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Massimiliano Nieddu, allenatore, Sorso 1930
«Compatti dietro e imprevedibili in attacco, le nostre armi»

Sorso, appuntamento con la storia; Nieddu: «Ci meritiamo questa finale, battere il Guspini non sarà semplice ma noi arriviamo alla sfida al top»

Per prima cosa c'era da centrare l'accesso ai play-off, impresa mica facile, considerando che a sette giornate dal termine, all'indomani del ko casalingo rimediato contro la Macomerese, il Sorso occupava la sesta piazza, a quota 36, a cinque lunghezze dal terzo posto e con ben tre squadre davanti. Ma grazie ad una striscia di vittorie entusiasmanti, ben sei, i ragazzi allenati da mister Massimiliano Nieddu (a destra nella foto di Francesco Canu/Sorso Calciosi sono resi protagonisti di una rimonta da applausi che ha portato i bianco-celesti ad agganciare l'ultimo posto valido per gli spareggi nella corsa verso il salto in Eccellenza.
Si trattava però solo della prima parte del lavoro, perché per completare l'opera serviva una partita perfetta, senza sbavature, contro la corazzata Porto Rotondo, mai sconfitta da Altea e soci durante la stagione regolare, e così è stato: domenica è arrivata una prestazione esaltante, per grinta, acume tattico e personalità, che ha regalato l'accesso alla finalissima in programma tra tre giorni contro la corazzata Guspini.

«E' la prima volta che riusciamo a battere il Porto Rotondo, un successo arrivato nella partita più importante dell'anno, che ci da accesso alla finale. Una gara tosta – ammette Nieddu - in cui abbiamo affrontato una buonissima squadra. Sbloccare il risultato subito, nelle prime battute, ci ha avvantaggiato parecchio, per il resto abbiamo condotto la gara con buona personalità, soffrendo soltanto negli ultimi dieci minuti della partita; ci siamo abbassati troppo, chiaramente loro hanno preso coraggio e volevano rimandare il discorso ai supplementari, ma la nostra difesa si è dimostrata insuperabile». Una gran bella partita, chiusa al 90' dal gol di Puliga. «Penso proprio sia un risultato meritato, abbiamo giocato bene, nonostante il grande caldo; non era affatto semplice». Ora sotto con la finale: «Ci arriviamo in buone condizioni, con tutti gli elementi a disposizione. Siamo fiduciosi». Il Guspini non sarà un cliente affatto facile. «Arrivano, proprio come noi, da un finale di stagione esaltante. Una squadra forte, costruita per stare in vetta, composta da tanti elementi validissimi. Stiamo raccogliendo le ultime informazioni, che ci serviranno per preparare nel dettaglio la sfida. Non sarà facile, dovremmo prestare particolare attenzione ai loro attaccanti e ad un centrocampista di talento e sostanza come Ezeadi. Le energie a questo punto dell'anno sono poche, dovremmo essere bravi a gestirle nell'arco dei 90'».

Domenica il Sorso ha evidenziato grande compattezza in difesa ed in mezzo al campo, oltre al solito attacco letale. «Sono state le armi migliori in questi ultimi due mesi; possiamo contare su attaccanti fortissimi e rapidi, che hanno segnato a raffica, frutto di una grande organizzazione di gioco. Questo gruppo ha ritrovato la strada nell'ultimo periodo, mettendo in piedi una rimonta clamorosa; penso proprio che questo sia il termine esatto, considerando che nessuno avrebbe scommesso su un nostro approdo in finale. Il nostro è un mix di gioia e sorpresa. Abbiamo volato basso, in silenzio, ma sotto sotto covavamo l'idea di una rivincita, soprattutto nei confronti di chi spesso non ha creduto in noi. Questo traguardo è un premio per tutta la squadra, che ci ha creduto sino all'ultimo. I ragazzi meritano un applauso e i miei complimenti: hanno presenziato agli allenamenti senza mai mollare, quando lavori così tanto di solito i risultati arrivano».
I bianco-celesti hanno fatto il classico salto di qualità, cogliendo tutti alla sprovvista. «Non c'è un episodio in particolare, ma tanti elementi che ci hanno portati a mettere in piedi questa cavalcata. E' stato importante lo sfogo, nello spogliatoio, di qualche ragazzo che addirittura voleva mollare; ci siamo guardati in faccia, dovevamo ricompattarci e provare a vincere tutte le partite. C'è stato anche un pizzico di fortuna dalla nostra parte, a volerla dire tutta, ma dopo il colpo grosso con l'Ozierese abbiamo capito che potevamo davvero farcela».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
finale play-off