attacco di Giuseppe Cocco al fianco del panzer Calaresu in attesa che cresca la condizione di Pintus. 

MURAVERA-STINTINO arbitra Gabriele Caggiari di Cagliari

Sfida inedita che attraversa in diagonale la Sardegna. Per la squadra del Golfo dell'Asinara è un esordio assoluto dopo l'esaltante campionato vinto dalla squadra di Stefano Udassi, un tecnico che ha plasmato una squadra presa in corsa due anni fa e l'ha portata all'eccellenza del calcio sardo. Punterà ancora sull'organizzazione di gioco, sul gruppo e l'unità di intenti con la speranza di ritagliarsi uno spazio importante durante la stagione. I sarrabesi si sono messi l'anima in pace e iniziano l'Eccellenza dopo i due anni di serie D, la squadra è incompleta perché l'attesa del ripescaggio ha frenato gli acquisti, perché mancano ancora i transfer dei tre belgi e per l'operazione cui si è sottoposto Andrea Satta. Il tecnico Lulù Oliveira promette battaglia come è capitato mercoledì in Coppa Italia ringraziando dell'apporto in campo dato dal diesse Piccarreta e il fantasista Mirko Onano:

SAMASSI-GHILARZA arbitra Francesco Cozzolino di Oristano

Si gioca a Sanluri e c'è curiosità nel vedere a regime la squadra di Busanca già migliorata tantissimo tra l'andata e il ritorno di Coppa. Nurchi e Dessena sono attaccanti di lusso per l'Eccellenza in attesa che Placentino smaltisca un infortunio. A centrocampo Sogus e Angheleddu hanno pochi eguali, in difesa la robustezza di Porcu e la tecnica di Frongia, ex di turno dopo i due anni passati al Ghilarza. Che arriva con l'entusiasmo di un turno superato all'ultimo assalto, grazie al rigore di Tronu uno dei volti nuovi dei giallorossi e partner d'attacco di Stocchino che a Samassi si tolse lo sfizio di vincere il campionato di Promozione nel 2012-13. 

TALORO GAVOI-ORROLESE arbitra Daniele Marcello Bognolo di Olbia

Le due squadre forse più in ritardo viste in Coppa Italia sebbene entrambe abbiano lanciato dei segnali confortanti nelle due sfide con Tonara e Samassi. Il Taloro ha aggiustato il tiro dopo il ko dell'andata facendo vedere che Falchi e Manca in attacco sono pericoloso e che Mele dà sempre il suo grande contributo anche a centrocampo. L'Orrolese ha fatto vedere in gara-1 di Coppa che i giovani con l'entusiasmo e la dedizione sono capaci di grandi prestazioni benché a loro supporto sta arrivando un nutrito gruppo di calciatori stranieri (5 tra argentini, brasiliani e gambiani) che darà alla squadra di Zottoli un volto più maturo e consistente.

TORRES-MONASTIR KOSMOTO arbitra Riccardo Fichera di Milano

I rossoblù vogliono la serie D, lo chiede la piazza ed è nell'intenzione del presidente Sechi che ha puntato tutto in una nuova società nata dalla compartecipazione col Tergu il rilancio calcistico dei sassaresi. La Coppa Italia ha mostrato l'enorme seguito di tifo (3mila spettatori a gara) che può fare la differenza per la squadra guidata da Ivan Cirinà che si è mostrata in Coppa al cospetto di un ottimo Sorso solida in difesa con il capitano Tore Pinna sugli scudi a 42 anni, muscolare a centrocampo con Scioni, Piga e Gancitano, e imprevedibile in attacco con Sarritzu, Fideli, Lo Coco e la scheggia Diouf. Il Monastir ha perso partita e qualificazione contro la Ferrini forse giocando nel ritorno meglio che all'andata. La squadra di Cordeddu ha perso il bomber Fanni ma cercherà i 25 gol dal contributo congiunto dei vari Suella, Cardia, Anedda e i '97 Atzori e Achenza. In mezzo un regista come Bodano tra i pochi nella categoria mentre la difesa attende il pieno recupero di Antonio Usai. 

VALLEDORIA-CASTIADAS arbitra Giampaolo Scifo di Nuoro

Gli ex Deliperi e Sias guidano la carica dei doriani contro il Castiadas. I valligiani di Ventricini hanno destato una buona impressione in Coppa Italia dopo aver puntellato molto la squadra in sede di mercato con giocatori esperti e di qualità al fianco di giovani di valore (Tall, Ngangue, Seu e Secchi). I sarrabesi non possono ancora esprimere il loro massimo potenziale viste le assenze di Luigi Pinna in difesa e Mirco Carboni a centrocampo e puntano sul cannoniere Mesina. Il tecnico Sebastiano Pinna mette in guardia i suoi per le insidie di questa trasferta e l'alto livello delle squadre presenti nel campionato di Eccellenza.