Tonara-San Teodoro apre una giornata che vede il primato del Calangianus a rischio contro il La Palma, da non perdere Latte Dolce-Monastir

Tanti scontri diretti e diverse gare che faranno capire se il campionato di Eccellenza scremerà le sue squadre che puntano al vertice o se continuerà questo alternarsi in vetta. La 6ª giornata mette a confronto la nuova capolista Calangianus con quella appena detronizzata, cioè il La Palma. Ma i fari saranno puntati già da domani su un anticipo di grande valore tra la matricola Tonara e la vice-capolista San Teodoro.

TONARA (8)-SAN TEODORO (10) arbitra Michele Siro Ibba di Cagliari

Gara incerta e ottimo banco di prova per la matricola assoluta dell'Eccellenza contro una veterana della categoria. I barbaricini sono in serie positiva da 4 gare dopo il ko all'esordio e sono intenzionati a prolungare la striscia facendo leva sul campo amico (al Su Nuratze una vittoria e un pareggio), una vittoria potrebbe significare anche sorpasso. In casa rossonera tiene però banco il ricorso fatto dal Castelsardo per la posizione del giocatore Littarru che avrà una definizione con l'intervento del Giudice Sportivo. I galluresi di Tatti sono reduci dalla netta vittoria col Ghilarza e dal pareggio col Tergu che è stato una mancata vittoria ma pure un sconfitta evitata, due risultati che hanno cancellato la sconfitta con la Ferrini che rappresenta l'ultima uscita in trasferta dei viola che ritovano Cristian Sias fermo da due giornate per squalifica. La sua fantasia e quella di Del Soldato, pure prolifico con 4 gol, contro le giocate sopraffini di Atzori e Cristian Sanna.

LA PALMA M.U. (10)-CALANGIANUS (12) arbitra  Simone Galipò di Firenze

La capolista mette in palio il primato contro chi l'ha detenuto fino a domenica scorsa. Un confronto fra tecnici votati al bel gioco e all'attacco, mister Antinori chiederà gol e puntate a rete da parte di Sarritzu, Festa, Pilosu e Carpentieri, il collega Sassu presenterà una squadra frizzante con l'esperienza di Viani e la velocità di Spano e Senes. I cagliaritani senza il regista Bodano, primo calciatore in Sardegna ad inaugurare la nuova norma sulla squalifica per recidività avento collezionato 5 ammonizioni nelle prime 5 giornate. Conforta il rendimento in casa con due vittorie du due e 1 gol subito a fronte di 5 fatti. 

LATTE DOLCE (10)-MONASTIR KOSMOTO (10) arbitra Tommaso Righi di Bologna

Sfidano inedita tra squadre che si conoscono poco ma accomunate dagli stessi punti grazie allo sprint dei campidanesi che arrivano con 3 vittorie di fila finora fatte solo dal Calangianus. I sassaresi in casa stanno dimostrandosi imperforabili con due vittorie di fila, 6 gol fatti e 0 subiti ma ci sarà da sudare contro i bomber della Kosmoto Fanni e Ligas (9 gol in due), la seconda miglior coppia-gol dopo quella dell'Atletico Uri.

SELARGIUS (2)-ATLETICO URI (10) arbitra Davide Nurchi di Alghero

Favoriti i sassaresi per la classifica, la miglior rosa e una condizione mentale invidiabile dopo la vittoria ai danni del La Palma. I selargini sono in difficoltà per la classifica e con la squadra dopo il daspo che ha colpito Recano (per la rissa nella gara di Tortolì) costretto ora a stare lontano per un anno da ogni manifestazione sportiva. Il tecnico Piras chiederà ai suoi di togliere fuori l'orgoglio al cospetto di un grande avversario capitanato dai bomber Borrotzu (6 gol) e Tedde (5) e voglioso di riagguantare la vetta persa dopo il ko contro il Latte Dolce.

PORTO CORALLO (0)-TALORO GAVOI (4) arbitra Fabrizio Demontis di Sassari

I villaputzesi sono alla ricerca dei primi punti in campionato, in settimana sono arrivati tre rinforzi per una difesa impallinata 28 volte in 5 giornate. Il tecnico Padiglia le sta provando tutte ma troveranno i gavoesi reduci dalla prima vittoria in campionato che ha ridato fiato e convinzione alla truppa di Zani e Cottu. I barbaricini stanno cercando di tornare ai livelli dello scorso quando sono diventati la sorpesa del campionato. Appena due campionati fa questa sfida rappresentava la semifinale playoff quando i sarrabesi erano guidati da Perra e i rossoblù da Cirinà. 

TERGU PLUBIUM (2)-FERRINI CAGLIARI (8) arbitra Mauro Porta di Oristano

Mister Boncore è alla ricerca della prima vittoria in questo inizio di campionato tanto difficile quanto sfortunato. In casa poi sono arrivate due sconfitte per gli anglonesi e per quanto la voglia sia tanta di sfatare il tabù, l'avversario di turno è un'altra matricola molto pericolosa al pari del Monastir che due domeniche fa s'impose 3-1. I cagliaritani hanno un bomber in forma come Fabio Argiolas reduce da 6 gol nelle ultime 4 partite che l'hanno portato in vetta alla classifica marcatori insieme con Borrotzu dell'Atl Uri.

TORTOLÌ 1953 (4)-CASTELSARDO (7) arbitra Claudio Deiana di Cagliari

Settimana movimentata per gli ogliastrini che hanno salutato il tecnico Giorgio Melis dopo le dimissioni rassegnate all'indomani della terza sconfitta di fila, la seconda per 4-1. Nieddu e compagni sono chiamati a reagire e ritrovare la prima vittoria in casa dopo diversi mesi di digiuno per agganciare gli avversari a quota 7 e riprendere quota. I castellanesi sembrano aver passato il momento-no (2 ko di fila) vincendo a Selargius e pareggiando con l'ostico Tonara, il mister Baiardo chiede ai suoi continuità di gioco e di risultati.

VALLEDORIA (7)-GHILARZA (6) arbitra Federico Cosseddu di Nuoro

La classifica dei doriani nasce dal rendimento netto in casa con due vittorie su due ottenute però lontano dal comunale Bayslak che domenica verrà inaugurato dopo i lavori che l'hanno tirato a lucido per un match difficile e contro un avversario solido e duro da piegare. In porta con gli oristanesi c'è Simone Deliperi, originario di Valledoria e motivato nel far bene nel suo paese natìo, la squadra di Mannu paga il ritardo in classifica per un calendario difficile e due turni di Coppa Italia tirati contro squadre importanti (San Teodoro e Latte Dolce). I doriani di Ventricini hanno un rendimento diversissimo tra casa e fuori ma, in fin dei conti, sono mancati totalmente solo domenica scorsa con la Ferrini perché col Monastir il 3-0 era stato molto più pesante di quanto il campo avesse fatto vedere.