Tortolì-Mereu, dalla chiamata si passa all'incontro e dopo Placentino il club ogliastrino piomba su Manis

Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Il famoso detto del Trap si abbina bene alla trattativa che il Tortolì sta conducendo con il tecnico Bernardo Mereu e che, in questo fine settimana, potrebbe avere un'impennata importante. Il presidente Giovanni Cualbu vedrà il tecnico originario di Triei dopo i primi contatti telefonici avuti nell'ultima settimana, un incontro che servirà all'ex allenatore della Nuorese per capire la consistenza del progetto tecnico, la sua sostenibilità economica da parte della società rossoblù e il livello delle strutture con il fondo del Fra Locci al limite dell'utilizzo. 

Nel progetto tecnico c'è da capire quanti punti fermi della scorsa stagione potrebbero restare, perché il Tortolì ha un asse portante di grande valore (Marco Nieddu, Antonino D'Agostino e il fratello Alessio, Fabio Cocco, Francesco Martella e Simone Monni) che, se adeguatamente rinforzato, riuscirebbe a collocarsi immediatamente tra le squadre di vertice del prossimo campionato di Eccellenza. I primi movimenti fatti da Cualbu vanno in quella direzione perché dopo aver avviato la trattativa con l'attaccante-fantasista Claudio Placentino ed essere arrivati ad un accordo di massima con l'ex capitano e trascinatore del Lanusei, c'è stato anche il contatto con Marco Manis, portiere d'esperienza classe 1983 e reduce da un campionato di serie D col Budoni dopo quelli fatti in Eccellenza con l'Olbia e il Porto Corallo. La trattativa è stata rapida e le parti sono molto vicine ma, come per Placentino, anche per l'ex portiere di Olbia, Nuorese e Melfi in serie C2, una volta che lo scoglio economico viene superato resta sempre quello della chiusura o meno della trattativa col tecnico. Perciò quanto più Mereu valuterà positivamente il progetto Tortolì quanto più prossimi alla firma saranno i primi due obiettivi di mercato degli ogliastrini.