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Piludu e la lista dei desideri: «L’Atletico ai play-off e restare il re dei bomber»
Il capocannoniere: «Decisivi gli scontri diretti»

Piludu e la lista dei desideri: «L’Atletico ai play-off e restare il re dei bomber»

La convincente vittoria sul Samassi mantiene intatte le ambizioni playoff dell’Atletico di Sergio Fadda. Davanti si ferma solo il Muravera, ma ospitava il Sant’Elia ormai lanciato verso la vittoria del campionato, mentre tutte le altre pretendenti quali Torres, Fertilia, Valledoria e Villacidro rispondono con altrettanti successi che renderanno queste ultime sei giornate spettacolari per chi vuole tentare il salto di categoria dalla porta di servizio. L’Atletico, dopo il passo falso di Gavoi, riprende la sua corsa, centrando la 5ª vittoria nelle ultime 7 gare grazie al 3 a 1 di domenica contro Capretta e compagni. Una corsa, non semplice, che nelle ultime sei gare vedrà i gialloverdi affrontare due scontri diretti con Torres e Villacidro con il vantaggio di giocarli in casa. A tenere sempre più su l’Atletico ci pensa poi il solito bomber Paolo Piludu tornato in vetta alla classifica marcatori grazie alla doppietta siglata al Samassi che lo porta in vetta solitaria a 18 reti, con tanto di controsorpasso a Federico Trogu del Villacidro che nell'anticipo di sabato era passato in testa con 17 reti. L’ex Itala San Marco, Selargius e Muravera, tornato quest’anno alla corte del presidente  Tonino Orrù, è il vero e proprio trascinatore della squadra non solo per le reti siglate ma anche per i numerosi assist che sforna ogni domenica. Insieme ad Oscar Erriu, è l’anima e il cuore di questo Atletico targato Sergio Fadda.

 

Paolo, quella di domenica contro il Samassi è stata una gara praticamente perfetta da parte vostra, avete sofferto solo dopo aver subito il pareggio e nei primi minuti del secondo tempo, poi è stato un dominio senza più concedere nemmeno un tiro in porta

«Sì, abbiamo disputato veramente una gara quasi perfetta, dopo l’uno a zero abbiamo subito il gol di Iannini nell’unica disattenzione della difesa, loro sono stati bravi in quel frangente a buttarsi in avanti cercando subito il raddoppio grazie anche alle buone qualità che hanno nel reparto offensivo. Poi il rigore del 2 a 1 ci ha dato la scossa permettendoci di andare di nuovo il gol con Uccheddu per il sigillo ad una gara ben giocata da tutti»

La tua prestazione è stata eccellente, una doppietta, un assist e un palo clamoroso a termine di una splendida azione. Sei stato praticamente il mattatore della gara

«Non mi posso lamentare, ma devo questa prestazione soprattutto alla grande prova della squadra. Infatti, sono stati bravissimi nel gol dell’uno a zero Erriu e Boi, il primo ha recuperato un gran palla cambiando poi il gioco con un lancio di 30 metri, il secondo poi mi ha fatto praticamente solo spingere la palla in porta di testa con un assist perfetto. Il due a uno l’ho messo a segno su rigore grazie ad una azione solitaria di Salis, poi quel palo non mi ha impedito di fare la tripletta, meno male mi sono rifatto subito con l’assist per Uccheddu che ha fatto un gol molto bello»

In quest'ultimo turno di campionato tu e Trogu vi siete giocati la testa della classifica maracatori per due giorni a suon di doppiette, sabato ha colpito lui e poi domenica non hai esitato a rispondere. Quanto è stimolante essere il capocannoniere in un campionato così avvincente e con così tanta concorrenza?

«È una sensazione veramente bella e, soprattutto, molto stimolante che mi spinge a dare ancor di più il massimo domenica dopo domenica. A dire il vero ci penso soprattutto a fine gara perché prima preferisco concentrarmi sulla cosa più importante, cioè giocare al meglio per la squadra e per cercare di portare a casa sempre il miglior risultato. Di sicuro è veramente una gran bella sfida al titolo di capocannonieri; oltre a Trogu, fortissimo, è sempre in corsa Christian Ibba, così come la coppia d’oro del Fertilia Sanna-Tedde, poi c'è Romeo Ferreli, oltre a tutte le altre grandi firme che hanno segnato un po’ meno come per esempio Marras, Porceddu, Nieddu e Oliveira. Logicamente farò il possibile per chiudere davanti a tutti»

Torniamo al vostro campionato, ora vi aspettano le ultime sei gare con sfide difficili e stimolanti che diranno se l’Atletico potrà meritarsi questi play-off. Qual è la tua sensazione per questo finale di stagione?

«Noi siamo carichi al massimo e, soprattutto, determinati a centrare i play-off. Certo, non sarà semplice, già a partire da domenica prossima dovremmo cercare di fare bottino pieno a Carbonia se vogliamo rimanere attaccati al treno, poi credo che ci giocheremo tutto in casa nelle due sfide con Torres e Villacidro e, nell’ultima difficilissima giornata in casa di un San Teodoro in lotta per non retrocedere»

In generale, secondo Paolo Piludu, che campionato è stato finora?

«Certamente un campionato che ha visto dominare il Sant’Elia che, con la vittoria a Muravera, ha ormai le mani sul titolo. Hanno disputato una stagione perfetta e meritano ampiamente il salto di categoria. Per il resto è molto avvincente e equilibrato sia dietro il Sant’Elia con molte squadre insieme a noi in lotta per i play-off  sia nella parte bassa della classifica che vede anche lì una lotta molto serrata, con squadre come Taloro e Samassi che certamente non meritano quelle posizioni»

Andrea Piano

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
Sardegna
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Intervista