«Cerchiamo di limitare i danni sino a dicembre»
Siliqua incerottato, Podda è realista: «Infortuni gravissimi, le nostre ambizioni sono ridimensionate»
Per il Siliqua, sembrava davvero la volta buona: le quattro vittorie consecutive ottenute in avvio confermavano infatti tutti i pronostici della vigilia, in tanti, tra addetti ai lavori e diretti rivali, indicavano la compagine guidata per l'ennesimo anno da mister Titti Podda, come la favorita per la vittoria finale, e i risultati raccontavano appunto di una squadra con molti punti di forza, difesa bunker ed attacco atomico su tutti, e poche crepe. Nel calcio, proprio come nella vita, l'imprevisto però è dietro l'angolo: gli infortuni rappresentano una componente essenziale di questo gioco, e rischiano ora di rendere terribilmente più complicata la strada verso il salto di categoria, soltanto sfiorato nel recente passato, un traguardo che poche settimane fa sembrava assolutamente alla portata ma che ora si è trasformato in un'impresa.
Le grandi squadre, si sa, si vedono nei momenti difficili: la risposta data sul campo, non facile, del San Vito, è stata brillante; il Siliqua non sventola bandiera bianca ed è anzi pronto a compattarsi attorno al tecnico, per stringere i denti e aspettare che la tempesta si plachi.
«Il risultato è stato bugiardo – ammette Podda commentando l'ultima uscita dei suoi -, nel senso che potevamo vincere con un margine molto più largo. Abbiamo sempre tenuto sotto controllo la partita, contro un avversario che, ricordiamolo, ha una difesa praticamente impenetrabile; eppure abbiamo creato molto, segnando due reti e colpendo altrettante traverse ed un palo».
Era importante ripartire immediatamente dopo quei due passi falsi consecutivi che hanno interrotto la vostra marcia trionfale.
«C'è stata davvero una reazione eccezionale sul piano del carattere, anche se la sconfitta subita in casa contro il Monastir è stata un po' rocambolesca, non avevo niente di particolare da rimproverare ai miei in questo senso. Il pareggio di Elmas invece ce lo teniamo strettissimo, non sarà facile per nessuno fare punti contro la Frassinetti».
Il tecnico ritorna sulla sfida agli uomini di Spini.
«Una buona prestazione, ci siamo espressi con personalità, concedendo poco agli ospiti. Purtroppo hanno capitalizzato al massimo alcuni episodi, e ci hanno punito oltre misura, senza mai metterci in seria difficoltà».
Stavate attraversando un momento magico, poi la sfortuna vi ha tirato un bruttissimo scherzo.
«Gli obbiettivi del Siliqua purtroppo sono cambiati: gli infortuni di Atzeni, Picciau e Massa pesano come un macigno sulle ambizioni della squadra, si tratta di guai serissimi che ci priveranno dei nostri pilastri probabilmente per tutto il resto della stagione.
Siamo partiti benissimo, ma perdere giocatori di quel calibro, fondamentali per il nostro gioco, non è una questione che si può sottovalutare. Basta un episodio, e i pronostici della vigilia vengono completamente ribaltati».
Podda cerca di guardare avanti, anche se non è facile incassare un colpo come questo: la prerogativa è limitare i danni, e resistere almeno sino a dicembre.
«Dobbiamo fare buon viso a cattivo gioco, cercando di trovare il più rapidamente possibile dei nuovi equilibri, soprattutto a livello tattico. Vogliamo fare un buon campionato, arrivare al mercato di riparazione nelle condizioni migliori per poi, nel caso, intervenire e tentare di recuperare la stagione».
La delusione è tanta, ed è ovviamente difficile da nascondere.
«Avevamo tutte le carte in regola per fare benissimo, ora abbiamo perso una parte delle nostre potenzialità; ci dobbiamo giocare le partite una per volta, mettendo in campo grinta e determinazione; soltanto in questo modo si può uscire da questo periodo difficile».
Sarà importante, in questo senso, conquistare i tre punti a partire dalla prossima sfida casalinga contro il Progetto Sant'Elia, una squadra che non naviga sicuramente in acque tranquille. Ma Podda non si fida:
«Tutti venderanno cara la propria pelle, questo è poco ma è sicuro.
Ogni gara fa storia a se, noi dobbiamo scendere in campo con tanto rispetto nei confronti degli avversari, a prescindere dal momento particolare che attraversano. Cercheremo di conquistare l'intera posta in palio – conclude -, non abbiamo intenzione di cedere di un millimetro, dimostreremo che siamo più forti delle avversità».